11 dicembre 2017
Tuban le vacche chiocciano
STAMATTINA
Continuerò a farvi omaggio di Anteprima fino al 31 dicembre. Dal 2 gennaio, per continuare a riceverla, bisognerà abbonarsi. Il sito per abbonarsi è www.anteprima.news, che potete raggiungere fin da oggi. Altre notizie alla fine di questo numero, nel salutino finale, subito dopo le Lettere. Ciao.
Lunedì 11 dicembre 2017
Clamoroso
Le agevolazioni fiscali, o tax expenditures, secondo uno studio recentissimo del Senato, sono 610 di numero e valgono 76,5 miliardi e mezzo di rinunce da parte dello Stato. [https://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/documento/files/000/028/614/FOCUS_SPESE_FISCALI_DEF.pdf]
Cose di cui parlano tutti
Il premier francese Emmanuel Macron ieri ha incontrato il premier israeliano Benjamin Netanyahu e ha fatto sapere di disapprovare la decisione di Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele, perché «contraria al diritto internazionale e pericolosa per la pace»; Pietro Grasso, ieri sera da Fazio, ha presentato il suo partito "Liberi e uguali" (simbolo coloro «amaranto» con il suo nome e le parole Liberi e Uguali, «unite da tre foglioline, che danno un’idea dell’ambiente») e ha assicurato che sarà lui a guidarlo («Da una vita ho una posizione di guida e posso esercitare il mio potere su una formaziona politica. Se qualcuno non ci crede, se ne accorgerà»); Il Pd pensa di candidare Gentiloni alle prossime elezioni; Salvini, al sit-in organizzato ieri contro la legge sullo ius soli, annuncia che si candiderà nello stesso collegio di Renzi («ovunque ci sarà Renzi ci sarò anch’io. Magari nella sua Toscana, dove dopo 50 anni il centrodestra vincerà»).
Delitti di ieri
Lorenzo Zeus Benatti, 5 anni, e la sorellina Kim 2. Figli di Andrea Benatti, 38 anni, ex campione di rugby, e di Antonella Barbieri, 39 anni, originaria di Carpi (Modena), bella, bionda, occhi azzurri, ex modella, in cura da qualche mese per depressione e manie persecutorie e perché diceva di sentire «le voci», dimessa da una clinica psichiatrica lo scorso 9 ottobre. La famiglia da un paio d’anni viveva in una bella villetta nella campagna di Suzzara, nel Mantovano. L’altra mattina il Benatti uscì di casa per andare a lavorare nell’officina meccanica di famiglia, alle 7.30 la Barbieri fece colazione coi bimbi, poi per un po’ li guardò giocare ma d’un tratto pensò «non ce la faccio» più». Mise Kim sul lettone matrimoniale e le pigiò un cuscino sul viso finché non smise di respirare. Subito dopo uscì di casa con Lorenzo tenendolo per mano, lo fece salire sulla sua Fiat Stilo grigia, guidò per una decina di minuti fino all’argine del Po a Luzzara, parcheggiò, e conficcò un coltello da cucina nel cuore del figlio suo. Quindi coprì il cadaverino con una coperta bianca e la stessa lama se la infilò nel petto perforandosi un polmone, ma senza riuscire a morire. Più tardi un pastore che portava il bestiame al pascolo, vedendo dal finestrino una donna immobile sotto una coperta insanguinata, chiamò i soccorsi.
Giovedì 7 dicembre, tra le 10 e le 12.30, in una villetta immersa nella campagna di Suzzara, 20mila abitanti nel Mantovano, e sull’argine del Po, a Luzzara.
Ayoub Namiri, 21 anni. Origini marocchine, residente a Lacedonia (Avellino), l’altro giorno, all’Università di Salerno dove frequentava la facoltà di matematica, litigò furiosamente con la fidanzata. Subito dopo salì fino al quinto piano del parcheggio del campus e si buttò di sotto.
Mattina di giovedì 7 dicembre nel campus di Fisciano dell’Università di Salerno.
Un uomo sui 50 anni. Forse romeno, trovato cadavere, senza testa e senza braccia, tra un burrone e una pineta alla periferia di Caltagirone, in contrada Semini. Secondo gli inquirenti è stato ucciso altrove, mutilato con un’accetta o un machete, e poi gettato dove sabato l’hanno avvistato due che passeggiavano col cane e in principio l’hanno scambiato per un manichino.
Notte tra giovedì 7 e venerdì 8 dicembre a Caltagirone, Catania.
Suicidi
Andrea Spada, per 51 anni direttore dell’Eco di Bergamo, non volle mai pubblicare sul suo giornale notizie di suicidi perché riteneva che fosse sbagliato darle. «Finita la guerra i ragazzi continuavano a buttarsi giù dalle Mura», ha raccontato Spada a Stefano Lorenzetto. «I cronisti venivano da me a insistere: “Se non lo scriviamo, perdiamo 2.000 copie”. Al diavolo le copie! Questi fatti sono contagiosi. Suscitano imitazione» [La Verità 10/12].
Gerusalemme
«Gerusalemme è la capitale d’Israele da più di tremila anni» (il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ieri alla conferenza stampa con Macron, tutti i giornali).
Tel Aviv
«Il Parlamento israeliano ha dichiarato Gerusalemme capitale d’Israele nel 1980, trentadue anni dopo l’indipendenza. Ma le ambasciate, salvo qualche rarissima eccezione, sono rimaste a Tel Aviv. Nel 1995 gli Stati Uniti hanno deciso di riconoscere Gerusalemme come capitale e di conseguenza spostarvi la rappresentanza diplomatica. I vari presidenti hanno tuttavia rinviato di semestre in semestre l’applicazione di quella legge non volendo perdere il ruolo di potenza mediatrice tra israeliani e palestinesi» [Bernardo Valli, Repubblica].
Arabia Saudita
«Se i sauditi fossero stati particolarmente preoccupati dello status di Gerusalemme avrebbero usato il loro rapporto privilegiato con Donald Trump per spingere l’Amministrazione a bloccare tutto», (Shadi Hamid, del think tank Brookings Institution di Washington, sul sito Atlantic) [Repubblica].
Trump
Giornata tipo di Trump secondo il New York Times, che ha condotto un’inchiesta ascoltando 60 tra consiglieri, collaboratori, amici del presidente, più diversi parlamentari repubblicani e democratici: «Il brusio degli schermi è la colonna sonora della Casa Bianca. Trump si sveglia intorno alle 5,30-6,00 e la prima cosa che fa è azionare il telecomando nella camera da letto. Non si capisce, questo il New York Times non lo precisa, se "The Donald" dorma da solo oppure se le sue abitudini siano condivise dalla moglie Melania. Fin dalla mattina il pendolo comincia a oscillare tra i due poli: Cnn e Fox; Fox e Cnn. Con qualche incursione su Msnbc, per la trasmissione «Morning Joe». Dalla mattina alla sera è una parata di «panel», discussioni spesso accese pro o contro l’amministrazione. Trump segue mentre si veste, fa colazione, si sposta da un ambiente all’altro della Casa Bianca. Fino a che non afferra il suo iPhone e lancia i suoi tweet. [...] L’agenda ufficiale, se non ci sono viaggi in programma, inizia solo alle 9-9.30. Reince Preibus, capo dello staff agli inizi, aveva inutilmente cercato di anticipare i tempi. Il suo successore, l’ex generale John Kelly, lo considera un problema laterale, considerando che ha ereditato una specie di «Hellzapoppin». La porta dello Studio ovale sempre aperta, con i consiglieri in gara per attirare l’attenzione del boss; riunioni operative monopolizzate dai comizi di Steve Bannon; telefonate senza filtro, in cui i capi di Stato si mescolavano ai compagni del golf, eccetera. Il militare ha imposto la disciplina. Uscio chiuso e accesso controllato all’Oval Office, selezione delle chiamate e degli ospiti. E soprattutto, fuori Bannon [..] Si incupisce se il suo nome non compare sui rulli delle «headline». È alla costante ricerca di consenso, approvazione. Se non lo trova, si rivolge rapidamente altrove, come sanno bene, per esempio, i parlamentari repubblicani. Finché gli dava ragione Bob Corker era spesso invitato a cena alla Casa Bianca, nell’ora in cui Kelly allenta un po’ la guardia e il padrone di casa si concede storielle e battute, oltre a una porzione gigante di torta con gelato. Ma può capitare che «the Donald» chieda un consiglio al volo anche ai camerieri che gli servono il pranzo o gli allungano una lattina di "Coke"» [Giuseppe Sarcina, Corsera].
Diet Coke
Trump beve almeno dodici lattine di diet coke al giorno ed è un grande fan di Mac Donald’s [ibidem].
Coca-Cola
Christophe Castaner, scelto da Macron come leader del movimento La République En Marche!, ex socialista cinquantenne, accento provenzale, barba da hipster, ha passato la maturità da privato a vent’anni dopo aver fatto una breve carriera da giocatore di poker a Marsiglia. Sindaco da più di 15 anni della città di Forcalquier, sulle montagne del Luberon, in una regione feudo del Front national, ha fatto vietare i cartelloni pubblicitari della Coca-Cola per far vivere i piccoli produttori di Pastis [Ginori, Repubblica].
Cina
Nei ristoranti della catena di fast-food Kfc di Hangzhou, vicino a Shanghai, in Cina, da alcuni mesi è possibile ordinare pollo fritto e pagare lasciandosi inquadrare da una telecamera 3D che verifica l’identità del cliente. A Pechino, invece, la tecnologia del riconoscimento facciale è stata introdotta per combattere i frequenti furti di carta igienica nei bagni pubblici della capitale [Stampa].
Cartier
Cartier e Tiffany hanno annunciato che non compreranno più zaffiri e rubini da Myanmar per via della repressione nei confronti dell’etnia di religione musulmana da parte delle forze armate. Si vedrà se al boicottaggio si unirà anche Bulgari. [Franceschini, Repubblica]
Diamanti
In forte crescita il mercato dei diamanti sintetici, creati in laboratorio. Problema denunciato all’Africa Diamond conference che si è tenuto a Bruxelles: «Se i consumatori iniziano a preferire i diamanti sintetici a quelli naturali il problema diventa rilevante. I paesi africani coinvolti non guadagneranno più dalle loro risorse» [Osservatore Romano 9/12].
Napoli
I commercianti di via San Gregorio Armeno, la stradina dei pastori di Napoli, dove si realizzano forse le più belle statuine del presepe del mondo, hanno chiesto alle autorità di istituire nella via l’accesso a numero chiuso. La saturazione sarebbe fissata a quota cinquemila persone. [Stampa]
Pistole
Bruce Sterling, 63 anni, uno dei più noti scrittori mondiali di fantascienza, è stato rapinato mentre con la moglie era diretto agli scavi di Pompei: gli hanno portato via soldi, carte di credito e persino i passaporti. «In Texas giro con la pistola, in Italia invece non è consentito, ma qui mi sentirei a mio agio» (Rep 9/12)
Chiese
La chiesa di San Paolino dei giardinieri, nel cuore della vecchia Palermo, a due passi dalla Cattedrale, è stata la prima chiesa d’Italia trasformata in moschea, nel 1990 [Scarcella, Stampa].
Olanda
Solo in Frisia, nel nord dell’Olanda, circa 250 delle 720 chiese hanno chiuso i battenti e sono diventate appartamenti, uffici, ristoranti o, in una manciata di casi, moschee [Scarcella, Stampa].
Bilancio
Circa l’80 per cento degli impieghi serve a disinnescare le cosiddette clausole di salvaguardia a garanzia di spese già fatte o correnti; il 15 per cento va agli statali, meno del 5 per cento allo sviluppo. Dal lato delle risorse, oltre il 55 per cento è in disavanzo, e dunque fa salire il debito; il 25 per cento in tasse o recupero evasione fiscale e meno del 20 per cento è in taglio delle spese [De Bortoli, CdS 3/12]
Tasse
Il governo che si insedierà dopo le prossime elezioni dovrà trovare risorse sufficienti a coprire 12,4 miliardi di euro nel 2019 e 19,2 miliardi di euro nel 2020 per evitare le clausole di salvaguardia. Altrimenti l’aliquota ridotta dell’Iva del 10% passerà all’11,5% e nel 2020 aumenterà di un altro punto e mezzo. L’aliquota ordinaria salirà dal 22 al 24,2% nel 2019 e al 25% nel 2021. A completare il quadro, arriveranno aumenti delle accise per 350 milioni dal 2019 [Pesole, Il Sole 24 Ore].
Infermi
In Italia le persone che assistono a tempo pieno un parente infermo sono circa un milione. [Corsera]
Medici
L’età media dei medici italiani è di 55 anni [Stampa].
Anziani
Gli italiani che assistono gli anziani in casa fanno risparmiare allo Stato 6,7 miliardi l’anno (l’analisi «Il valore del lavoro domestico» realizzata dalla Fondazione Leone Moressa con Domina) [Il Sole 24 Ore].
Centenari
In Italia gli ultracentenari sono passato da quasi 10.000 nel 2007 a oltre 19.000 oggi, un aumento del 70% in dieci anni. Contemporaneamente gli over 90 sono cresciuti da 466.000 a 727.000 [Arduino, La Verità 7/12].
Secondo uno studio del centro di ricerca americano Paw, nel 2050 oltre la metà della popolazione ultrasecolare del pianeta sarà concentrata in cinque paesi: Giappone, Cina, Stati Uniti, India e Italia [ibidem].
Giornalisti
Secondo le previsioni l’Inpgi, l’ente di previdenza dei giornalisti italiani, chiuderà il 2017 con 104 milioni di perdita a bilancio e uno squilibrio di 151,8 milioni di euro, frutto della diminuzione dei contributi e dell’aumento delle prestazioni. «Le sorprese compaiono però quando si passa al 2019 e al 2020. E vengono dichiaratamente ripresi, per il Conto economico civilistico triennale, senza battere ciglio i numeri del bilancio attuariale. Così si scopre che nel giro di un anno, tra il 2018 e il 2019, le entrate per “l’attività istituzionale” aumenteranno del 25%, da 400 a 500,1 milioni. Per poi salire ancora di 25 milioni l’anno successivo. Le uscite per prestazioni sono ugualmente riprese dal bilancio attuariale: 578,5 milioni per il 2019, 574,5 per il 2020. Mentre i rendimenti sono stati aumentati e le spese di gestione ridotte del 5%. Tutto per arrivare a confermare il saldo negativo attuariale di 44,9 milioni nel 2019 e di 18,2 milioni nel 2020. Grazie a un’occupazione, in termini di retribuzioni, salita appunto del 25% in un anno. Un “miracolo” anche senza conoscere la reale situazione del mercato giornalistico.» (newsletter di Franco Abruzzo).
Mondiali
Mediaset ha partecipato all’asta per l’assegnazione dei diritti tv dei Mondiali di calcio in Russia 2018 perché «senza l’Italia, spiace dirlo, le cifre sono più abbordabili» (Pier Silvio Berlusconi). [Renato Franco, Corsera]
Europei
Gli Europei 2020 saranno itineranti, in 12 città: partita inaugurale a Roma [tutti i giornali 8/12]
Serie A
Ernst& Young avrebbe in mano l’offerta di una sorta di “cavaliere bianco”, rappresentante di un fondo internazionale, che potrebbe mettere nella lega di serie A un miliardo - un miliardo e due per dieci anni, scommettendo sul valore del calcio italiano e sul suo futuro. L’obbiettivo sarebbe quello di entrare nel mondo del calcio anticipando i flussi finanziari dei club (un business stimato intorno ai 70 milioni l’anno). La mossa potrebbe avere dei risvolti industriali e aiutare Infront a sviluppare “ Lega Channel” [Mensurati, Republica].
Grande Fratello
Il Grande Fratello Vip è stato un tale successo (112 milioni di video visti e 65 milioni di voti raccolti) che Pier Silvio Berlusconi sta pensando a una programmazione con un “reality permanente” su Canale 5: prima l’Isola dei famosi, poi il ritorno del Grande Fratello classico, quindi Temptation Island e una nuova edizione del Grande Fratello Vip [Renato Franco, Corsera].
Berlusconi
Scherzando con gli amici, Renato Brunetta raccontava di aver contato ben 22 partitini vogliosi di accasarsi nel centrodestra [Magri, Stampa].
Apostrofo
Secondo una ricerca della Tasmania e della Coventry University, non sappiamo più usare l’apostrofo: tra gli studenti dell’università australiana, soltanto il 13 per cento lo utilizza correttamente nelle parole plurali e appena più della metà al singolare. Secondo il filologo Luca Serianni, da noi è più a rischio di estinzione il punto e virgola [Repubblica].
Odissea
Sta per uscire in Gran Bretagna la prima traduzione in inglese dell’Odissea curata da una donna, Emily Wilson, docente di studi classici all’università della Pennsylvania [Nicolò, Osservatore Romano 10/12].
La prima traduzione dei versi di Omero in inglese risale al 1614-1615, a opera del drammaturgo e poeta George Chapman. Da allora sono seguite oltre sessanta edizioni dell’Odissea, sempre a opera di uomini [ibidem].
OGGI
Tempo
Bruttissimo tempo al Nord, nuvoloso al centro e bello al Sud (tranne in Campania). In molte città le scuole resteranno chiuse (soprattutto in Liguria e in Toscana). I venti soffieranno forte (100 km/h). Le temperature minime sono in aumento in tutt’Italia.
Sport
Oggi si gioca Lazio-Torino (alle 20.50, su Sky Sport 1, Sky Supercalcio, Sky Calcio 1, Mp Sport). Genoa-Atalanta è stata rimandata per via del maltempo • A Nyon un sorteggio deciderà le avversarie di Roma, Juventus e di altre 14 squadre per gli ottavi di finale della Champions League (alle 11.50, in diretta su Italia 1, Eurosport, Mp Sport. Leggi qui – La Gazzetta dello Sport) • Da oggi migliaia di bambini giapponesi voteranno la mascotte delle Olimpiadi e Paraolimpiadi di Tokyo del 2020. Le mascotte ufficiali saranno annunciate il 28 febbraio. È la prima volta che si utilizza un simile metodo nella storia delle Olimpiadi (leggi qui).
Esteri
A Bruxelles il Consiglio affari esteri dell’Ue si riunisce per parlare degli ultimi sviluppi in Medio Oriente, delle tensioni con la Corea del Nord e della situazione in Myanmar. Partecipa anche il primo ministro d’Israele, Benjamin Netanyahu che verrà ricevuto dal presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, e dall’Alto rappresentante dell’Ue, Federica Mogherini (Rai News). • Vladimir Putin è ad Ankara per incontrare Recep Tayyip Erdogan. I due parleranno della questione di Gerusalemme, ma anche di Siria e della Turchia, in occasione dell’apertura del processo contro l’uzbeko Abdulkadir Masharipov (Ansa).
Processi
Inizia oggi il processo ad Abdulkadir Masharipov, l’uzbeko che, con un berretto di Babbo Natale sul capo e un kalashnikov in mano, ha ucciso in nome dell’Isis 39 persone che stavano festeggiando il Capodanno nella discoteca Reyna di Istanbul (Chi è Abdulkadir Masharipov - Gq) • Paul Manafort, 68 anni, avvocato ed ex direttore della campagna elettorale di Donald Trump, si presenterà oggi in udienza a Washington nell’ambito del Russiagate. L’uomo è accusato di 11 reati che includono la frode fiscale, il riciclaggio e la cospirazione contro gli Stati Uniti (Leggi l’articolo della Cnn in inglese) • È in programma oggi, a Reggio Emilia, la convalida dell’arresto di Antonella Barbieri, la donna di 39 anni che si è infilzata un coltello nello stomaco dopo aver ucciso i suoi due figli. La donna, ex modella con problemi psichici, ha prima soffocato kim, la sua figliola di due anni, sul letto matrimoniale nella sua casa di Suzzara poi è salita in auto con il maggiore Lorenzo Zeus, 5 anni, e lo ha accoltellato al cuore nei pressi di Luzzara prima di tentare il suicidio (Leggi qui – Il Messaggero) • Nuova udienza per Antonio Bini, il bodybuilder che avrebbe staccato a morsi l’orecchio di un tassista vicino la stazione Centrale di Milano. Il processo è stato rinviato a oggi per permettere alle parti di trovare un possibile sull’eventuale accordo sul risarcimento del danno (Il culturista vuole risarcire – La Repubblica) • A Trapani continua il processo a Nicolò Girgenti, il bracciante accusato di aver ucciso il maresciallo dei carabinieri Silvio Mirarchi il 31 maggio 2016. L’omicidio è avvenuto davanti a una serra all’interno della quale furono poi scoperte 6 mila piante di canapa indiana. Girgenti si professa innocente. Oggi in aula verranno ascoltate le intercettazioni effettuate in fase d’indagine (Leggi qui) • Compaiono davanti al gup del Tribunale di Salerno i 63 indagati nella maxi inchiesta Jamm jamm, raggiunti dalla richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla Procura Antimafia. L’accusa, per 57 di loro, è di associazione a delinquere finalizzata al gioco d’azzardo on line (Leggi qui – Il Mattino) • A Cesena depongono gli imputati del processo Sapro. Sono 22 i personaggi del mondo politico e imprenditoriale accusati di bancarotta fraudolenta per il fallimento della finanziaria che si occupava di acquistare aree agricole che poi i comuni soci avrebbero trasformato in aree produttive modificando la destinazione d’uso urbanistica (Leggi qui) • Continua a Trani il processo sui presunti illeciti delle revolving cards di American Express. Due i manager accusati di reato di usura, con conseguente danno per i clienti-titolari delle carte «gold» e «bleu» (L’accusa vuole due condanne – La Gazzetta del mezzogiorno) •
Banche
Nell’aula Occorsio della Corte d’Assise di Roma si tiene secondo appuntamento con l’udienza preliminare sul dissesto di Veneto Banca: undici gli imputati, tra questi anche Vincenzo Consoli e Pietro D’Aguì, che la Commissione d’inchiesta sulle banche ascolterà il 15 dicembre. Il 15 doveva essere ascoltato anche Gianni Zonin ma oggi il suo legale presenterà una richiesta di rinvio per legittimo impedimento: «Venerdì è fissata l’udienza preliminare a Vicenza. Questo non significa che non sia intenzionato a essere sentito, semplicemente che occorrerà fissare una nuova data» • Rimandata a data da concordare per indisposizione anche l’audizione di Angelo Apponi, direttore generale Consob che doveva tenersi oggi alle 11.30 a palazzo San Macuto.
Agenda politica
Oggi la Camera prende in esame le seimila richieste di modifica alla Manovra presentate dai gruppi a Montecitorio • Dalle 13.30 (con eventuale prosecuzione notturna) avrà luogo la discussione generale della Relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro e della Relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del militare Emanuele Scieri • Le commissioni bicamerali e di inchiesta - ecomafie ascoltano le associazioni e i comitati ambientalisti della regione Lazio (alle 16). Al Senato alle 12 si terrà la conferenza stampa sul disarmo nucleare (Sala Nassirya) • Alle 15.30 la presidente della Camera Laura Boldrini apre il secondo forum parlamentare Italia-America Latina e Caraibi (nella Sala della Regina) e alle 17.15 presenzierà al tradizionale concerto di Natale alla Camera dei Deputati che quest’anno è stato affidato alla cantante israeliana Noa • A Bologna il ministro Graziano Delrio apre gli Stati generali del trasporto pubblico per la mobilità quotidiana (alle 15, a Palazzo d’Accursio) • A Roma il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli e il segretario generale del sindacato della Uil Carmelo Barbagallo firmano il quadro nazionale per l’istituzione di percorsi di alternanza scuola–lavoro che prenderanno il via dal 2018 (alle 9, alla sede della Uil in via Lucullo 6). Poi alle 11, nel salone dei ministri del Miur, il ministro e il Garante per l’infanzia Filomena Albano firmano le linee guida per il Diritto allo studio delle alunne e degli alunni fuori dalla famiglia di origine • Convocata alle 15 di oggi all’Hotel Flora la direzione di Ap.
Agenda istituzionale
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegna la medaglia d’oro al valor civile alla Protezione civile per l’attività svolta in occasione del terremoto che ha colpito il centro Italia (alle 11, alla sede del Dipartimento a Roma. Leggi qui). Alle 17 il presidente sarà a Brenna (Como) per assistere al convegno dedicato a Francesco Casati, in occasione del 25esimo anniversario della sua morte. Mattarella e Casati erano legati da una grande e profonda amicizia (alle 18 alla palestra comunale) • A Napoli, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, i ministri Carlo Calenda e Claudio De Vincenti partecipano a Avere 20 anni al sud, il forum sui giovani organizzato da Il Mattino (leggi qui) • Il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin partecipa alla conferenza internazionale Health in the Cities (dalle 9.30 all’Hotel Parco dei Principi di Roma. Leggi qui) • Il ministro Poletti, il presidente dell’Inps Tito Boeri saranno a Roma alla presentazione dei dati sul mercato del lavoro realizzata dall’Istat (leggi qui) • A Firenze si tiene il dibattito sui fenomeni corruttivi in Toscana al quale partecipano anche il ministro della giustizia Andrea Orlando e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (alle 12, nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi).
Economia
Primo giorno di contrattazioni per il bitcoin al Chicago Board Options Exchange (leggi qui l’articolo di Luca D’Ammando).
Proteste
I presidenti di Afeva Sardegna, Salvatore Garau, e di Afea nazionale, Pietro Serarcangeli, saranno oggi in piazza, a Montecitorio, per dare il via a un presidio silenzioso in favore delle vittime dell’amianto: «Chiediamo che il Governo e il Parlamento varino un puntuale, complessivo, intervento legislativo chiaro, Giusto ed Equo, che affermi i diritti ora negati ai militari e i civili del Comparto Difesa e della Sicurezza Nazionale esposti e vittime dell’amianto e degli altri fattori nocivi, senza l’erosione di quelli già riconosciuti». Garau inizierà anche lo sciopero della fame «che proseguirà ad oltranza» (Ansa) • Dopo il blitz degli squadristi di Forza Nuova e le minacce rivolte ai giornalisti di la Repubblica e l’Espresso, la rete Nobavaglio-Articolo 21 ha organizzato un presidio davanti alla sede del quotidiano: «I giornalisti liberi danno fastidio e per questo qualcuno vorrebbe tornare ai tempi dei manganelli, come è successo a Ostia con l’aggressione di stampo mafioso alla troupe che lavorava per la Rai» (leggi qui) • A Palermo, in via Libertà, alle 16 ci sarà un sti-in di solidarietà per Nino di Matteo. Tra i presenti anche Vittori Sgarbi «ma per ragioni diverse da quelle dei promotori che, evidentemente, ritengono che sia vietato criticare le opinioni del pubblico ministero “teorizzatore” della “trattativa Stato-Mafia”» (leggi qui – la Repubblica).
Funerali
Oggi nella chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma si celebrano i funerali di Lando Fiorini (alle 11. Leggi qui) • Alle 15 al Duomo di Spoleto ci sono i funerali del sindaco Fabrizio Cardarelli morto ieri dopo un malore improvviso. Professore, anche da primo cittadino ha continuato a insegnare alle superiori e a dare ripetizioni gratis ai ragazzi più poveri (Leggi qui – La Nazione) • Oggi a Saint Barth, nelle Antille francesi verrà sepolto Johnny Hallyday. Le sue spoglie sono arrivate ieri con un Boeing 757. Ad accompagnare il cantante nel suo ultimo viaggio, la compagna Leticia, i figli Joy e Jade, l’attore Jean Reno, il manager di Hallyday Sebastien Farran e il suo chitarrista Yarol Poupaud. Il rocker sarà sepolto nel cimitero di Lorient, vicino al mare.
Città
A Milano il sindaco Giuseppe Sala partecipa alla presentazione della sperimentazione del 5G organizzato dal Comune (alle 11.30 in Sala dell’Orologio, a Palazzo Marino) • A Roma, la comunità di Sant’Egidio presenta dati sulla situazione a Roma e in Italia e Dove mangiare, dormire, lavarsi, la «guida Michelin dei poveri».
Montagna
Oggi è la Giornata internazionale della montagna. Le montagne coprono un quarto della superficie terrestre e ospitano il 12% della popolazione mondiale (leggi qui).
Cultura
• A Napoli, al museo di Capodimonte Riccardo Muti presenta le sue dieci opere preferite tra le 47mila presenti nel museo: «Non ho potuto dire di no, da anni giro il mondo con Napoli e la sua cultura nel cuore» (Leggi qui l’intervista al Mattino) • Entro le 11 di oggi devono essere presentate le offerte per aggiudicarsi Liceo scientifico di Cuglieri (Oristano) sul quale ha da tempo messo gli occhi l’attore francese ed ex calciatore del Manchester Eric Cantona. Cantona vorrebbe farne un museo per ospitare la sua importante collezione di arte. Il prezzo minimo è di 760mila euro (leggi qui) • Alle 18 al Salone d’Onore della Triennale di Milano ci sarà la presentazione di PhotoAnsa2017, il libro che raccoglie le immagini dell’anno scattate dei photorepoter dell’agenzia giornalistica • Ludovico Einaudi è al Dal Verme di Milano (10 concerti in 10 giorni: è un Einaudi da record – La Stampa); I Depeche Mode sono al Pala Alpitour di Torino (Depeche Mode in continua ascesa – la Repubblica); da oggi sono in vendita i biglietti per il concerto dei Pearl Jam che si terrà il 24 giugno 2018 allo stadio euganeo di Padova. I Pearl Jam hanno venduto oltre 85 milioni di dischi in tutto il mondo e sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2017 •
Tv
A Report questa sera si parla delle multinazionali della distribuzione, di contraffazione, della spesa pubblica italiana e di Dna, una prova che ormai sempre più assassini chiedono per essere scagionati (alle 21.10, su Rai3. Leggi qui) • A Che Fuori Tempo Che Fa, Fabio Fazio intervista Lino Banfi, Gabriel Garko, Ugo Pagliai, Simone Salvini (lo chef noto al grande pubblico grazie all’imitazione di Maurizio Crozza), Alfonso Signorini e Letizia Paternoster, stella nascente del ciclismo italiano, tra le finaliste per la categoria Donna dell’Anno dei Gazzetta Sport Awards 2017 (alle 23.20, su Rai1) • A Indovina chi viene dopo cena si parla di navi da crociera e traghetti e inquinano più delle auto e di pesticidi che uccidono le api (alle 23.10, su Rai3).
Questa rubrica è curata da Jessica D’Ercole. Per segnalazioni scrivere a anteprima@bcd-srl.com.
Santi di oggi
San Damaso Papa, san Daniele lo Stilita, san Masona di Merida, santa María Maravillas de Jesús, san Pablo di Merida, San Savino di Piacenza, santi Vittorico e Fusciano.
Vangelo di oggi
Un giorno sedeva insegnando. Sedevano là anche farisei e dottori della legge, venuti da ogni villaggio della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni. Ed ecco alcuni uomini, portando sopra un letto un paralitico, cercavano di farlo passare e metterlo davanti a lui. Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza. Veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo: «Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può rimettere i peccati, se non Dio soltanto?». Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Che cosa andate ragionando nei vostri cuori? Che cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io ti dico - esclamò rivolto al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e si avviò verso casa glorificando Dio. Tutti rimasero stupiti e levavano lode a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose». Chiamata di Levi [Luca 5,17-26].
DOMANI
Compleanni (nati il 12 dicembre)
Il matematico Giorgio Letta (81), la cantante Connie Francis (79), il dirigente Giancarlo Cimoli (78), la cantante Dionne Warwick (77), la regista Giovanna Gagliardo (76), il politico Mario Chiesa (73), l’allenatore Luciano Castellini (72), l’attivista politica Silvia Baraldini (70), il giornalista Massimo Mucchetti (64), il tenore William Matteuzzi (60), la scrittrice Susanna Tamaro (60), il fisico Valter Giuliani (57), il fumettista Gian Alfonso «Gipi» Pacinotti (54), l’imprenditore Antonio Marcegaglia (54), il giornalista Marco Iacona (53), lo scrittore Giuseppe Genna (48), la scrittrice Sophie Kinsella (48), la saltatrice in lungo Fiona May (48), l’attrice Jennifer Connelly (47), l’attrice Myriam Catania (38).
Altro compleanno
Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, nato ad Arezzo il 12 dicembre 1983. Fumettista. Di padre italiano e madre francese, ha trascorso l’infanzia tra la Francia e Roma, dove ha frequentato (gratuitamente, in quanto francese per parte materna) l’esclusivo Lycée Chateaubriand. La sua patria d’elezione è però il quartiere romano di Rebibbia: in un murale da lui realizzato su richiesta dell’Atac nei pressi della locale stazione della metropolitana, l’ha definito «fettuccia di Paradiso, stretta tra la Tiburtina e la Nomentana, terra di mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi» • Colloca la sua «perdita dell’innocenza» nei giorni del G8 di Genova (20-22 luglio 2001): «Mi sono saltati tutti gli schemi. Non che prima non sapessi che in piazza si pigliano schiaffi, ma c’erano dei criteri e seguivo il consiglio di mia madre: “Se finisci nei guai, fatti arrestare, almeno in galera sei tutelato”. Per fortuna ho fiutato l’aria, ho dormito in un giardino e mi sono risparmiato i massacri notturni. Però ho preso botte dalla Guardia forestale, a cui ci eravamo avvicinati per sentirci protetti. Ha capito? Siamo andati da quelli buoni, e loro ci hanno pestati al grido di “Voi, qua, ci dovete morire!”» (a Stefania Rossini) • «Io non ho mai pensato di fare questo per mestiere. Se ho cominciato a disegnare fumetti è stato per il mio mondo, per i centri sociali, per i concerti punk e per le fanzine. A un certo punto ho pensato che con le illustrazioni potevo arrotondare quello che guadagnavo con le traduzioni. E in quel momento lì ho sperato di fare il pacatissimo e anonimo grafico in uno studio pubblicitario. Poi, però, un mio amico ha mandato dei miei fumetti a Makkox. E da lì è partito tutto. È una cosa che è successa abbastanza per caso» (a Gianmaria Tammaro). Un caso decisamente fortunato: dopo le oltre 690 mila copie vendute con i primi sette libri, da La profezia dell’armadillo del 2011 (di cui è in corso di realizzazione l’adattamento cinematografico, diretto da Emanuele Scaringi e co-sceneggiato dallo stesso Zerocalcare) a Kobane Calling del 2016 (nato dal periodo trascorso dall’autore a Kobane, città curda al confine tra Siria e Turchia assediata dall’Isis e difesa a forza di bombe da una coalizione internazionale a guida statunitense), è stato appena pubblicato da Bao Publishing il nuovo titolo, Macerie prime, primo di due volumi (il secondo, Macerie prime. Sei mesi dopo, dovrebbe uscire nel maggio 2018), «un libro che parla di come sono cambiate le vite dei personaggi dei fumetti miei (da me stesso a tutto il cast vario) col passare degli anni, quindi un modo di riportare le lancette a paro con la vita vera delle persone a cui quei personaggi si ispirano» • Segue lo stile di vita punk «straight edge», che prevede l’astensione da alcol, droghe, fumo e sesso occasionale: «Nessun tipo di droga, neanche caffè. Lo tengo solo per quando qualcuno mi viene a trovare» (a Luca Valtorta).
Dieci anni fa
Mercoledì 12 dicembre 2007. A Roma, nella chiesta sconsacrata di Santa Maria in Tempulo, il sindaco Walter Veltroni celebra il matrimonio civile tra Giorgio Albertazzi (84 anni) e la nobildonna fiorentina Pia de’ Tolomei (48). Cerimonia poco convenzionale: lui attende la sposa in giacca di panno a quadri, berretto di lana e sciarpa, lei giunge in groppa a un cavallo bianco vestita di fustagno.
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«Come rispondere alla crisi dei mutui subprime e raccogliere fondi sul mercato in un periodo in cui nessuno presta soldi a nessuno? La Cassa di risparmio di Ferrara ha trovato la soluzione: invece di emettere un bond che avrebbe trovato gli investitori freddi, ha pensato di chiedere sul mercato un banalissimo prestito sindacato. Un mutuo, insomma. E questa idea – suggerita dagli arranger Dexia Cm, Mediobanca e Rzb – si è rivelata tanto semplice quanto geniale: dato che i mutui non vanno iscritti in bilancio al prezzo di mercato (mark to market), le banche di mezza Europa sono state ben felici di prestare i loro soldi. Infatti questo mutuo, a meno di un default, non dovrà mai essere svalutato nel bilancio di chi l’ha erogato. Così la piccola banca ferrarese, che aveva chiesto 150 milioni, alla fine ha raccolto 275 milioni» [Morya Longo, Il Sole 24 Ore 12/12/2007].
Oggi, insieme a Banca Etruria, Banca Marche e Cassa di risparmio della provincia di Chieti, la Cassa di risparmio di Ferrara è al centro della cronaca e del dibattito politico per le sue politiche fallimentari.
Settant’anni fa
Venerdì 12 dicembre 1947. A Mosca, Pietro Secchia, braccio destro del segretario generale del Pci Palmiro Togliatti, incontra il dirigente sovietico Andrej Aleksandrovič Ždanov, stretto collaboratore di Stalin. «I due vengono subito al dunque. Secchia spiega che mancano pochi mesi alle fatidiche elezioni del 1948, e chiede un sostanzioso aiuto ai compagni dell’Urss: 600 mila dollari americani. Ždanov non fa una piega. Si limita a domandare quanto vale un dollaro. E Secchia, pronto: “585 lire”. Il volume esatto dei contributi sovietici pervenuti in quarant’anni al vecchio Partito comunista italiano non si conosce. Né quanti dollari durante lo stesso periodo abbia intascato la Dc dagli Stati Uniti. Ma è certo che soltanto per le elezioni del 1948 arrivano al Pci rubli travestiti da dollari per l’equivalente attuale di sei milioni e mezzo di euro. Una cifra mostruosa» [Sergio Rizzo, Sette 26/4/2012].
Ottant’anni fa
Domenica 12 dicembre 1937. «“Fuori? Sì!” Il grido della folla ha confermato che la deliberazione del Gran Consiglio interpretava pienamente l’opinione e la passione universale. E invero il popolo italiano da un pezzo ne aveva abbastanza della Società delle Nazioni e delle sue ipocrite procedure. Ne aveva abbastanza degli innumerevoli comitati, delle Commissioni grandi e piccole e di tutto quell’armamentario fra burocratico e massonico che pretendeva di regolare la vita internazionale con le accademie e con i voti. Già prima dell’episodio etiopico gl’Italiani avevano compreso che la Lega ginevrina era contro di loro, per la semplice ragione che quella congrega di servitori delle grandi Potenze egemoniche e conservatrici doveva necessariamente guardare con ostilità lo sviluppo delle grandi Potenze giovani e conquistatrici» [dal Corriere della Sera del 12 dicembre 1937, a proposito dell’uscita dell’Italia dalla Società delle nazioni, annunciata il giorno prima da Mussolini dal balcone di Palazzo Venezia].
Centoquarant’anni fa
Mercoledì 12 dicembre 1877. «L’architetto Mengoni ha scritto alla Giunta perché faccia eseguire il collaudo del grand’Arco della Galleria, che, come dono del capo d’anno, sarà scoperto alla fine di questo mese ai nostri concittadini. Così, dopo quindici anni, potremo vedere sgombra di assiti la piazza del Duomo» [dalla sezione «Corriere della città» del Corriere della Sera del 12 dicembre 1877].
Lettere
Caro Giorgio, stamattina non vedevo Anteprima. Mi stavo già preoccupando, ma poi l’ho trovata: Gmail l’aveva infilata tra le "promozioni". Ma come si permette?
Carlo Clericetti
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Carissimo Giorgio, se esistesse un Sert della lettura intelligente e curiosa, tu saresti arrestato come il re dei pusher. Man mano che passano i giorni, la puntina dà una pericolosa assuefazione. E anche il dibattito sulla modica quantità di lunghezza dà ugualmente dipendenza. Io stesso, appena la ricevo, la "spaccio" immediatamente agli amici che stimo maggiormente. Urge un movimento antiproibizionista per le tue mail. E chi non ci sta, vada nello spam!
Massimiliano Lussana
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Caro Giorgio, ci incontrammo più di vent’anni fa a casa di Paolo Mieli per buttar giù il numero zero del Corriere del Mezzogiorno, primo nato tra i dorsi locali del Corrierone. Furono giorni divertenti e intensi. Oggi che dirigo quel giornale ritrovo l’ordine del tuo genio in questa Anteprima capace di diventare subito un’indispensabile compagna di viaggio e di lavoro. Unico effetto collaterale: crea dipendenza.
Enzo d’Errico
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Caro Giorgio, ti ringrazio anch’io del "regalo" della rassegna stampa che mi trovo fra le mail da qualche giorno. Vorrei fare un’osservazione relativa al tuo paragrafo di oggi intitolato "Jazz".
Non si può voler male a Dyer, che ci ha regalato un libro così piacevole come Natura morta con custodia di sax. Però le sue critiche sono quelle, tipiche, del vecchio fan un po’ incattivito. Dice che il jazz è vecchio, fatto di "pochi" e "anziani" musicisti; e che "non si è rinnovato". È chiaro che se Dyer cerca gli anziani ne troverà un po’ pochi, e che in linea di massima ripeteranno dei "manierismi" che piacciono al pubblico che è andato a cercarli (ma se andasse a sentire l’ottantaquattrenne Wayne Shorter o il settantasettenne Roscoe Mitchell sentirebbe cose molto diverse). Però la forza del jazz sta nel suo costante rinnovamento, lungo le strade più diverse (magari nessuno può condividerle tutte, ma ne troverà almeno alcune che lo convinceranno). Quindi, in conclusione: Dyer parla di "un" jazz, non "del" jazz.
Grazie per l’attenzione
Claudio Sessa
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Buongiorno,
Geoff Dyer ha un concetto di jazz vagamente reazionario, legato a fascinazioni molto antiche, vedi New York. (Le reminiscenze del passato sono anche l’aspetto più interessante della sua letteratura). Comunque: Idris Ackamoor, Shabaka & The Ancestors, Yussef Kamaal, Thundercat, Floating Points, Kamasi Washington. Sono jazzisti giovani che scrivono materiale inedito, tutt’altro che marginali.
Isidoro Meli
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Mi piacerebbe ricevere il suo giornale. Credo che la sua riflessione su grafica e foto nei giornali sia condivisibile ma penso anche che internet abbia abituato i lettori a leggere gratis ed è questo uno dei motivi della crisi dell’editoria. C’è un aumento esponenziale dell’offerta di contenuti che diventa quasi impossibile valutarne la qualità: bastano i titoli e i sommari per farsi un’idea sull’argomento. In più, la ricerca del sensazionalismo, il tentativo di rendere emozionali le notizie inseguendo uno stile televisivo tipico dei network Usa ha finito per rendere i giornali delle fotocopie a colori che riportano quello che viene raccontato già da altri media.
Scusi il pistolotto
Rossano Cervellera
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Caro Giorgio,
Complimenti per la tua Anteprima, come sempre curiosa e ben fatta. Arrivo sempre fino in fondo e dunque ho letto le tue considerazioni sui giornali e sulla grafica. La “riforma grafica” è stata per anni il toccasana dei giornali che perdevano copie, un modo per fare finta di cambiare tutto lasciando tutto come prima. La grafica dovrebbe essere al servizio dei contenuti e non viceversa. Prima di mettere mano al tiralinee bisognerebbe porre alcune domande: che giornale volete fare? Quale lettore avete in mente? Dove siete? Dove volete andare? E’ stata la carenza di risposte sensate a queste domande a dare alla grafica il potere che si è presa. Nei giornali americani circolava anni fa una battuta: l’incubo di ogni direttore era che la nuova art director sposasse l’editore. Forse hai ragione tu: è finito il tempo dell’ennesima foto di Trump o di Pisapia messa lì solo perché ci vuole una macchia, e del bianco “che fa tanto fine” di fianco alle colonne. La carta costa, e bisognerebbe oggi più che mai riempirla di contenuti utili e intelligenti, cosa che continua a restare l’aspetto più difficile del giornalismo.
Un caro saluto,
Vittorio Sabadin
Ripeto: per abbonarsi ad Anteprima bisogna andare su www.anteprima.news. L’abbonamento costa cinquanta euro per un anno, trenta per sei mesi, venti per tre mesi, dieci per un mese. Mia figlia Lucrezia è sicura che vi abbonerete tutti l’ultimo giorno. Qualcuno si abboni già oggi, per favore, non mandatemi in depressione.
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Anteprima di Giorgio Dell’Arti
Anno I - Numero 28
Lunedì 11 dicembre 2017