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 2018  marzo 18 Domenica calendario

Gualtiero Marchesi, The great italian che di notte faceva sparire le mozzarelle

Quando si parla di personaggi come Gualtiero Marchesi il rischio che si corre è di cadere in una stucchevole agiografia. Anche perché tutti coloro che lo hanno conosciuto e incontrato, ne raccontano il lato umano, soffermandosi sulla sua naturale attitudine all’insegnamento e alla curiosità.
Affetto da una pacatezza quasi zen, che purtuttavia non gli ha impedito, di polemizzare tempo fa con la Guida Michelin, Marchesi è protagonista di un docufilm dedicatogli dal regista Maurizio Gigola dal titolo celebrativo: Gualtiero Marchesi The Great Italian che sarà proiettato in anteprima domani. Ovvero nel giorno in cui il maestro avremme compiuto 88 anni, e la proiezione, come egli stesso aveva chiesto, sarà presso il cinema Anteo di Milano. Nel film di 80 minuti, che sarà poi proiettato al cinema in 60 sale in tutta Italia il 20 e 21 marzo, il Marchesi pensiero, la sua cucina, i cuochi e i grandi chef che hanno attraversato la sua strada attraverso ricordi e racconti in cui compare anche lo stesso Marchesi. Il film è anche un viaggio tra città a lui care, da Trieste a Firenze, e ovviamente tra i suoi piatti più celebri, a partire dal celebre riso, oro e zafferano che è arrivato a quota 100mila piatti venduti. 
DISTRIBUZIONE
Il progetto è fortemente voluto dalla Fondazione Gualtiero Marchesi ed è supportato da aziende amiche. All’estero sarà supportato da un tour di eventi che lo accompagnerà a settembre in Europa, e poi negli States, in Canada e in Asia, nelle sedi delle ambasciate, dei consolati e degli istituti di cultura. Il film sarà, molto probabilmente distribuito, anche su canali televisi o digital in lizza ci sono Sky, Netflix e Amazon -.
Ma che cosa pensava il maestro di questo tributo, fattogli ancora quando era in vita? «Era molto contento, tanto che alla prima proiezione fatta a Cannes, quando il film non era ancora stato montato definitivamente, mi ha confessato, emozionato, che non se lo era immaginato così bello», spiega il regista Maurizio Gigola. 
Ma Marchesi era anche un personaggio molto divertente nel suo privato; il genero Enrico Dandolo ricorda «C’è stato un periodo, qualche anno fa, in cui ci siamo accorti che di notte scomparivano dalla cucina le mozzarelle di bufala. Abbiamo pensato che il responsabile fosse qualche cliente (la cucina era quella dell’Albereta, ndr), così abbiamo fatto installare le telecamere. È così che abbiamo scoperto che il colpevole era proprio Gualtiero. Nemmeno i lucchetti gli hanno impedito di stringere un patto segreto con il fornitore: quando ci venivano recapitati gli ordini, mancavano sempre all’appello delle mozzarelle».