6 dicembre 2017
Tuban le vacche chiocciano
BRUTTA COPIA 6-12-2017
Clamoroso
Il 40% degli americani non crede alla teoria dell’evoluzione elaborata da Darwin ed è convinta che la Terra sia nata diecimila anni fa, epoca in cui, a parer loro, esseri umani e dinosauri avrebbero convissuto [Del Barba, CdS].
Cose di cui parlano tutti
La Russia esclusa dalle prossime Olimpiadi invernali di Pyeongchang per aver troppo dopato i propri atleti ai Giochi di Sochi (25 squalifiche postume e 11 medaglie tolte su 33 conquistate); Trump telefona ad Abu Mazen e annuncia che l’ambasciata americana in Israele sarà spostata da Tel Avivi a Gerusalemme; Francesca Barracciu, sottosegretaria di Renzi, condannata a quattro anni per peculato (ricorrerà); morte di Jean D’Ormesson, morte di re Michele di Romania; la Roma qualificata agli ottavi di Champions col primo posto nel girone (ieri sera ha battuto il Qarabag, la qualificazione garantisce un incasso di 15 milioni), la Juve vince ad Atene (Dybala in crisi sostituito dopo un’ora); critiche all’ultimo film di Woody Allen che non fa ridere (La ruota della fortuna); il Pd ha rinunciato allo ius soli e farà passare il biotestamento; l’arresto a Palermo, in una retata di mafia, del boss-femmina Maria Angela Di Trapani (La Licata sulla Stampa: «Maria Angela, come Bibiana, moglie di Giuseppe Graviano e Francesca, moglie di Filippo, sono riuscite a rimanere incinte pur avendo i loro uomini al 41 bis. Si pensò all’inseminazione artificiale, ma a sentire i Graviano, le cose furono fatte “al naturale”. Alla faccia del carcere duro»); ripartito il dialogo tra Calenda e Emiliano sul caso Ilva; via libera della Conferenza dei servizi allo stadio della Roma, ecc.
Delitti di ieri
Antonio Olivieri, di anni 50, imbianchino. Saltò la luce in casa e l’imbianchino scese in cantina per smuovere gli interruttori, qui trovò l’assassino suo che lo aspettava e che gli diede in testa a tutta forza. Caduto in terra l’Olivieri, l’altro gli strinse al collo tre fascette nere da elettricista e strinse e strinse, finché per l’imbianchino non fu finita. Le telecamere sulla strada avevano però inquadrato una Panda grigia sui cui sedili stavano poggiate fascette nere da elettricista con lo stesso numero di serie di quelle strette al collo dell’imbianchino, e indagandosi poi su questa Panda grigia si risalì a un Paolo Ginocchio di anni 45, montatore di mobili a chiamata ed ex barista, residente in Cogorno, entroterra di Lavagna, la cui amante risultò la brasiliana Gesonita Barbosa, di anni 35, avvenente, e sposa un tempo del medesimo imbianchino ammazzato in cantina, all’imbianchino Gesonita aveva dato tre figli, e però beveva e giocava a videopoker, e al momento del divorzio dall’imbianchino il giudice aveva perciò assegnato i tre figli a lui, non sia mai detto, ed ecco perché il montatore di mobili a chiamata, tutto languori per Gesonita nonostante a casa gli dicessero e ridicessero di lasciar perdere, s’era fatto persuadere da lei a staccare lui stesso la luce in cantina e ad aspettare l’ignaro rivale acquattato nel buio (arrestati ieri tutti e due, l’imbianchino ammazzato era un noto attivista M5s, pagina Facebook ecc., tra le 5.30 e le 6.00 di mattina di giovedì 23 novembre, scantinato di un palazzo in via Roma, Sestri Levante).
Furti
È vero che l’imprenditore Giuseppe Chiarini ha subito una condanna di due anni e otto mesi mentre il ladro rumeno a cui ha sparato ha avuto quattro mesi di meno, però il ladro stava caricando con la sua banda su un furgone il bancomat sradicato dal muro e il signor Chiarini stava a casa sua dall’altra parte della strada e gli ha sparato col fucile dalla finestra di casa (in Calcinatello, provincia di Brescia) [Feltri, Sta].
Furti
«Adolescenti e giovani adulti che si mettono in tasca lampadine o bulloni e a volte portachiavi e chiavette Usb; ragazze o donne che infilano in borsa profumi o piccola pelletteria. Professori universitari che fanno “cadere” nelle loro cartelle libri più o meno costosi; suore che non resistono alla tentazione di un rossetto. Ma anche ladri professionisti che usano borse “schermate” e, sempre più spesso, piccole bande di criminali che organizzano furti su commissione, magari notturni, nei negozi del lusso... nel 2016 le differenze inventariali hanno inciso per l’1,1% sul fatturato delle aziende del retail italiane, percentuale che si traduce in 2,3 miliardi di euro. Il fenomeno interessa l’abbigliamento, le calzature, le profumerie, ma anche, ovviamente, la gdo (supermercati e ipermercati), i negozi del fai-da-te e persino le stazioni di servizio (dati Crime&Tech). La prima provincia per entità dei furti è Agrigento, subito dopo vengono Parma, Como, Siena e Brindisi» [Crivelli, Sole].
Caffè
Antonio Ciavarello, marito di Maria Concetta Riina, figlia di Riina, e agli arresti domiciliari per truffa, intende lanciare cialde di caffè Zù totò, olio marca Riina ecc, tutta una linea di prodotti intestati al Padrino, già propagandata per poche ore su Facebook e da vendere on line [Borrillo, CdS].
Rumore
«La democrazia ha ancora qualche speranza di sopravvivere in un mondo dove sette miliardi di voci possono parlare tutte insieme, annullandosi a vicenda e non raccontando necessariamente la verità?» [Mastrolilli, Sta].
Silenzio
«Il silenzio non esiste» (Paola Antonelli del MoMa, seminario sul come tacere) [ibid.].
Genoma
Josiah Zayner, 36 anni, primo essere umano a essersi editato da sé il proprio genoma,
Lei si è manipolato il gene della miostatina, quello che limita la crescita muscolare, per diventare un superman. È così?
«Con Crispr si ingegnerizza il Dna, all’interno di se stessi. Io, in effetti, l’ho usata su di me: il modo migliore è ricorrere a una serie di composti chimici e poi iniettarsi la soluzione. Nei muscoli oppure nei tessuti».
Diventerà più muscoloso?
«Voglio aumentare la crescita muscolare, intervenendo su uno specifico gene. Sono stati fatti esperimenti simili sugli animali e si è visto che nello spazio di quattro mesi si è verificata una crescita nelle aree delle iniezioni».
Ci sono già dei risultati visibili?
«Tengo sotto controllo le dimensioni dei miei muscoli, ma, a un mese e mezzo dall’iniezione, è presto per vedere effetti significativi».
Con la società «The Odin», aperta a Oakland, in California, lei offre il suo sogno di metamorfosi genetiche a tutti.
«Noi vendiamo kit di ingegnerizzazione genetica per molti tipi di organismi e si tratta di prodotti e procedure considerati tuttora legali» [Beccaria, Sta]
Carne
«Basta un prelievo indolore di cellule per ottenere una coltura in grado di auto-rigenerarsi. Per quattro-sei settimane la nutriamo con ossigeno, amminoacidi e altre sostanze in contenitori simili a quelli che si usano per fare la birra . Poi “raccogliamo” quello che si presenta come un pezzo di carne cruda. Lo abbiamo cotto e lo abbiamo testato. Piace. Sa davvero di carne. È carne». Così Nicholas Genovese, a capo di un’azienda finanziata da Bill Gates con 17 milioni, che si propone di mettere in vendita bistecche non provenienti da animali uccisi entro il 2021. Mezzo chilo di carne prodotta in questo modo costa per ora 2.400 dollari [Dal Monte, CdS].
Cibo
Quantità di cibo che si butta in Italia: 108 chili ad abitante. Negli Stati Uniti: 109; in Gran Bretagna: 110. Cibo buttato via ogni anno nel mondo: 1,3 miliardi di tonnellate (calcolo della Inmstitutionof Mechanical Engineers) o forse, secondo la Fao 630 milioni di tonnellate. «Per produrre quel cibo si consuma l’acqua che scorre in un anno nel fiume Volga, si utilizzano 1,4 miliardi di ettari di terreno e si immettono nell’atmosfera 3,3 miliardi di tonnellate di CO2. L’Italia fa la sua parte con 20 milioni di tonnellate di cibo sprecato, per un valore di 8 miliardi di euro che potrebbero essere spesi meglio. Complessivamente, una quota fra il 30 e il 50% del cibo prodotto nel mondo occidentale viene buttata via e quella che finisce in pattumiera potrebbe da sola sfamare l’intera Africa sub-sahariana» [Sabadin, Sta].
Scaduti
Il supermercato Co-op, che riserverà una corsia speciale ai prodotti scaduti. Prezzi scontatissimi [ibid].
Russi
Esclusa la Russia, gli atleti russi potranno tuttavia partecipare ai Giochi indossando la divisa del Cio su cui sarà stampigliata la sigla Oar (Olympic Athlets from Russia) senza inno né bandiera e «preventivamente sottoposti ai raggi X di un antidoping terzo». Putin annuncia boicotaggio, farà sapere oggi [Bonarrigo-Piccardi, CdS].
Gerusalemme
Lo spostamento dell’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme, perfettamente in linea con le idee dell’ambasciatore David Freeman, nominato l’anno scorso dal medesimo Trump, il quale ambasciatore sostiene che in Palestina vada realizzato uno stato solo, e non due come dicono tutti, e che questo stato vada poi consegnato a Israele, con i musulmani palestinesi sottoposti quindi al dominio ebraico. Primo passo verso la realizzazione di quest’idea sarebbe appunto lo spostamento dell’ambasciata americana a Gerusalemme, equivalente a una presa di possesso della cosiddetta città santa, finora divisa fra le tre religioni che vi hanno qui i luoghi a loro più sacri: la Spianata delle Moschee da cui sarebbe asceso al cielo Maometto, il Muro del Pianto dove pregano gli ebrei, la via Dolorosa percorsa da Gesù che andava al martirio. Hamas annuncia tre giorni di collera, a partire da oggi.
Londra
Londra, cosmopolita, votò contro la Brexit e il sindaco Sadiq Khan progetta adesso di rendere la città in qualche modo indipendente dal resto della Gran Bretagna e di farla restare in questo modo nella Ue. Allo stesso modo l’Irlanda del Nord sarebbe esentata dalla Brexit e lasciata nell’Europa unita e così il suo confine con l’Irlanda non sarebbe più l’ultimo della comunità. Stessa soluzione si ipotizza per la Scozia, che non vuole uscire e votò no al referendum. Idem per il Galles. Sicché alla fine la May dovrebbe scegliere tra lo smembramento del Paese o il rifiuto della volontà popolare espressa nel referendum [Ippolito, CdS; Franceschini, Rep].
Migranti
Gli stranieri che vivono in Italia sono 5.9 milioni. Di questi, nel corso del 2016, hanno acquisito la cittadinanza in 202 mila. La «popolazione di migrazione recente» risulta cresciuta, in base ai dati dell’anno scorso, di un 5% (Rapporto Ismu sulle migrazioni). [Coppola, CdS].
Piloti
I 222 piloti tedeschi che si rifiutano di riportare i migranti espulsi dalla Germania nei loro paesi [Tebano, CdS].
Paradisi
Paradisi fiscali secondo i ministri delle Finanze Ue riuniti ieri a Bruxelles (Ecofin): Bahrain, Barbados, Grenada, Guam, Corea del Sud, Macao, Isole Marshall, Mongolia, Namibia, Palau, Panama, Santa Lucia, Samoa, Samoa Americane, Trinidad e Tobago, Tunisia e Emirati Arabi Uniti. Sorpresa Corea del Sud. La Ue non intende sanzionarli, per ora, ma solo persuaderli a cambiare strada (critiche). I ministri della Ue hanno inoltre preferito far finta di niente riguardo ai paradisi fiscali interni all’Unione: Lussemburgo, Irlanda, Olanda, Malta e Cipro [Romano, Sole].
Rame
La riforma fiscale di Trump ha valorizzato il dollaro, comprato con i denari ricavati dalle vendite delle materie prime, tutte in calo, specie il rame, precipitato del 4% ieri, dopo il tetto di settemila dollari a tonnellata raggiunto tre anni fa («a fornire un pretesto per colpire il rame potrebbe anche essere stata la consegna di 10.650 tonnellate di catodi in magazzini asiatici del Lme: le scorte della Borsa calavano ininterrottamente da oltre due settimane e l’improvvisa inversione “potrebbe aver spaventato il mercato”, suggerisce Robin Bhar di Société Générale» [Bellomo, Sole].
Petro
Il presidente del Venezuela Nicolás Maduro vuole creare una moneta virtuale, il Petro, basata sulle riserve di oro, petrolio, gas e diamanti del paese. La valuta sarebbe varata per lottare contro il «blocco finanziario» imposto dagli Stati Uniti [Osservatore Romano 5/12].
Tetto
A Kiev Michail Saakashvili, che fu presidente in Georgia, poi governatore di Odessa, ha tentato a sfuggire agli agenti che volevano arrestarlo salendo sul tetto di casa sua. La folla accorsa in suo aiuto ha poi impedito che gli mettessero le manette facendolo restar libero [Agliastro, Sta].
Macron
A non volere Padoan al vertice dell’Eurogruppo è stato Macron in persona, anti-italiano in genere e convinto sul punto che sulle poltrone della Ue siano seduti troppi dei nostri. Merkel ha lasciato fare [Bresolin, Sta].
Thyssen
«Harald Espenhahn e Gerald Priegnitz non soltanto lavorano ancora per Thyssenkrupp, nell’importante complesso industriale di Duisburg, ma secondo una fonte sarebbero persino impiegati nello stesso settore in cui si sono resi colpevoli della morte di sette operai in Italia: l’acciaio. Il gruppo non avrebbe ritenuto neanche di dover sanzionare i due manager condannati dalla giustizia italiana a nove anni e 10 mesi e sei anni e 9 mesi per il rogo nello stabilimento torinese (2007), licenziandoli. Anzi, in attesa dell’arresto, il colosso tedesco starebbe garantendo loro uno stipendio. Non si sa se ci sia stato un demansionamento rispetto al ruolo che ricoprivano in Italia, ma certo non fanno gli uscieri.
Inoltre, dal 13 maggio 2016, da quel verdetto definitivo della Cassazione che ha ritenuto i vertici della Thyssen di Torino, compresi i due manager tedeschi, colpevoli di omicidio colposo, la giustizia della Germania sembra aver assunto tempi lunghi — italiani, verrebbe da dire — per l’esecuzione. Dopo che è stato rimosso anche l’ultimo ostacolo formale, nei mesi scorsi, sono aumentate enormemente le pressioni della diplomazia italiana e del ministro della Giustizia Andrea Orlando, ma le autorità tedesche se la stanno prendendo comoda per far arrestare Espenhahn e Priegnitz. Come confermano informalmente dal ministero della Giustizia italiano, in teoria non c’è più alcun ostacolo all’arresto» [Mastrobuoni, Rep].
Mancini
Si capisce se un essere umano sarà o no mancino già osservandolo nella ventre dimamma. A seconda della mano adoperata per stropicciarsi gli occhi o succhiarsi il pollice o tirar pugni alla pancia della madre. «La prevalenza di una mano compare presto nella storia individuale, ma anche in quella collettiva della nostra specie. È stata notata nei Neanderthal. Ed esiste in molte specie animali, anche lontanissime dall’uomo» [Dusi, Rep].
Arte
«Nicola il Terribile, come chiamo Samorì per le torture che applica a colori e tele, è il pittore dei pittori, il numero 1 dell’arte italiana contemporanea secondo il giudizio di molti suoi colleghi. Parlo sulla base dei numeri: ho chiesto agli 87 migliori pittori italiani quale connazionale vivente percepissero come punto di riferimento e nella classifica che ne ho ricavato l’artista di Bagnacavallo è al primo posto. Per completezza di informazione: il numero 2 è risultato l’altro romagnolo (però residente a Los Angeles) Alessandro Pessoli, il numero 3 il romano Marco Tirelli» [Langone, Giornale]
Che
Che Guevara puzzava [Veneziani, Libero].
Cartesio
Cartesio dormiva nudo [Gurrado, Foglio 26/11].
Gonne
«Ultimo bollettino dal fronte americano del sessualmente corretto. Una petizione on line ha raccolto settemila firme perché il Metropolitan Museum di New York stacchi dai suoi augusti muri un quadro di Balthus del 1938, Thérèse rêvant, che raffigura una giovane, anzi troppo giovane fanciulla seduta su una sedia con la gonna alzata che lascia vedere le mutandine, mentre in primo piano un innocente gatto lecca tranquillo il suo latte. Si tratta di una «ragazza prepubere» in una «posizione sessuale suggestiva», così accusa tale Mia Merrill del movimento femminista #MeToo che ha sollevato il caso» [Mattioli, Sta].
Orge
Ospite di una trasmissione televisiva argentina, Hernán Crespo ha raccontato di avere partecipato a diverse orge negli anni d’oro della sua militanza calcistica (quando era single, dice). «C’erano più uomini o più donne?», ha chiesto un ospite in studio. «Ma naturalmente più donne!», s’è affrettato a rispondere l’ex attaccante di Inter e Lazio [O’Malley Il Foglio 5/12].
Diritti
La pubblicazione del bando per la vendita dei diritti tv è stata rinviata al 4 gennaio [Sole].
Telecom
Decisioni del cda Telecom di ieri: Tim comprerà contenuti Mediaset e in questo modo tenterà di ammorbidire il contrasto con la famiglia Berlusconi («in pratica, Vivendi sta usando le risorse di Telecom per sistemare il contenzioso aperto con Mediaset per il mancato acquisto di Premium. La questione non solo è palese, ma è confermata dalla coincidenza delle tempistiche: Telecom, probabilmente, firmerà l’accordo per acquistare i contenuti di Mediaset giusto un secondo prima che Vivendi firmi un accordo tombale con i Berlusconi»). La rete sarà staccata solo se necessario e se servisse a «creare valore» [Bennewitz, Rep].
Pensioni
L’andata in pensione a 66 anni e 7 mesi è solo apparente, nel 2016 gli italiani si sono ritirati, mediamente, a 63 anni. Per le pensioni, l’Italia spende 15 punti di Pil, cioè 225-250 miliardi di euro (dati Ocse, secondo cui questa spesa pensionista «va tagliata») [Cifoni, Mess].
Animali
Virginia Stephen, sposata Woolf, si innamora di quel cognome lupesco e lo adotta per sempre (2012) autochiamandosi poi nelle relazioni con amiche o amici con nomi di altri animali, Sparroy (passerotto) o Wallaby (canguro) con Violet Dickinson,
mandrillo o marmosetta per Leonard e dando poi nomi di altri animali ad amici e amiche, Vanessa è a volte Maria, o la Fulva, più spesso la Marmotta, o il Delfino. Thoby è “Gribbs” o “Grim” o “Cresty” o “Thobs”. «La sorellastra di Virginia per parte materna, Stella, è la “cara vecchia Mucca”, secondo un appellativo che è stata la madre Julia ad affibbiarle. Per partenogenesi i soprannomi a loro volta gemmano in altri appellativi ancora, così “the Goat” prende un accento latino con “Goatus”, o italiano con “Capra”; mentre “the Toad”, il rospo, rivolto a Emma Vaughan, degenera nel più crudo “reptile”» [Fusini, Rep].
Al Bano
Al Bano 74 anni, ha annunciato il ritiro per la fine del 2018. In contemporanea pubblicherà la storia della madre, bionda e a suo dire coraggiosa (fuga col padre da una matrigna cattiva, ecc.) [Venegoni, Sta].
DOMANI 6-12-2017
Compleanni (nati il 7 dicembre)
Il calciatore Geo Bortolini (106), il linguista Noam Chomsky (89), il giornalista Massimo Alberizzi (70), il giornalista Toni Capuozzo (69), il giornalista Riccardo Albini (64), il giornalista Gad Lerner (63), il pentito Santino Di Matteo, la scrittrice Susan Minot (61), il giornalista Luciano Lanna (57), il giornalista Antonello Piroso (57), il giornalista Lanfranco Palazzolo (52), l’attrice Laura Torrisi (38).
Altro compleanno
Ilda Boccassini, magistrato combattente («io sono un soldato»), nata a Napoli il 7 dicembre 1949. Idolo della sinistra-sinistra (anche per via dei capelli rossi, inbionditi alla fine), bestia nera della destra per via dei processi a Berlusconi (Nicola Ghedini: «Molta passione. Mai serena. Nessuna attitudine ai rapporti con gli avvocati») • Tra le inchieste famose: la Duomo Connection (mafia milanese che lucra sugli appalti pubblici), la strage di via D’Amelio (s’era fatta trasferire apposta a Caltanissetta), la mafia di Palermo, i processi Sme e Imi-Sir, il lodo Mondadori e la corruzione del giudice Metta, il caso Ruby • Adesso è procuratore aggiunto a Milano • Discorsi celebri. Dopo la morte di Falcone: torna a Milano e prende la parola in un’aula magna affollatissima di magistrati: tutti – ricorda – compresi «gli intellettuali del cosiddetto fronte antimafia» hanno accusato Falcone di essersi venduto quando nel 1991 aveva accettato di andare a lavorare al ministero di Grazia e Giustizia al fianco di Claudio Martelli. «Voi avete fatto morire Giovanni, con la vostra indifferenza e le vostre critiche; voi diffidavate di lui; adesso qualcuno ha pure il coraggio di andare ai suoi funerali». Sul pool Mani pulite, quando torna a Milano da Caltanissetta, dove indagava sull’eccidio di Borsellino e della scorta: «Vivevo in hotel bunkerizzati, con i sacchetti di sabbia e a proteggerci soldati che avevano l’età di mio figlio. Poi venivo qua a Milano, a salutare i colleghi, e vedevo le telecamere, i giornalisti, le manifestazioni a loro favore. Ho provato una cosa terribile. Non è l’approvazione della gente che mi deve spingere ad andare avanti, ma fare bene il mio mestiere». Nel processo per il caso Ruby pronuncia una requisitoria rimasta famosa, nella quale inserisce elenti di moralismo rivolti specialmente alle ragazze che frequentavano le cene di Arcore: «La procura ritiene che è stato provato che l’imputato non solo era a conoscenza della minore età, ma ha fatto sesso con una minorenne. La storia della nipote di Mubarak è una bufala grossolana. Tutta la faccenda dimostra che era stato messo in piedi un sistema prostitutivo per il soddisfacimento dell’ex premier. Berlusconi non poteva non sapere che Ruby era minorenne, dato che lo sapeva Emilio Fede. Possiamo immaginare che una persona con cui aveva un rapporto di fedeltà come Fede non avesse detto a Berlusconi che aveva introdotto ad Arcore una minorenne? Non c’è dubbio che Ruby abbia fatto sesso con l’imputato e ne abbia ricevuto benefici. La ragazza è stata vittima del sogno italiano in negativo, quello che hanno le ragazze delle ultime generazioni i cui unici obiettivi sono entrare nel mondo dello spettacolo e fare soldi. È difficile credere che una ragazza possa avere mille euro in tasca facendo animazione, che vuol dire far ridere clienti stupidi. Ruby è una giovane di furbizia orientale. Non ha come obiettivo il lavoro, la fatica, lo studio, ma accedere a meccanismi che consentano di andare nel mondo dello spettacolo, del cinema. Al centro del sistema c’erano Fede, Mora e Minetti» • Adesso indaga soprattutto sulla criminalità organizzata che s’è ormai impossessata del Nord.
Venti anni fa
Domenica 7 dicembre 1997. La Rai presieduta da Enzo Siciliano manda in onda, dopo 19 anni, la prima della Scala. Si tratta del Macbeth di Verdi, commentano Milly Carlucci e Antonio Di Bella. Lo share è del 5%, un recordo negativo - per una prima serata su Rai1 - mai battuto.
•
«Scendendo dall’autobus in via d’Azeglio a Bologna, lo vidi subito. Camminava da solo, apparentemente spensierato e fischiettando. Ero a Bologna con la ragazza con cui stavo in quel periodo, per passare quattro giorni a casa di suoi amici. Le dissi che ci era appena passato accanto Lucio Dalla, e lei gli corse dietro… Lucio mi chiese il nome e da dove venissimo. Appena sentì “Puglia”, sorrise e ci disse che “già solo per questo” gli eravamo più simpatici. Ci invitò a prendere un caffè nel pomeriggio. Quando aprì la porta, ci si presentò davanti un vero e proprio universo, non una semplice casa: i quadri, le statue, gli oggetti che riempivano i grandi saloni, il profumo di incenso e i tappeti dappertutto, gli affreschi settecenteschi al soffitto e lui, soprattutto lui, artefice di questo microcosmo. Gli raccontammo di noi. Fece quello che negli anni successivi ho scoperto essere un suo gioco ricorrente: si improvvisò mago, “sciamano” diceva lui, provando a immaginare dettagli privati su persone appena incontrate. Quella sera indovinò il mestiere del padre di lei: dentista. Poi mi fissò negli occhi e mi predisse il futuro e un po’ di passato: aveva visto nei miei occhi l’ombra di un dolore recente, la scomparsa di mio fratello Pasquale, che un anno prima era morto in mare. Cominciarono a tremarmi la voce, le gambe, le mani…» (Marco Alemanno, da quel giorno amico inseparabile di Lucio Dalla, ad Aldo Cazzullo).
Trent’anni fa
Lunedì 7 dicembre 1987. Alla prima della Scala (Don Carlos di Verdi) Pavarotti stecca e il pubblico lo fischia. Dopo, il cantante ammette: «Ho troppi impegni, non mi ero preparato abbastanza». Alla Scala non è tornato mai più.
Quarant’anni fa
Giovedì 7 dicembre 1977. Incontro fatale tra Peter Falk (il tenente Colombo) e la sua seconda moglie Shera Danese. «Lei s’era svegliata alle 3 e mezza per non arrivare tardi e lui era già lì sul set, con il suo impermeabile. Era l’episodio A Trace of Murder: Shera faceva l’assassina e lui le parlava sempre di sua moglie senza farla mai vedere. Nella realtà è andata che lui ha divorziato e s’è sposato con lei. Hanno recitato assieme in sei episodi» [Sapegno, Sta].
Cinquant’anni fa
Charles De Gaulle invita all’Eliseo Brigitte Bardot, e Brigitte, «in aperta violazione del protocollo, che a quel tempo vietava i pantaloni alle donne durante le serate ufficiali, arrivò vestita come un ussaro napoleonico. Il camerlengo dell’Eliseo sudò freddo lungo la schiena quando la vide salire la scala. La star e il generale si incontrarono sui gradini. Lei fu la prima a parlare: “Bonjour, mon général”» [Meotti, Foglio].
Sessant’anni fa
Sabato 7 dicembre 1957. «Milano. Una Scala come non mai sfavillante ed ornata ha accolto ieri sera il Presidente Gronchi e la consorte donna Carla. Tutti i palchi erano infiorati, mazzi di garofani rosei e roselline bianche spiccavano sui velluti d’oro vecchio, come un motivo conduttore fra le toilettes raffinate delle belle signore, in cui predominava lo splendore del bianco. L’ingresso del Presidente che è giunto col seguito, puntualissimo alle nove, salutato dall’inno di Mameli, ha suscitato un lungo scroscio di applausi. Al termine del secondo atto, il Sovrintendente scaligero dottor Antonio Ghiringhelli ha accompagnato nel palco presidenziale e presentato all’on. Gronchi i maggiori artefici e interpreti dello spettacolo: maestro Gianandrea Gavazzeni, Maria Meneghini Callas, Giuseppe Di Stefano, Ettore Bastianini. A tutti il Presidente ha espresso vivo compiacimento, intrattenendoli assai cordialmente» (per la prima, quell’anno, andò in scena Un ballo in maschera di Verdi. Tra i cantanti, anche Giulietta Simionato, «quale Ulrica superba») [dal Corriere della sera]
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Va in onda per la prima volta Il Musichiere, quiz musicale condotto da Mario Riva, che nel corso delle 90 puntate successive (fino al 1960) mostrerà tra gli altri Louis Armstrong che canta C’est si bon, Mastroianni col Quartetto Cetra impegnato in un disco dei Platters, Coppi e Bartali che fanno pace. Il figlio di Mario Riva, Antonello, ricorda: «Il sabato sera paralizzava l’Italia al punto che i gestori dei cinema furono costretti a mettere televisori nelle sale per evitare che le proiezioni dei film andassero deserte».
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A Hollywood Marilyn Monroe si compra un paio di calze e paga con un assegno della Bank of America oggi in possesso del collezionista Carlo Riva.
Novant’anni fa
Mercoledì 7 dicembre 1927. Assegnato al confino di polizia, Antonio Gramsci giunge a Ustica.
Centocinquant’anni fa
Sabato 7 dicembre 1867. «Al Senato l’on. Torrearsa svolge una interpellanza per raccomandare che a Roma si vada con mezzi morali e col progresso delle idee, anziché con mezzi violenti» (da Alfredo Comandini L’Italia nei Cento Anni del secolo XIX giorno per giorno vol. IV, Vallardi, Firenze 1929).
Lettere
“L’uomo è ciò che mangia”? Allora D’Alema che mangia? ... Grasso...
Ps. Al caro Aldo Forbice va spiegato che la laicità non è atea. Cadrebbe altrimenti nel confessionalismo.
Fausto Carratù
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A proposito di format con licenza di uccidere... la Decima Vittima di Sheckley (meno riuscito il film di Petri) è il precursore...
Antonio Paolini
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Le faccio i complimenti per questa rassegna stampa.
Domanda: mi può indicare se ha pubblicato qualche libro?
Magari passando in libreria li compro.
Grazie mille.
Renato Rota
Mamma mia. Da ultimo Bibbia pagana, dove tento di mettere insieme in un unico racconto la mitologia greca. Da questo testo ho tratto anche un reading, una specie di one man show che recito io stesso. Se qualcuno volesse sentirmi... Prima ho curato una scelta delle Note azzurre di Dossi (anche di questo ho fatto una lettura, che ho sperimentato in una bella serata a Zenevredo). Prima ancora I nuovi venuti, romanzetto dove immagino il massacro della nostra classe politica del 2012 ad opera di un mondo che vuole recuperare i soldi che abbiamo fregato e ci avvia verso una procedura fallimentare (si comincia con la decapitazione di Fini). Tutti editi da Clichy.
Lo scrittore Isidoro Meli (La mafia mi rende nervoso, Frassinelli) risponde al quesito di ieri, se abbia fatto bene o male a mutare gli accenti dei «perché» di Leopardi da gravi in acuti. «Se si è trattato di ammodernamento ha fatto male, Leopardi agognava di essere antico - e il più delle volte non ci riusciva».
Ciao, ci vediamo domani
Anteprima di Giorgio Dell’Arti
Anno I - Numero 26
Mercoledì 6 dicembre 2017