ItaliaOggi, 22 marzo 2018
Diritto & Rovescio
In base ai giornali e ai talk show, Emma Bonino avrebbe dovuto rastrellare gran parte del voto intelligente di centro, creando non pochi problemi al Pd di Renzi che, a sinistra, sarebbe stato salassato dai duri e puri di LeU mentre, al centro, avrebbe dovuto contrastare il risucchio della panzerdivision della leader di Bra (Cuneo) che minacciava di tenersi per sé tutto il voto intelligente italiano. Non a caso +Europa aveva attratto persino Calenda. Non so se mi spiego. Le cose sono andate in modo diverso. È vero che Renzi ha preso una bella tramvata ma la Bonino, da parte sua, non ha raggiunto nemmeno il 3% dei voti. Non solo, il segretario dei radicali italiani, nonché neoeletto in +Europa, Riccardo Magi, ha deciso adesso di candidarsi alla segreteria del Pd «per renderlo più coraggioso, più liberale, più laico, più democratico» e via pannelleggiando. La Bonino, sempre in pannelliano puro, si è dichiarata «spiazzata, esterrefatta, umanamente amareggiata» e «politicamente distrutta». Quest’ultima valutazione l’abbiamo aggiunta noi, certi di interpretare il suo pensiero.