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 2017  dicembre 07 Giovedì calendario

Tuban le vacche chiocciano

BRUTTA COPIA 7-12-2017

 

 

Clamoroso

La criminalità internazionale produce il 7% del Pil mondiale, 3,6-4,8 trilioni di dollari (un trilione = mille miliardi) [Galullo, Sole]

 

Cose di cui parlano tutti

Trump, contro il parere del mondo (Michele Serra su Rep: «si sospetta il gesto di un grosso scemo»), annuncia che gli Stati Uniti riconoscono Gerusalemme come capitale d’Israele e che sono già cominciate le pratiche per costruirvi l’ambasciata americana; Pisapia («impossibile il confronto con questo Pd») ritira il Campo progressista dalla competizione elettorale; Alfano annuncia che non si candiderà alle elezioni («a partire da marzo cercherò un lavoro»); Ghizzoni convocato dalla commissione parlamentare sulle banche che ascolterà anche Zonin, Consoli e Pietro D’Agui (oggi si decide se in seduta pubblica o no); le trentamila donne del movimento Me Too che hanno denunciato per molestie Weinstein «persona dell’anno» secondo il settimanale Time (con copertina); neofascisti col volto coperto da maschere bianche sono entrati nel cortile della sede di Repubblica, habbo inalberato cartelli «Boicotta Repubblica e L’Espresso», acceso fumogeni, letto un proclama; la morte di Johnny Halliday (cancro al polmone, 74 anni); il Napoli battuto dal Feyenoord esce dalla Champions; Juncker vuole il fondo monetario europeo e un super.ministro europeo delle finanze; Putin ha accettato l’esclusione della Russia dai Giochi invernali in Corea del Sud; Putin si è candidato per la quarta volta a presidente della Repubblica (resterà in carica fino al 2024, quando avrà 72 anni).

 

Delitti di ieri

Alessandro B.S, di anni 52, picchiatore della moglie Maria Luisa e forte bevitore, tornò a casa ubriaco e la moglie non cessando di insultarlo aprì un cassetto del tavolo in cucina, impugnò un coltello e le si fece sotto agitandole la lama davanti alla faccia. Lei gli diè una spinta in petto e gli tolse il coltello dalle mani e glielò infilzò due volte in petto (è morto in ospedale martedì scorso dopo un mese dal fatto, accaduto martedì 7 novembre, ore 20.40, in Milano, via Montecassino, zona Ponte Lambro) • Antonio Izzo, di anni 71, pensionato, prese in casa come badante un J.C.D. nato in Salvador e di anni 34, costui non parlava italiano e il pensionato se ne lamentava e alla fine lo cacciò via e quello allora aspettò che il pensionato dormisse e lo soffocò col cuscino, rubò poi cellulare, tablet, macchina fotografica e gioielli, li infilò in un borsone e scappò dalla sorella dove i carabinieri lo arrestarono poche ore prima che s’imbarcasse pel Perù (pomeriggio di domenica 26 novembre, appartamento di un concominio in via Verdi 24, San Giuliano Milanese).

 

Bottle

«Open a bottle of wine for me, baby» (sms mandato alla moglie da George Degiorgio che aveva appena fatto esplodere, con un altro cellulare, la Peugeot bianca su cui viaggiava la giornalista maltese Daphne Caruana Galizia) [Bonini-Foschini, Rep].

 

Napoli

Poiché tra piazza Mercato e Case Nuove a Napoli girava questo Abdelmadji Chafai tunisino che a detta delle mamme metteva le mani addosso ai bambini, il clan Mazzarella diede ordine a Salvatore Sembianza di farlo fuori e Sembianza, in effetti, lo fece venire con una scusa in un appartamento del quartiere Poggioreale, qui lo ammazzò con due pistolettate, poi tagliò il corpo in pezzi, lo avvolse in un telo di plastico e gli diede fuoco (il fatto è di due anni fa, Sembianza s’è pentito ieri) [Giornale].

 

Quadri

«Se per comprare un quadro di Jackson Pollock o di William de Kooning bisogna pagare oggi più di 140 milioni di dollari la colpa è della Cia. È stata l’agenzia di spionaggio a promuovere durante la Guerra fredda l’Espressionismo astratto americano, per convincere il mondo che gli Stati Uniti erano la terra della libertà individuale e che i quadri del realismo socialista sovietico erano invece antichi e imbalsamati, come il regime che li esprimeva» [Sabadin, Sta].

 

Gas

Un balzo (quasi) da Bitcoin. I prezzi del gas in Italia si sono impennati di oltre il 50% questa settimana, arrivando a superare 35 euro per Megawattora sul mercato spot del Punto di scambio virtuale (Psv). I rialzi sono legati alla recente ondata di freddo, ma anche a difficoltà di rifornimento, che hanno spinto il ministero dello Sviluppo economico a decretare lo «stato di pre-allarme». Si tratta del primo livello di crisi in una scala che in teoria – passando per l’«allarme» vero e proprio – può arrivare fino all’«emergenza»» [Bellomo, Sole].

 

Valute

Ieri i bitcoin si scambiavano a 13 mila dollari l’uno, il valore complessivo di tutte le criptomonete create finora è adesso di 200 miliardi di dollari [F.Mas., CdS]. Secondo il Sole si spostano sui bitcoin i capitali provenienti  soprattutto dalla vendita di futures americani (sfiducia in Trump e nel futuro americano, debito a 20 mila miliardi di dollari ecc.) [Franceschi, Sole].

 

Trump

«Gli Stati Uniti riconoscono Gerusalemme come capitale di Israele, e avviano il processo per trasferire l’ambasciata da Tel Aviv. Restano però favorevoli alla soluzione dei due stati per il negoziato di pace, e non escludono che una parte della città possa diventare la capitale palestinese. Come anticipato, questa è la sostanza dell’annuncio fatto ieri dal presidente Trump, che da una parte rischia le reazioni violente sul terreno, ma dall’altra apre anche potenzialmente la porta ad un’intesa, perché gli consente di chiedere in cambio concessioni allo Stato ebraico» [Mastrolilli, Sta].

 

Trump

«Questo qui, invece, è davvero il presidente degli Stati Uniti, ha davvero la bomba atomica, crede davvero di avere ragione, è perfino convinto di essere molto ben pettinato e di essere un uomo affascinante, e non per caso la sceneggiatura del kolossal chiamato Storia del Mondo ha deciso di contrapporgli, negli ultimi mesi, il buffo Kim, una specie di manga ridanciano e sadico, un cartoon. Siamo dunque trasmigrati, tutti quanti, a Cartoonia?».

 

Eutanasia

Le persone affette da una malattia psichiatrica rappresentano il 19 per cento dei pazienti morti per eutanasia in Belgio [Ferdinando Cancelli, L’Osservatore Romano 7/12].

 

Gerusalemme
«Se ti dimentico, Gerusalemme, si paralizzi la mia destra; mi si attacchi la lingua al palato, se lascio cadere il tuo ricordo, se non metto Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia» (Salmi, 136, 5-6) [L’Osservatore Romano 7/12].

 

Kim

Rete di Kim nel mondo. «La Repubblica Popolare Democratica di Corea ha relazioni diplomatiche con 164 paesi, 47 sono le sue rappresentanze all’estero e 24 paesi hanno un’ambasciata a Pyongyang.
Anche su una villetta in una strada nascosta del quartiere Eur a Roma sventola la bandiera dell’ambasciata nord-coreana, una delle sette in Europa: al suo interno lavorano 4 funzionari accreditati anche presso la Fao. La Farnesina ha interrotto invece la procedura di accreditamento dell’ambasciatore, che da metà ottobre non risulta essere più a Roma. In Africa, Pyongyang ha sviluppato una solida rete di amicizie che affonda le sue radici negli anni della Guerra Fredda. Tanzania, Angola, Namibia, Repubblica Democratica del Congo, Mozambico, Uganda conservano una solida amicizia con Kim. In tutto il continente, Pyongyang vende armi e tecnologia militare, costruisce infrastrutture e statue, traffica in avorio e corno di rinoceronte. Anni fa una nave partita da Cuba e diretta in Corea del Nord venne sequestrata a Panama. Sotto i sacchi di zucchero, c’era un arsenale: 240 tonnellate di armi di epoca sovietica. Nell’estate 2016, una nave battente bandiera cambogiana con un carico di 30mila lanciagranate è stata intercettata nel canale di Suez. Probabile che tecnici nord-coreani abbiano fornito know how e componenti essenziali per lo sviluppo dei programmi nucleari e missilistici di Teheran e Damasco. La guerra civile in Siria è stata una miniera d’oro per Kim: cargo carichi di armamenti hanno viaggiato sulle rotte tra Asia e Medioriente, spesso in triangolazione con Cina o Malesia. Migliaia sono i lavoratori-schiavi nord-coreani - fonte preziosa di valuta per il regime di Kim - impiegati nel settore delle costruzioni in vari paesi del Golfo» [Radicioni, Sta].

 

Berlusconi

«Volete fare un’esperienza esoterica? Prendete la foto di gruppo dell’ultimo governo presieduto da Silvio Berlusconi, il giorno del giuramento, 8 maggio 2008. Guardate chi c’è attorno. C’è Sandro Bondi, ministro della Cultura, che se n’è andato dicendo che Berlusconi è come il conte Ugolino. Sarà sostituito da Giancarlo Galan, condannato e decaduto. C’è Umberto Bossi, fatto fuori da Salvini e dagli scandali. C’è Giorgia Meloni, che se n’è andata a fondare un altro partito. C’è Ignazio la Russa, che se n’è andato con Meloni. C’è Raffaele Fitto, che se n’è andato ed è scomparso nel nulla. C’è Claudio Scajola, umiliato dalla casa vista Colosseo. C’è Andrea Ronchi, annientato dall’avventura con Gianfranco Fini, che lì non c’è, era presidente a Montecitorio e ora affonda nei paraggi di Montecarlo. C’è Altero Matteoli, condannato e dimenticato. C’è Franco Frattini, che ha lasciato la politica. C’è Giulio Tremonti, orgogliosamente ai margini del mondo. Non si vedono, ma ci sono anche Marcello Dell’Utri, recluso e malato, Angelino Alfano, passato dalla scissione al ritiro di ieri, Guido Bertolaso, che era un eroe ed è un fantasma, Daniela Santanchè, e lasciamo perdere, Francesco Belsito, quello dei diamanti in Tanzania, Nicola Cosentino, condannato per camorra, Denis Verdini, col suo nuovo partito ratatouille e le sue grane giudiziarie, Aldo Brancher, condannato per Antonveneta. Le sciagure non sarebbero finite, è finito lo spazio. Per un curioso paradosso della fisica, non è ancora finito il tempo» [Feltri, Sta].

 

Debito

«Ma il debito italiano cresce perché l’hanno fatto in bitcoin?» [Bucchi, Rep].

 

Venezuela

Debito venezuelano da rifinanziare: più di 120 miliardi di dollari. A metà novembre scorso la compagnia elettrica statale è fallita. «È una pioggerellina prima di un enorme temporale» (New York Times). José Valera, avvocato internazionale specializzato in energia: «L’intero Venezuela è in bancarotta». Però né il debito sovrano del paese né quello della Pdvsa, la compagnia petrolifera nazionale, sono ancora stati dichiarati insolventi dai creditori [Stefanini, Foglio 6/12].

 

Tasse

Amazon chiuderebbe i conti col fisco italiano versando 110 milioni entro Natale [Randacio-Spini, Sta].

 

Export

Esportazioni italiane nel 2017: 450 miliardi, +7% sul 2016. Si vende soprattutto in Canada e Stati Uniti, Cina e Sudest asiatico, poca Europa. Si vende soprattiutto cibo, moda e arredo [Cavestri, Sole].

 

Uve fresche

L’Italia è il secondo paese al mondo per bilancia commerciale nel settore uve fresche, con un surplus con l’estero nel 2016 di 692 milioni di dollari, dietro il Cile [Il Foglio 6/12].

 

Donne

«La sera del 15 ottobre l’attrice Alyssa Milano è al telefono con un’amica. Commentano il racconto di Ashley Judd, pubblicato qualche giorno prima dal New York Times . Nel 1997 il produttore Harvey Weinstein, il boss di Hollywood, l’aveva molestata, assalita, buttata sul letto. Ashley, allora ventinovenne, era riuscita a scappare dalla stanza d’albergo di Beverly Hills. Per vent’anni aveva cercato di farsi ascoltare, aiutare. Ora aveva deciso di parlarne con il quotidiano di Manhattan. Anche Alyssa aveva vissuto un’esperienza simile. “Lo scrivo su Twitter”, confidò in quella telefonata. “Bene, perché non usi l’hashtag #MeToo? Lo ha inventato dieci anni Tarana Burke”. Consiglio accettato. Alyssa lanciò un messaggio prima di andare a dormire: “Se anche voi siete state sessualmente molestate o assaltate, scrivete ’me too’ in risposta a questo tweet”. La mattina dopo Alyssa contò più di 30 mila repliche. Una folla, che rapidamente è diventato un fenomeno travolgente, trasversale e universale» [Sarcina, CdS].

 

Donne

«Cressida Dick, 57 anni, trentatré dei quali passati in uniforme, da “bobbie” che fa la ronda nelle strade fino a capo supremo di un’organizzazione con 40 mila agenti. Piccola, minuta come uno scricciolo, ma chiaramente con un carattere di ferro, oltre che figlia di due docenti di Oxford e lei stessa laureata a Cambridge, è entrata nell’incarico in aprile, avendo come battesimo del fuoco quattro attentati più il rogo della Grenfell Tower.

È stato difficile, per una donna, diventare capo di Scotland Yard?

«Mi faccia una domanda sul terrorismo, è più facile rispondere!» [la Dick a Enrico Franceschini di Repubblica].

Bambini

Sui bambini che genitori distratti dimenticano in macchina e qualche volta fanno morire, norma nella manovra di bilancio che rndere obbligatori gli avvisatori acustici. Altra norma: sospensione della patente e multa doppia per chi parla al telefonino mentrte guida [Piccolillo, CdS]

 

Tetti

Sono in aumento i giardini pensili [Voci, Sole].

 

Candele

Grande pregio delle chiese milanesi secondo Camillo Langone: aver mantenuto le candele vere, non sostituendole con quelle elettriche. «In un vecchio libro di Bruce Marshall è scritto che le candele elettriche sono per un prete “peccato più grave che il recarsi pubblicamente a far visita a una stella del cinema” siccome la visita a un’attrice avvenente “poteva venir commessa in seguito a forte tentazione, mentre non poteva esistere tentazione a commettere una candela elettrica» [Il Foglio 6/12].

 

Eisenenènkes

Eisenenènkes del Padre nostro non va tradotto «non indurci in tentazione» perché «sono io a cadere, non è Lui che mi butta nella tentazione per poi vedere come sono caduto. Un padre non fa questo, un padre aiuta ad alzarsi subito. Chi ci induce in tentazione è Satana, è questo il mestiere di Satana». Quindi, «il senso della nostra preghiera è: “Quando Satana mi induce in tentazione tu, per favore, dammi la mano, dammi la tua mano” concetto reso dal verbo «non abbamdonarci» della versione francese non ancora accolta in quella italiana (papa Francesco a Marco Pozza di Tv2000) [Vecchi, CdS].

 

Jazz

«Il jazz è marginale perché è vecchio. I pochi musicisti che ancora compongono e suonano sono anziani. Basta andare in un club di New York per verificarlo. E poi non si è rinnovato, è diventato puro manierismo: tutti quegli attacchi di pezzo basso e batteria (qui imita il ritmo con la voce, ndr), che noia sentirli per la milionesima volta!» (Geoff Dyer) [Morgoglione, Rep].

 

Lavoisier

«Se il vino sa di tappo, il risotto saprà di tappo. È la legge di Lavoisier della cucina. Sembra banale: per cucinare un buon piatto servono ingredienti buoni. In realtà è uno dei postulati più ignorati dai cuochi sia amatoriali sia professionali. La glassatura ottenuta riciclando uova di Pasqua di pessima qualità deluderà il palato. E così il dolce di risulta cucinato con i panettoni del discount. Ma pure il pangrattato, se si vuole aggiungere e non sottrarre nobiltà al fritto, merita la sola mollica rafferma di una pagnotta artigianale, profumata e ben cotta. Nessun bacio tramuterà la pasta industriale avanzata in una frittata da principi e la focaccia all’olio di sansa mortificherà le tartine dell’aperitivo. La polenta istantanea, pur ripassata in un buon burro, non riuscirà a far scordare le origini modeste. E il sugo con gli avanzi di platessa surgelata non riproporrà alle narici il profumo del mare. Quando il sale scappa di mano si può tentare un salvataggio con salsa di pomodoro crudo, più che con un tubero, ma meglio saggiarlo prima in piccola quantità, per non sperperare anche le fatiche dell’estate. Odio buttare il cibo, ma il bruciato non ha scampo, quanto le bucce d’arancia trattate col difenile, da reimpiegare solamente in pattumiera. Datemi retta, per l’arrosto di Natale investite mezzo bicchiere della miglior bottiglia della vostra riserva, e conservate, per il brindisi finale con la prozia Martina, il prosecco del pacco dono di tre anni fa» [Ferrero, Sta].

Pane

«Presto non potrà più essere chiamato fresco il pane che fresco non è, sfornato cioè da più di 24 ore o prodotto con semilavorati conservati. Con 331 voti a favore, i 4 contrari di Fratelli d’Italia e 21 astenuti (prevalentemente della Lega), l’aula di Montecitorio ha approvato in prima lettura la proposta di legge del deputato del Pd Giuseppe Romanini sulla produzione e la vendita del pane» [Ottaviano, Mess]

 

Aruba

Aruba esiste sul serio, è un’isola delle Piccole Antille, 108 kmq, 107 mila abitanti di 90 nazionalità diverse, quattro lingue (l’ufficiale è il papiamento), temperatura media durante l’anno di 28 gradi, sabbie bianche, acqua cristallina, dominio olandese, carnevale di trenta giorni, gran mangiate di pesce (specie la creola all’asiatica oppure il barracuda o la lampuga), di pan bati, stufato spagnolo, frikandel, ecc.

 

Marte

Nella città marziana di Redwood Forrest si vivrà in diecimila abitando in case a forma di sequoia le cui radici estrarranno dal sottosuolo l’acqua necessaria a schermare l’intera biosfera dalle radiazioni cosmiche (progetto di Valentina Sumini, da Alessandria, 32 anni, vincitrice della Mars City Design Competition 2017 indetta dalla Nasa) [Caprara, CdS].

 

Vòlano

Ogni minuto si trovano in volo sulla nostra testa almeno un milione di esseri umani [New Scientist].

 

Johnny

«Il successo di Johnny Hallyday, che i francesi chiamavano Gionnì (ma si chiamava in realtà Jean-Philippe Smet), per me è sempre stato un mistero. Non capivo come il popolo più esigente e sofisticato (o raffinato? o schizzinoso? O snob? scelga lei) del mondo potesse idolatrare un cantante biondo tinto e liftatissimo, vestito di pelle e borchie, che cantava in inglese con accento parigino. Per capirne di più andai a un suo concerto, nel settembre 1998, allo Stade de France, quello dove i Bleus avevano appena vinto il loro primo e unico Mondiale. Ero in mezzo a un gruppo di adolescenti scatenati che sapevano tutte le sue canzoni a memoria, dai classici all’album appena uscito: «Allumer le feu», versione in ritardo di «Light my fire» di Jim Morrison, sepolto a Parigi al Père-Lachaise. Gionnì arrivò in elicottero. Cantò su un palco lungo cento metri, tra luci infernali e fumi da bolgia dantesca. Il pubblico lo amava alla follia, tipo Vasco da noi; anche se Hallyday, mutato il molto che c’è da mutare, mi ricordava semmai il nostro Celentano, almeno per la capacità di parlare a più generazioni. Portava sulla pelle tutti i decenni che aveva attraversato: i capelli lunghi anni 60 (poi li tagliò), i giubbotti neri anni 70, i muscoli da body-builder anni 80, l’orecchino e i buoni sentimenti dei 90, i tatuaggi cari ai millennials (ma lui se li era fatti fare in California da ragazzo). Alternava il rock agli omaggi ad Aznavour, il pop all’Inno all’amore di Édith Piaf. Con Sylvie Vartan aveva fatto pace. “È la voce del Paese che rifiuta la noia, la burocrazia, la routine” scrisse di lui Edgar Morin: nel 1963. “Solo la Francia ha Johnny Hallyday” disse l’insospettabile Charles Trenet: nel 1967. Ha venduto più di cento milioni di dischi: in media ogni famiglia francese ne ha cinque. Votava a destra e appoggiò un po’ tutti i candidati neogollisti alle presidenziali. E se n’è andato insieme a uno scrittore, Jean d’Ormesson, anche lui schierato con la destra repubblicana, con qualche rimpianto monarchico: un grande signore, sempre disponibile a interviste mai banali”» [Cazzullo, Rep].

Balotelli

Balotelli col Nizza ha segnato 13 gol, anche sabato contro il Metz, da ultimo persino esultando, dunque secondo Libero sarebbe ormai maturo e addirittura pronto a fare il leader [Morrone, Libero]

 

Mal di testa

Turati scriveva al suo medico curante Cesare Lombroso che i mal di testa lo rendevano «intronato», «intontito», «sonnolento», che evitava «i «comuni abbeveratoi» (casini), che aveva finalmente conosciuto una ragazza «di facile abbracciabilità», ecc. [Demarco, CdS].

 

Bicicletta

Lombroso contrario alla diffusione delle biciclette, che a parer suo «avrebbero velocizzato la devianza» [ibid.].

 

Buoni

«Mio amatissimo venerato amico, perché mi date del Voi? A me spetta il tu, a me che ogni giorno fo voti per una vita che è di esempio, di ammaestramento, di supremo conforto per tutti i buoni!» (lettera a Lombroso di Giustino Fortunato, anno 1909) [ibid.].

 

 

Tempo

Pioggia sulla Liguria, nuvole su Toscana, Umbria, Lazio, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Non farà più freddo di ieri. Sole nel resto d’Italia.

Milano

Oggi è Sant’Ambrogio. A Milano non si lavora. Alle 9 aprono le bancarelle della Fiera degli Oh bej o bej (o Obej obej). Alle 18 si inaugura la stagione scaligera. Quest’anno tocca all’Andrea Chénier di Umberto Giordano (in diretta dalle 17.45 su Rai1). Tra i grandi assenti Sergio Mattarella, Pietro Grasso e Paolo Gentiloni. Ci saranno Maria Elena Boschi, Pier Carlo Padoan, Giuseppe Sala con la compagna Chiara Bazoli, e Roberto Maroni (vedi qui tutte le prime della Scala - Cinquantamila). Dopo la prima, la cena di Gala preparata da Filippo La Mantia. Piatti principali: risotto gran riserva Gallo al brodo di cappone, con marroni e cacio fresco, senza burro. Poi il falso magro di gallina (leggi il menu sul Messaggero).

Calcio

France Football consegna il Pallone d’Oro. Favorito Cristiano Ronaldo. Tra i 30 candidati ci sono anche i due italiani Buffon e Bonucci, Dybala, Mertens, Dzeko. Votano 130 giornalisti di tutto il mondo (leggi qui - La Gazzetta dello Sport) • L’Esecutivo dell’Uefa si riunisce oggi per l’ultima volta dell’anno a Nyon, per designare la città che ospiterà la partita d’apertura dell’Europeo 2020. Roma figura fra le candidate (qui il comunicato) • La Lega calcio di Serie A si riunirà oggi a Milano con l’intento di rinnovare la governance. La scelta deve essere presa entro l’11 (Leggi qui)

Erdogan

Oggi, per la prima volta dopo 65 anni, un presidente turco metterà piede in Grecia. Erdogan volerà ad Atene per incontrare il presidente Pavlopoulos, e il primo ministro Alexis Tsipras. Al centro di questa visita storica la gestione del flusso dei migranti sulla rotta balcanica, la questione di Cipro e la lotta al terrorismo. Scriveva il Sole 24 ore la scorsa settimana: «A pochi giorni dall’arrivo di Erdogan, la polizia antiterrorismo greca ha compiuto oggi un’operazione che ha portato all’arresto ad Atene di 9 presunti militanti del gruppo illegale di estrema sinistra turco Dhkp-c».

Giudiziaria

A 399 giorni dal suo arresto, oggi a Sincan (Turchia) si terrà la prima udienza del processo a Selahattin Demirtas. Il leader del partito filo-curdo Hdp, ex candidato alla presidenza turca, arrestato il 4 novembre dell’anno scorso con la sua copresidente, Figen Yuksedag. È accusato di propaganda terroristica. Rischia centinaia di anni di carcere • Ricomincia a Reggio Emilia il secondo processo Rimborsopoli della Lega. Tre testimoni dell’accusa, 16 imputati. Solo in una secondo tempo verranno chiamati Roberto Calderoli e l’ex segretaria di Bossi Nadia Degrada. Il totale della contestazione originaria ammontava a 250mila euro, ora siamo a circa 70mila (Gazzetta di Reggio) • I legali del Palermo saranno oggi in tribunale per l’udienza legata all’istanza di fallimento della società. Secondo la perizia l’insolvenza è di un centinaio di milioni. Il presidente Giammarva ha detto che coglierà «l’occasione per confutare le risultanze di una perizia basata solo su mere previsioni, inconsistenti e superficiali, sulla scorta della quale è stata promossa la richiesta di fallimento» (leggi qui l’articolo del Sole) • Oggi, a Berna, è attesa la sentenza del processo a carico della guardia svizzera di confine, accusata della morte della bambina che una donna siriana portava in grembo. Morte avvenuta a Domodossola dopo che la donna, la sua famiglia e altri siriani erano stati respinti dalla Svizzera verso l’Italia. La richiesta è sette anni (leggi qui) • A Rimini inizia il processo alle due insegnanti, una 46 enne, l’altra 41enne, accusate di aver preso a sculacciate e a unghiate in faccia un alunno che all’epoca frequentava le medie (leggi qui l’articolo del Resto del Carlino)

Esteri

A Bruxelles manifestazione a sostegno della repubblica catalana, di Carles Puigdemont e contro il carcere per i detenuti politici. La capitale belga si aspetta decine di migliaia di persone. Presente anche una delegazione di Sardigna Natzione Indipendentzia (Sni), guidata dal coordinatore Bustianu Cumpustu, con tanto di bandiera nazionale sarda, quella coi Quattro mori (Affaritaliani) • A Gaza Hamas porterà in piazza decine di migliaia di sostenitori, nel 30esimo anniversario della sua fondazione (leggi qui – Lettera43), mentre lo stesso giorno a Ramallah tutte le fazioni politiche palestinesi marceranno unite per condannare la politica di Trump (qui un articolo del Corriere) • Il presidente della Toscana, Enrico Rossi sarà a Bruxelles per incontrare il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. I due parleranno dei tagli ai fondi Ue destinati alle Regioni (ore 11) • Seconda tornata per le elezioni politiche in Nepal, le prime dalla fine della guerra civile. Scrive il Post: «Tra la prima e la seconda votazione i militanti maoisti hanno organizzato però una serie di attentati per far saltare le elezioni: hanno sparato contro alcuni politici, hanno fatto esplodere delle bombe e hanno attaccato anche dei civili. Per ora ci sono almeno 17 persone ferite, alcune delle quali sono in gravi condizioni» (leggi qui) • Il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi ospita sei capi di Stato africani al Forum Africa 2017 a Sharm el Sheikh. Si parlerà di investimenti, cooperazione e mercato • A Vienna il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il segretario di Stato Rex Tillerson discuteranno anche della pressione esercitata sui media russi a Vienna • A Berlino si apre il congresso dell’Spd. Scrive il Sole: «[Al congresso] verranno prospettate “tutte le opzioni”: la riedizione della grande coalizione, ma anche l’appoggio esterno a un esecutivo di minoranza democristiano o il ritorno alle urne. Successivamente, se si dovesse arrivare a un accordo, Schulz ha già promesso di sottoporlo a un referendum della base del partito, gran parte della quale è riluttante a un nuovo abbraccio con il cancelliera Merkel. Alle elezioni del 24 settembre, dopo quattro anni di governo assieme, Angela ha rischiato di soffocarli» (leggi qui).

Papa

Il Papa riceverà in udienza i bambini del reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma.

Agenda istituzionale

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Porto, dove riceverà dal sindaco la Chiave della Città e il dottorato honoris causa dall’università. • Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, apre a Milano l’evento di lancio dell’anno europeo del Patrimonio culturale. Presente, fra gli altri, anche il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini (alle 10.30 Superstudio Più, via Tortona 27) • Il ministro dello Sport Luca Lotti va a sciare a Roccaraso. Dopo l’inaugurazione degli impianti il sindaco, Francesco Di Donato, lo inviterà a «salire sugli sci» e lo accompagnerà «lungo le piste del nostro comprensorio».

Agenda politica

Paolo Gentiloni è a Perugia per la firma dei bandi per la riqualificazione delle periferie di Perugia e di Terni (alle 10.50, stazione Ferroviaria) • Matteo Renzi è anche oggi in Sicilia. Farà tappa ad Agrigento, a Ragusa, a Scordia e ad Augusta, dove, alle 15, visiterà il nuovo impianto da 50 milioni di euro per la produzione di gas tecnici dell’azienda Sol • Le commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato vota il decreto su collegi (leggi qui un articolo del Manifesto) •  Il presidente della commissione bicamerale d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, Pier Ferdinando Casini, ha convocato le associazioni di risparmiatori degli istituti di credito Banca Etruria e Cassa di Risparmio di Chieti; la commissione Ambiente della Camera svolge interrogazioni a risposta immediata alla sottosegretaria Silvia Velo su questioni di competenza del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (alle 8.30); la Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell’utilizzo dell’uranio impoverito sentirà il consulente legale dell’Osservatorio militare, Angelo Fiore Tartaglia (alle8.30), e il  presidente dell’Unione nazionale mutilati per servizio, Antonino Mondello (alle 9). Seduta finale del Comitato Mafia e Manifestazioni sportive della Commissione Bicamerale Antimafia, che ha condotto in questi mesi l’indagine sulle infiltrazioni delle mafie nel calcio professionistico. Attesa per la relazione finale (alle 14).

Rottamazione

Scade oggi il termine ultimo per la rottamazione delle cartelle : «Per rimettersi in corsa – spiega una nota dell’agenzia delle Entrate – non è necessario presentare alcuna istanza, ma è sufficiente effettuare il versamento, senza oneri aggiuntivi e senza comunicazioni, utilizzando i bollettini ricevuti con la comunicazione delle somme dovute» (leggi il vademecum del Corriere della Sera)

Proteste

Dopo che ieri a Roma una sessantina di autobus turistici hanno girato intorno a piazza Venezia, oggi trecento autisti si sono dati appuntamento al Campidoglio per manifestare contro la scelta della  giunta Raggi di tenere fuori i torpedoni dal centro storico aumentando le tariffe, stando ai sindacati, del 1.700% (leggi qui un articolo del Corriere e qui le dichiarazioni dei sindacati).

 

Città

• A Milano, Bagni Misteriosi di via Carlo Botta, si inaugura la pista di pattinaggio sul ghiaccio galleggiante. Galleggiante perché è sopra la piscina olimpionica (vedi la foto) • In piazza San Pietro a Roma si accendono le luci dell’albero di Natale e si inaugura il presepe della misericordia. L’abete rosso, donato dalla Polonia, è alto 28 metri (leggi qui tutto il programma) • A Roma si decide sull’ok alla festa della Befana in piazza Navona. Il Campidoglio non ha ancora approvato il preventivo. Secondo Andrea Coia, presidente della commissione commercio: «In linea di massima il preventivo presentato dalle associazioni per il piano sicurezza va bene, ma bisogna verificare che il piano rispetti i parametri richiesti» • A Roma, in occasione della fiera Più libri, più liberi, il capo della Polizia Franco Gabrielli e il presidente del Coni Giovanni Malagò partecipano al convegno Legalità e Sport (alla Nuvola).

Aste

Va all’asta da Christie’s a Londra un raro capolavoro di El Greco. Un piccolo dipinto a olio che raffigura San Francesco di Assisi con fratel Leone in meditazione. L’opera è stimata 5-7 milioni di sterline.

Cultura

Gianna Nannini è al Mandela Forum di Firenze. Il suo ultimo singolo Cinema andrà in rotazione radiofonica domani (E in amore sono pansessuale – Corriere della Sera); Vinicio Capossela al Salieri di Legnano; Caparezza al Pala Alpitour di Torino; Cristiano De André alla Fenice di Senigallia; Danilo Rea al Giglio di Lucca • Da oggi sono in vendita i biglietti per Roberto Bolle & Friends, lo spettacolo che si terrà il 17 e il 18 luglio alle Terme di Caracalla a Roma • In sala da oggi: Suburbicon con Matt Damon e Julianne Moore. Un film in cui il regista Georges Clooney ha riadattato una sceneggiatura degli anni Ottanta dei fratelli Coen (leggi qui – La Repubblica); la commedia Bad Moms 2 che racconta come ogni anno le vacanze di Natale diventino un inferno soprattutto per le madri; Due sotto il burqa di Sou Abadi con Fe’lix Moati, Came’lia Jordana (leggi qui  - Il Fatto). L’insulto di Ziad Doueiri con Adel Karam, Rita Hayek. Il film rivelazione di Venezia (vedi qui il trailer); My Little Pony, il primo lungometraggio animato prodotto dalla Allspark Pictures, la nuova etichetta della Hasbro (vedi qui una clip); Free Fire di Ben Wheatley con Sharlto Copley, Armie Hammer, che racconta la storia di Frank e Chris, due membri dell’Ira in cerca di mitra M-16 • Con la mostra Totò Accademico che si inaugura oggi alle 12, nell’Accademia di Belle Arti di Napoli, si chiudono gli eventi dell’anno dedicato al grande artista nel cinquantenario della scomparsa; Il MoMA di New York celebra Michelangelo Antonioni con una retrospettiva (leggi qui).

 

Tv

Torna l’approfondimento politico di Quinta Colonna. Per l’occasione Paolo Del Debbio intervista in un faccia a faccia Matteo Renzi (alle 21.15, su Rete4); A Piazza Pulita Corrado Formigli parlerà con il sindaco di Roma Virginia Raggi di case popolari a Roma tra scrocconi, abusivi e persone costrette a vivere in strutture fatiscenti. Poi affronterà il caso di Banca Etruria e delle truffe ai risparmiatori con Massimo Cacciari; intervengono Maurizio Belpietro; Andrea Romano, Oscar Giannino; Luca Telese e Claudia Fusani (alle 21.10, su La7) • Penultima puntata di X Factor. I cinque concorrenti rimasti in gara devono superare domani l’ultimo ostacolo prima di volare nella finalissima della prossima settimana. Stando ai bookmaker i vincitori di questa edizione saranno i Maneskin, il gruppo romano della squadra Manuel Agnelli. Ospite d’onore: Francesca Michielin (alle 21.15 su Sky Uno. Leggi qui un articolo di Repubblica). Sport in tv: Oggi per l’Europa League giocano: Rijeka-Milan (alle 19, su Sky Sport 3, Sky Calcio 1); Atalanta-Lione (alle 19 Sky Calcio 2, Sky Sport Plus) e Zulte Waregem-Lazio (alle 21 su Tv8, Sky Sport 3, Sky Calcio 1).

Questa rubrica è curata da Jessica D’Ercole. Per segnalazioni scrivere a anteprima@bcd-srl.com.

Santi di oggi

Sant’Ambrogio vescovo e dottore della Chiesa, Aurora Lopez Gonzalez, sant’Atenodoro, san Carlo Garnier, santa Fara, san Giovanni il Silenziario, santa Maria Giuseppa Rossello, san Sabino di Spoleto, sant’Urbano di Teano.

Vangelo di oggi

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

 

 

 

DOMANI

Compleanni (nati l’8 dicembre)

L’attrice Valeria Valeri (96), la creatrice di Topo Gigio Maria Perego (94), il manager Elserino Piol (86), il costituzionalista Andrea Manzella (84), il fotografo Enzo Ragazzini (83), il sindacalista Giorgio Benvenuto (80), l’economista Innocenzo Cipolletta (76), il giornalista Sergio Frau (69), il giornalista Bill Bryson (66), l’attrice Kim Basinger (64), lo scrittore Pino Cacucci (62), il giornalista Piero Colaprico (60), la cantautrice Sinead O’Connor, la politica Elena Centemero (49), il surfista Leonardo Fioravanti (20).

Altro compleanno

Arnaldo Forlani, nato a Pesaro l’8 dicembre 1925. Politico. Laureato in Giurisprudenza, giornalista professionista. Deputato della Democrazia cristiana dal 1958 al 1994 e due volte segretario del partito (1969-1973 e 1989-1992), più volte ministro, fu presidente del Consiglio per otto mesi tra il 1980 e il 1981 e vicepresidente nei due governi Craxi dal 1983 al 1987. Allievo politico di Amintore Fanfani (1908-1999), è considerato a sua volta il maestro di Pier Ferdinando Casini • Nel febbraio 1980 risultò tra i principali vincitori del congresso detto del «preambolo», che sancì la fine della collaborazione della Democrazia cristiana con il Pci nel segno del compromesso storico, e proiettò Forlani al vertice del governo. L’esperienza fu però breve: già provato dalla sconfitta al referendum sull’aborto (17 maggio 1981), l’esecutivo fu travolto da una deflagrazione senza precedenti. «Il 22 maggio 1981, con grande evidenza, i giornali pubblicano i 962 nomi della lista piduista, ed esplode uno scandalo politico epocale. Poiché emerge che, per mesi, ha tenuto nascosta la lista degli iscritti alla P2, il presidente del Consiglio è costretto alle dimissioni. Il motivo del grave ed omissivo comportamento nella gestione delle liste sta nel fatto che nel suo esecutivo ci sono ministri e sottosegretari democristiani, socialisti e repubblicani affiliati alla loggia di Gelli. In giugno – per la prima volta nella storia repubblicana – al governo si insedia un non democristiano, cioè il repubblicano Giovanni Spadolini» (Mario Guarino e Fedora Raugei). • La parabola politica di Forlani riprese quota nel 1989, con la sua rielezione alla segreteria della Dc e con la costituzione del patto tra democristiani e socialisti detto Caf (acronimo di Craxi, Andreotti e Forlani), e sfiorò l’apice nel maggio 1992, con la sua mancata elezione a presidente della Repubblica per soli 29 voti. Pochi mesi dopo, tutto era cambiato: abbandonata la segreteria di una Dc ormai al crepuscolo, l’ex presidente del Consiglio, accusato nell’ambito del processo Enimont, sedeva sul banco degli imputati in un’aula del Palazzo di Giustizia di Milano, «smarrito di fronte al Grande Inquisitore Antonio Di Pietro. “Onorevole Forlani, da quanto tempo è onorevole?”, chiede il pm. “Da tanto tempo”. “Beato lei! […] Quello che dicono i politici che ammettono le tangenti è falso?”. “Apprendo le cose come le apprende lei…”. Intanto appare, agli angoli della bocca, quella salivazione spezzata, la bavetta dell’ex potente che, rivista mille volte alla moviola, conta più della condanna penale (che comunque arriverà)» (Marco Damilano). Nel 1998 la condanna definitiva, per finanziamento illecito al partito: 2 anni e 4 mesi di reclusione, scontati con l’affidamento in prova alla Caritas di Roma. Vedovo, tre figli • Soprannome più celebre: «Coniglio mannaro». «Con garbo doroteo rispondeva ai cronisti, e con lo stesso garbo non diceva nulla di interessante. Gli si faceva presente: “Segretario, non sta dicendo niente...”. E lui, sempre con garbo, magari con un sorriso: “Ah, sapessi, carissimo: io potrei andare avanti così per ore”» (Stefano Di Michele).

Dieci anni fa

Sabato 8 dicembre 2007. Berlusconi si presenta a Napoli e ha una t-shirt sotto la giacca, fatto mai accaduto prima ed elogiato in genere dagli stilisti. L’evento provoca inchieste sul rapporto tra Berlusconi e i pullover, che l’ex presidente del Consiglio adopera regolarmente nell’intimità (sempre di color blu).

Trent’anni fa

Martedì 8 dicembre 1987. Il presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, e il segretario del Partito comunista dell’Unione sovietica, Mikhail gorbaciov,riuniti nella East Room della Casa Bianca a Washington, sottoscrivono, apponendo ciascuno otto firme,  il Trattato INF (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty o Trattato delle armi nuclearti a medio raggio). Lo scambio finale delle penne è accolto da un grande applauso di ministri, dignitari e uomini potenti dell’una parte e dell’altra. Si demoliscono grazie a quelle otto firme cinquemila testate nucleari e si avvia, secondo tutti gli analisti, un processo di distensione inimmaginabile ancora solo pochi anni prima.

Conseguenza del Trattato fu tra l’altro l’eliminazione, nel 1991, di 800 missili nucleari americani e 1800 missili nucleari russi. Per la prima volta l’Urss accettò il sistema delle ispezioni periodiche dei suoi arsenali.

 

Settant’anni fa

Lunedì 8 dicembre 1947. Da Romualdo, trattoria di piazza della Torretta a Roma, dietro Montecitorio, cenano insieme Palmiro Togliatti e Orson Welles. Filetti di baccalà, pizza, vino, caffè e cognac per il brindisi finale. Il Migliore «si presentò in doppiopetto blu, al bavero una piccola falce e martello d’argento. Anche Welles era in completo blu. Gli altri commensali erano i giornalisti Luigi Barzini jr, Emanuele Rocco (gli ambasciatori che avevano reso possibile l’incontro), Corrado Pallenberg, Vittorio Gorresio e Emmett J. Hughes, corrispondente in Italia di Time e fresco autore di un’inchiesta in cui aveva scritto che “sul doppiopetto blu del leader comunista italiano ci sono tracce di sangue”. Era seguita querela da parte di Togliatti. Il Migliore e Welles erano seduti uno di fronte all’altro a una estremità della tavolata. Lingue ufficiali del meeting: spagnolo, italiano e inglese (con Barzini che all’occorrenza faceva da traduttore). Temi della conversazione: 1) la difficoltà del castigliano; 2) il conflitto tra Cesare e Bruto; 3) il paganesimo... Giustamente Anile, che ha ricostruito quella serata, si chiede: “quale tavolata di giornalisti e politici affronterebbe oggi temi del genere per rompere il ghiaccio”? Momenti salienti della cena: Togliatti che rimprovera Hughes, quello che lo accusava di avere il doppiopetto macchiato di sangue, perché versava il vino alla traditora, rovesciando cioè la bottiglia dalla parte esterna del braccio. “In Sicilia”, gli disse, “per una cosa del genere la sfiderebbero a duello”. Domanda del Migliore a Welles: “Il vostro Cagliostro è tratto dal romanzo di Dumas?”.Welles: “Molto alla lontana”. “Ah”, deluso, di Togliatti. Raccontino autoironico del Migliore: “L’altro giorno a una sfilata di partigiani in via Nazionale una bimba di quattro anni mi ha festeggiato tutta eccitata facendomi il saluto romano. Sua madre, una buona compagna, se ne è talmente vergognata che ho dovuto rassicurarla personalmente”. Raccontino autopromozionale e ruffiano di Welles: “Una volta ero in macchina col mio presidente preferito, Franklin Delano Roosevelt, e arrivati a un bivio non sapevamo che direzione prendere. Allora ho detto: ’Andiamo a sinistra, non si sbaglia mai’. E, infatti, era la strada giusta”. Sorriso di Togliatti. Domanda interessata del Migliore a Welles: “Quale è il posto dove i comunisti sono davvero forti in America?”. Welles, dopo una piccola riflessione: “L’Unione degli scaricatori di porto a San Francisco”.Welles, per un attimo nella parte dello zio d’America: “Mi stia a sentire, mister Togliatti, il Piano Marshall è un’occasione da non perdere”. Togliatti: «A patto che non diventi un’elemosina, che impoverisce chi la fa e chi la riceve». In chiusura il regista propose un brindisi “al giorno in cui uomini di fedi diverse possano farsi fotografare tranquillamente intorno allo stesso tavolo senza che nessuno pensi male e senza timore”. Finita la cena, Togliatti, tornando a Botteghe Oscure (dove il giorno dopo avrebbe indetto uno sciopero generale), confidò a Emanuele Rocco: “Questo Welles è l’americano più intelligente che abbia conosciuto”» (Giovanni Audifreddi sul Magazine del Corriere della Sera).

Centocinquant’anni fa

Domenica 8 dicembre 1867. «Oggi, giorno dell’Immacolata, che era gran festa militare al tempo dei Borboni, a Cosenza e in altre città del Regno vengono trovati affissi alle cantonate dei cartelli con: Viva Pio IX Re! Viva Francesco II» (da Alfredo Comandini L’Italia nei Cento Anni del secolo XIX giorno per giorno vol. IV, Vallardi, Firenze 1929).

Lettere

Buongiorno, ironico e fuori dal coro, esattamente come in radio. Grazie!

Roberto Franchi

Giorgio, non corretta la traduzione di «wallaby» da te proposta.

Il canguro (ebbi modo di studiare in proposito ai tempi dell’introduzione dell’euro visto che proprio «euro» è il nome di una delle tre specie di questo marsupiale) è diverso dal wallaby che è difatti definito «macropodiforme» («macropus» essendo invece denominato il predetto). Per la precisione, i canguri si dividono in «macropus robustus», «macropus rufus», «macropus giganteus». Certo è che se gli ignoranti che hanno deciso di chiamare «euro» la nuova moneta avessero saputo che il «robustus» (appunto, l’euro’), malgrado il nome, è il più sfigato dei tre avrebbero scelto altrimenti 

Mauro della Porta Raffo

Avrei dovuto scrivere «una specie di canguro», ma avevo troppa fretta e non sarei sfuggito lo stesso alle rampogne del Gran Pignolo.

Buongiorno. mi piace la rassegna ma non potreste ingrandire un po’ i caratteri o dare la possibilità di ingrandirli ? Così la lettura  mi è faticosa. Comunque grazie

Lucia Barba

Bisogna ingrandirli al computer, perché se li ingrandisco io poi sui telefonini ci sono troppi a capo.

Grazie Giorgio per questa straordinaria Anteprima: la piщ chiara e semplice dimostrazione che l’informazione di qualitа esiste. Mario Fortini

Mi piace moltissimo questa rassegna stampa. Ora rimpiango meno il Foglio dei Fogli (la cui scomparsa non perdonerò MAI a Cerasa, a cui non rivolgo più la parola da allora).

Filippo Facci

Buongiorno a lei Dell’Arti. Chissà se può leggere le risposte alla sua rassegna stampa… Ci provo. Grazie per avermela inviata. E sarei ben lieta di riceverla sempre. Però non se la può cavare così. Io vorrei capire perché è arrivato a questa formula, quali obiettivi si è dato, a chi si rivolge… Dirigo una storica testata di architettura e design, Abitare. Navigo, come tutti i miei colleghi di questi tempi, in un mare tempestoso, dotata di pochi strumenti, senza conoscere una destinazione e tantomeno una rotta. Sono molto sensibile all’esperienza altrui e alle idee originali. Mi piacerebbe davvero saperne qualcosa in più. Intanto grazie.

 Silvia Botti

• Sono discorsi lunghi. Stanchezza per gli editori e i loro direttori che da una quarantina d’anni almeno puntano sulla grafica invece che sui testi, l’unica cosa che il lettore, quando va all’edicola, vuol comprare davvero. Conseguenza: pagine belle da guardare e vuote da leggere (confrontare un qualunque articolo degli anni Cinquanta o Sessanta e la quantità di informazioni che contiene con qualunque pezzo di oggi). In cinquant’anni di professione ho assistito a decine di riforme grafiche, in cui in genere s’è lasciato che i tiralinee facessero quello che volevano senza dargli mezza idea, e mai ho assistito a una discussione su come scriviamo, cosa scriviamo, perché scriviamo. L’unica strada, dato il livello non solo commerciale ma anche culturale (spirituale?) della crisi, m’è parsa quella di buttare via tutto e ricominciare daccapo. Non ho bisogno di allinearmi alla pubblicità, non ho il problema delle pagine a fronte. Inoltre: i primissimi giornali erano concepiti con l’idea che il lettore non avrebbe sfogliato, ma letto ogni singolo articolo da cima a fondo. Recuperare quell’ambizione? Qualcuno si impressiona ancora ai titoli strillati o agli scoop? Che fine ha fatto la nera? Invece di pensare a giornali con l’idea che tanto nessuno li legge, pensare a giornali per quelli che hanno ancora voglia (bisogno) di leggere? Disinteressarsi degli analfabeti, disinteressarsi dei cosiddetti giovani, disinteressarsi degli inserzionisti. Nove colonne su Pisapia che s’accosta a Bersani (o viceversa) o su Salvini che litiga con Berlusconi? Ha senso pubblicare ogni giorno la foto di Renzi o di Trump, una volta di profilo, un’altra di faccia ecc., solo perché a quell’altezza della pagina ci vuole una macchia? Pietroni mandava a chiamare gli autori degli articoli con la frase: «Fate venire quelli del nero». Come sopportare - mi si dice - quella colata di piombo? E allora la Frankfurter, e allora il New York Times? Target di riferimento: quelli che hanno smesso di comprare il quotidiano, e non perché c’è internet.

PS. Io leggo sempre tutto quello che mi scrivete.

Non mi sono mai iscritta a questa newsletter, eppure mai mi cancellerò perché ha il sapore di un regalo inaspettato. Grazie e, soprattutto, complimenti da una giornalista che la ammira e che non prepara intervista senza prima fare un salto su Cinquantamila.

Rossella Martinelli Ramirez

Ciao Giorgio, grazie di avermi mandato la tua Anteprima, che mi piace molto. Vedo che per le notizie di nera hai scelto un linguaggio d’altri tempi, che ben si adatta alla materia.

Un saluto

Fabrizio Ravelli

 

 

 

 

 

Sto leggendo Una vita cinese di Li Kunwu e P. Otié, edizioni Add. Un capolavoro: un pover’uomo di genio (Li Kunwu) e i fatti enormi che hanno sconvolto la Cina dai tempi di Mao a oggi raccontati attraverso la sua vita, cioè visti dal basso. Sarebbe quasi un saggio, ma è una graphic novel con tavole di straordinaria perizia e sensibilità. Lo consiglio vivamente, sono tre volumi da una ventina di euro ciascuno (si possono comprare uno per volta). Fatemi sapere anche voi se avete appena letto o state leggendo un bel libro. Idem se avete visto un bel film o avete ascoltato un cd che vale la pena o se c’è una trasmissione televisiva da consigliare. Niente soffietti, me ne accorgo.

Ciao, a domani.

 

 

 

Anteprima di Giorgio Dell’Arti

Anno I - Numero 27

Giovedì 7 dicembre 2017