4 dicembre 2017
Tuban le vacche chiocciano
STAMATTINA 4-12-2017
Clamoroso
Durata media di una visita medica in Italia: 9 minuti. In Svezia: 22 minuti. Nel Bangladesh: 48 secondi. Però in Italia «in quei nove minuti totali già dopo 20 secondi il racconto del paziente viene interrotto dalle domande del dottore che, per due terzi del colloquio, tiene gli occhi incollati al computer» (dal British Medical Journal) [Banfi, Stampa 11/11]
Cose di cui parlano tutti
Grasso candidato premier di Liberi e uguali, lista che riunisce Mdp, Si e Possibile; il portiere Brignoli del Benevento che segna di testa al Milan di Gattuso il gol del pareggio; Trump che fa passare i tagli di tasse alle imprese; lo scandalo per la bandiera del Terzo Reich che un carabiniere teneva nella caserma Baldissera di Firenze; Nadia Toffa delle Iene che dopo il malore si sente meglio; nel nuovo contratto degli statali è previsto il licenziamento per molestie; tutti a cercare la provenienza del «rancore sociale» di cui ha parlato il Censis nel suo ultimo rapporto, ecc.
Delitti e suicidi del week-end
Marcantonio Salzano, di anni 41, emigrato a Panama da Casalinuovo provincia di Napoli, di mestiere venditore di aggeggi elettronici, essendo stato contattato da due panamensi di anni diciassette intenzionati a comprare un tablet, si recò in località Los Andes, periferia di Panama, qui i diciassettenni gli chiesero di vedere il tablet, avendo Marcantonio Salzano tirato fuori il tablet dalla borsa, quelli glielo strapparono di mano, cercando Marcantonio Salzano di riafferrare il tablet suo, quelli gli spararono in faccia (fatto di venerdì 1 dicembre) • Giunto nel bosco, lo studente infilò la testa in un sacchetto di plastica, s’ammanettò all’albero con le fascette d’elettricista appena comprate, si lasciò soffocare (notte tra venerdì e sabato, lo studente è quel giovane di 21 anni, italiano ma con la mamma marocchina, che vive a Luino vicino a Varese, il bosco è quello di Pradecolo a Dumenza, il corpo l’ha trovato quell’altro che la mattina va sempre nel bosco di Pradecolo a Dumenza col cane) • I tre ragazzini che, entrati nel capannone per giocare, trovarono il corpo di un uomo di 52 anni spenzolante da un trave, e scapparono con alte grida (primo pomeriggio di ieri, San Damiano di Brugherio, provincia di Monza).
D’Alema
L’avventura di D’Alema?
«Ridicola».
[Carlo De Benedetti a Aldo Cazzullo, CdS 3/12]
Scalfari
Ingegnere, anche lei, come Scalfari, tra Berlusconi e Di Maio voterebbe Berlusconi?
«Ovviamente mi asterrei».
Non vale. Bisogna scegliere.
«È una questione improponibile. Si può restare a casa, o votare scheda bianca. Berlusconi fa venire in mente quando, rovistando tra le cose vecchie, si trova un abito in disuso; e infilando una mano nella tasca spunta un vecchio biglietto del tram già obliterato».
Allora perché Scalfari lo voterebbe?
«Scalfari è stato talmente un grande nell’inventare Repubblica e uno stile di giornale che farebbe meglio a preservare il suo passato».
Sta dicendo che ha avuto un lapsus?
«Penso l’abbia fatto per vanità, per riconquistare la scena. Ma è stato un pugno nello stomaco per gran parte dei lettori di Repubblica , me compreso. Berlusconi è un condannato in via definitiva per evasione fiscale e corruzione della giustizia. Se non fosse per l’età, sarebbe un endorsement sorprendente per uno come Scalfari che ha predicato, sia pure in modo politicamente assai cangiante, la morale».
C’è stata una frattura personale tra lei e il fondatore?
«Penso che la risposta di Scalfari abbia gravemente nuociuto al giornale» [ibid].
Camusso
«Una piazza freddina con la sua leader: per Susanna Camusso neppure un applauso in mezz’ora di intervento. Una piazza piena di palloncini rossi ma mezza vuota. Camusso ha cercato più volte il calore della folla, urlando “non ci fermeranno”, annunciando nuovi “cortei e scioperi” ma il tutto è caduto nel silenzio dei quindicimila partecipanti, che hanno gratificato Camusso di un solo battimani “rotondo”: quello di commiato» [Fabio Martini, ricordando che pensionati, chimici ed edili non erano d’accordo sulla manifestazione, la Camusso scade nell’autunno del 2018, dunque è aperta la partita per la successione, Sta]
Sud
A sud il centro-destra vincerebbe in 126 collegi uninominali della Camera, con un bottino finale di 292 eletti, molto lontano dalla maggioranza dei voti. Ancora più lontani Pd (190) e M5s (180) [Martirano, CdS].
Coste
«Dal 1988 al 2012 sono stati cementificati altri 302 chilometri di costa. Il record assoluto è in Sicilia, dove sono stati ingoiati 65 chilometri. Anche nel Lazio, però, non si è scherzato: 41 chilometri cementificati, ben più dei 29 della Campania. Se si mettono in relazione i numeri con il tempo trascorso dal 1988 al 2012 si arriva alla conclusione che nonostante la legge Galasso l’edilizia ha invaso i litorali a un ritmo di 13 chilometri l’anno, 48 metri al giorno. Con il risultato che oggi il 51 per cento dei nostri 6.477,4 chilometri di coste è ormai urbanizzato. Il totale fa 3.290 chilometri». il caso del tratto compreso fra Nizza di Sicilia e Sant’Alessio Siculo in provincia di Messina, «assimilabile a una città continua di 12,7 chilometri: paragonabile, per configurazione, alla fascia adriatica che va da Rimini a Termoli» (dal rapporto Vista mare di Legambiente) [Rizzo, Rep].
Voce
Ci spiega come si passa da quella versione di “Sally” a stonare malamente in “La donna cannone”? Come ha fatto a peggiorare così?
«Ho due spiegazioni. Prima, l’emozione. Libero di non crederci, ma nelle prove sono sempre stata perfetta. Ma erano partite amichevoli, per dirla in modo calcistico. Nella competizione cambiava tutto: appena si accendeva la lucetta sulla telecamera, trac, in me si spegneva la luce. Quel palco ti risucchia l’anima».
Secondo?
«La voce. Mi manca la tecnica e sono la prima a saperlo. So bene di essere capace di prestazioni splendide come pessime, senza un motivo preciso. Ma voce ed emotività si legano tra di loro. Forse ho sbagliato a partire così forte, ho suscitato troppe aspettative» [Rita Bellanza, eliminata da X Factor a Luigi Bolognini, Rep].
Iosonaria
Iosonoaria (cioè: «Io sono aria»), nome d’arte di Ilaria Ceccarelli, 34 anni, figlia di Sabina Ciuffini (oggi 67enne) ex valletta di Mike e di Franco Ceccarelli, proprietari della locanda Solferino in via Solferino a Milano, laurea breve in Lettere alla Statale, poi ingegnere del suono negli Stati Uniti, si innamora e torna a Milano dietro il suo uomo, qui esce dagli studi di regia e va dall’altra parte del vetro, dove si canta, canta in effetti e finisce finalista dei giovani di Sanremo con il brano Il cerchio, «una canzone dalla melodia ipnotica ma orecchiabile che è una sorta di loop, melodia che si avvita su se stessa con echi stilistici di Malika Ayane» [Luzzatto Fegiz, CdS].
Scala
Essendo andata in scena alla Scala la primina dell’Andrea Chénier riservata agli under 30 ci si chiede se lo stesso Umberto Giordano, che la compose a 29 anni, sarebbe stato ammesso «con quei baffoni imponenti, l’aria severa» [Manin, CdS].
Giordano
Giordano, all’epoca squattrinato, dormiva in un magazzino di addobbi funerari, fatto a cui il regista Mario Martone allude mettendo in scena, oltre alla ghigliottina e alle teste mozzate, anche «statue, corpi immobili quasi come quelli imprigionati nella lava a Pompei» [ibid].
Cappotti
Tempo per realizzare un cappotto Max Mara: 169 minuti e 73 passaggi, cucendo i bottoni con un brevetto speciale [Asnaghi, Rep 2/11].
Mobili
«Una storia d’amore con Raymond Chandler, che meraviglia! Non per i suoi corpi maciullati, i poliziotti alcolizzati o le allusioni a eccentrici exploit sessuali, ma per la sua passione per i mobili.
Chandler sapeva che i mobili respirano e sentono, non come noi, ma in modo più attutito, come la parola tappezzeria, che rimanda a immagini di polvere e muffa, a raggi di sole su tessuti invecchiati o sulla pelle consumata di schienali e sedute di logore poltrone da ufficio. Penso ai suoi divani imbottiti, ricoperti di raso celeste, come gli occhi delle sue fredde donne assassine senza corpo, che pulsano lentamente, come il cuore di coccodrilli ibernati; o alle sue chaises longues dai cuscini maliziosi. Ma Chandler conosceva anche i giardini delle villette a schiera, le serre e gli interni delle automobili. Così vivremmo il nostro amore. Incontrandoci in un albergo o in un motel, economico o di lusso, che importa. Entreremmo nella stanza, chiuderemmo a chiave la porta e inizieremmo a osservare il mobilio, toccando le tende alle finestre, sfiorando le cornici di finto oro appese alle pareti, accarezzando il marmo e lo smalto scheggiato del lavandino del bagno, elegante o pacchiano che sia, respirando l’odore dei tappeti, del fumo stantio, del gin versato, del sesso consumato in fretta e senza attenzione, noncuranti dell’intenso profumo astratto delle saponette inglesi, ovali e trasparenti; ma concentrati solo sul mobilio e sul modo in cui esso reagisce alla nostra presenza. E solo dopo aver annusato, tastato, strofinato, sfiorato e assimilato i mobili della nostra stanza, ci uniremmo infine in un abbraccio sul letto (Matrimoniale? Color pesca? Cigolante? Stretto? A baldacchino? Coperto da una trapunta in stile country o da un copriletto di ciniglia verde?), finalmente pronti a fare all’altro le stesse cose» [Atwood, Rep].
Tavoli
«I negozi di falegname si contavano a decine nelle vie delle città. Inoltre, il banco era usuale anche nelle case di molti, perché il capofamiglia lo utilizzava per la manutenzione della casa, per aggiustare o per produrre oggetti utili, prima che il tavolo di metallo, in vendita nei magazzini fai-da-te, lo sostituissero. Solo così si spiega la presenza sul mercato di tavoli di varie dimensioni e differenti costi: da quelli dell’Ottocento, venduti a 4-5 mila euro o più recenti da 900 euro in su. Non passa poi settimana che sulle pagine delle riviste di arredamento non si vedano immagini di case signorili, ville o appartamenti di lusso, che espongono all’ingresso o in salotto un vecchio tavolo da falegname con le fotografie del componenti della famiglia in bella mostra» [Belpoliti, Rep 2/11].
New York
«Ora trascorro quattro mesi all’anno nella mia casa di campagna sperduta nel Connecticut, cento miglia a nord di New York. Fino a qualche tempo fa ci vivevo tutto l’anno, ma adesso che non scrivo più sto a New York da ottobre alla fine di aprile. In questo momento sono in città. Il mio appartamento è al dodicesimo piano, e un’intera parete è fatta di finestre da cui il mio sguardo spazia liberamente su Manhattan in direzione sud. Vedo quasi due chilometri di luci della città - è sera - e un grande cielo nero. Ogni pochi minuti compaiono le luci baluginanti degli aeroplani che volano silenziosi da sud a nord» [Philip Roth a Dario Olivero, Rep 2/12].
Suoni
Bernie Krause, 80 anni, ha passato la vita a registrare i suoni della natura (4.500 ore di registrazioni, 15 mila specie catalogate).
Il primo audio catturato?
«L’urlo di un’orca. Ero in barca ed è stato come vedere il volto di Dio».
Ci sono suoni scomparsi?
«Sì, moltissimi. In alcune parti della Germania è sparito il 70 per cento degli insetti presenti alla fine dell’estate. Lo stesso vale per l’Africa, il Sud e il Nord America» [Rijtano, Rep].
Inglese
Gli italiani avrebbero difficoltà con l’inglese perché l’inglese si basa sui toni acuti, mentre l’italiano sui toni gravi, dunque il nostro orecchio non percepisce bene quella lingua. Nella classifica sulla conoscenza dell’inglese siamo in effetti in posizione intermedia, 33esimi su 80 paesi, dopo Bulgaria, Grecie e Lituania, subito dietro alla Francia. Le ultime piazze sono occupate da cinesi, giapponesi e russi [Sta].
Italiano
Parole esistenti in italiano: 145 mila. Di cui un uomo colto conosce al massimo: 50 mila. Quelli dello Zingarelli (cent’anni adesso) ne aggiungono un migliaio a ogni edizione. Tra quelle del 1994: tangentopoli, consociativismo, buonismo, stragismo, perdonismo, lumbard, realtà virtuale, karaoke. Del 1996: postfascista, politicamente corretto. Del 1999: euroscettico, cerchiobottismo, doppiopesismo. Del 2000: viagra, rottamazione. Del 2002: bipartisan, ecomostro. 2004: malpancismo. 2005: fuoco amico. 2009: cinepanettone. Nell’ultima edizione: emoji, meetup, cattivista, carognaggine, pitonato, bullizzare, piacionismo, antieuro, foreign fighter, svuotacarceri, antieuropeismo, salafismo, stepchild adoption [Baudino, Sta].
Chiacchierone
«Sono un noto chiacchierone» [l’avvocato Franco Coppi a Giusi Fasano, CdS].
Alexa
«Giorni fa un creatore di app raccontava che dopo aver interagito con Alexa, l’assistente virtuale di Amazon, il figlio duenne ha iniziato a chiacchierare con i sottobicchieri» [D’Orsogna, CdS 2/11]
Volumi
Volumi stampati nella seconda metà del Quattrocento e ancora esistenti: mezzo milione. Biblioteche che li contegono: quattromila [Ippolito, CdS, parlando della squadra di italiani messa insieme dall’università di Oxford per mapparli].
Siria
Putin vuole ritirarsi dalla Siria prima delle elezioni (marzo), ma c’è il problema che nessuno vuole mantenere Assad alla presidenza del Paese tranne gli iraniani, irremovibili sul punto [Agliastro, Sta]. A Ginevra gli arabi, come fanno da tre anni, hanno posto come precondizione l’uscita di scena di Assad. La delegazione di Damasco è uscita sbattendo la porta. La soluzione alle viste è quella di una suddivisione del Paese in cinque aree: curda, filoturca, filoisraeliana, governativa più un’area a «est di Damasco che i siriani chiamano Al-Badiya, ma che gli analisti occidentali hanno battezzato “Sunnistan”. È una terra semidesertica a popolamento beduino, con tribù molto conservatrici, che l’Isis ha utilizzato come sua base profonda. Il Sunnistan è ingovernabile e potrebbe fare da incubatrice a un nuovo Isis. In fondo Al-Baghdadi ha imparato dagli errori del suo predecessore Abu Musab Al-Zarqawi e ha costruito qualcosa di più letale, capace di reggere per quattro anni agli assalti di mezzo mondo. Un successore ancora più scaltro non è da escludere» [Stabile, Sta].
Corsica
Gli autonomisti stanno vincendo in Corsica, alle elezioni hanno preso il 47% e al ballottaggio di domenica prossima dovrebbero conquistare la maggioranza. Macron dovrà negoziare con loro l’autonomia e la richiesta di far diventare il corso la lingua ufficiale dell’isola alla pari del francese [Martinelli, Sta].
Trichet
«È in grado di spiegarci perché nell’agosto del 2007, quando esplode la crisi di tre fondi di BNP Paribas per l’esposizione in mutui subprime, Trichet mette mano al portafoglio e tira fuori un’iniezione straordinaria di liquidità da 94,8 miliardi di euro, mentre quando esplode la crisi del debito sovrano greco continua a alzare i tassi?» [Federico Fubini, citando una domanda di Roberto Napoletano all’ex governatore della Bce Jean-Claude Trichet, dal libro Il Cigno nero e il Cavaliere bianco La Nave di Teseo, in uscita mercoledì]
Francesi
«Nei circoli internazionali il ragionamento geopolitico prevalente dà per acquisito che i francesi vogliono conquistare il Nord dell’Italia e magari lasciare che il Sud diventi una grande tendopoli per gli immigrati di tutto il mondo. Per loro sono dati quasi psicologico-esistenziali» [ibid.]
Macron
Nei primi tre mesi di presidenza, il presidente Macron ha speso 26mila euro per trucco e parrucchiere (il parrucchiere personale del presidente francese François Hollande guadagnava 9.895 € lordi al mese, 5mila in meno di Hollande)
Barbe
Gianni Panza, a Bari, crea barbe per uomini d’affari [Sta].
Barbe?
I barber woman del Santoro Barber di Racale (Lecce) [ibid].
Parrucchieri
«Su dieci saloni di acconciature sei sono in forte difficoltà, tre sono quelli che tirano avanti e uno, a dispetto del periodo, continua a prosperare, conquista clienti e cresce. L’85% dei parrucchieri realizza solo il 15% dei profitti, mentre il 15% ne realizza l’85%. Con un fatturato annuo di 7,3 miliardi in Italia, 190 mila operatori per 92 mila saloni, il settore cerca nuove strade, perché il numero dei parrucchieri è cresciuto, la presenza sul territorio si è frantumata e i consumi si sono ridimensionati» [ibid].
Natale
Secondo Deloitte, gli italiani sono tra quelli che stanno spendendo di più per i regali di Natale, 528 euro a famiglia, +4,4% sul 2016. Prima di noi Spagna (632 euro) e Regno Unito (614) [Bertone, Libero].
Bitcoin
Ha senso per un piccolo investitore mettere soldi nei bitcoin?
«Io non lo farei mai» (Carlo Messina, ad di Intesa) [CdS].
Leggi qui il servizio sui bitcoin di Luca d’Ammando, scritto proprio per quelli che finora non ci hanno capito niente
Sicuri che il caso bitcoin sia solo una bolla?
Antitrust
«Google controlla nel mondo quasi il 90% dei motori di ricerca, Facebook il 66% del traffico social» [Marina Berlusconi - a proposito di antitrust - a Luca Ubaldeschi, Sta].
Sciambola
«Secondo me è sbagliato giocare coi colori delle maglie, con tutto il rispetto (poco, ma è un modo dire) per il marketing. E, aggiungo, le grandi partite, quelle di cartello, nei colori andrebbero rispettate più del marketing. Ci fu un tempo in cui in serie A c’era la maglia ufficiale e quella detta di riserva. In Atalanta-Inter, o Juve-Udinese, una delle due doveva cambiare maglia. Prima, per una specie di favore all’ospitato, era la squadra di casa a doverla cambiare. Poi il contrario. Adesso è sciambola totale, c’è più attesa allo stadio per i colori delle maglie che per le formazioni. Chi decide che il Napoli gioca in divisa nera (più nera che grigia, Sarri) e la Juve in giallo zabaione? Un sorteggio a testa o croce? Un trio di art director non ancora iscritti agli Alcolisti anonimi? Era un fastidio tenersi di qua la maglia azzurra e di là quella a righe bianche e nere? C’è qualcuno seriamente convinto che un bambino juventino, di Pechino o di Torino (sembra l’inizio di una filastrocca di Gianni Rodari: mi fermo per rispetto di Rodari) corra a comprarsi una maglia gialla perché con quella maglia Higuain ha fatto gol al Napoli? Ma andiamo, anzi non andiamoci proprio. I cronisti d’una volta scrivevano “i colori del cuore”. Oggi non si può. Non sono del cuore, ma di un altrove. E Napoli, che si autodefinisce in una canzone paese del sole e del mare, come può accettare di essere rappresentata da una divisa mimetica, pure questa abbiamo visto, oppure da una nera? Roba da beccamorti o da militanti di Casa Pound. Tra parentesi, non posso dimostrarlo ma credo che meni gramo» [Mura, Rep 3/12].
Caravaggio
Tecnica di Caravaggio: «ripensamenti direttamente sulla tela, incisioni per marcare alcuni dei tratti e delle posizioni dei personaggi, esecuzione dei bordi “a risparmio” lasciando brani della preparazione a vista, eventualmente poi ripassati ottenendo confini più marcati» [Cappelletti, Rep]
Caravaggio
«Sotto la scena dell’omicidio del santo nei pressi della vasca battesimale emersero le tracce non di una, ma probabilmente di due precedenti redazioni, realizzate in pochissimo tempo, ma cambiando rapidamente e radicalmente idea sulla scala delle figure, sul numero e la posizione, abbandonando l’ambientazione in una architettura in rovina e creando quello sfondo buio e indistinto, tratto fondamentale delle opere future» (il Martirtio di San Matteo caravaggesco, anno 1599) [ibid].
Caveau
«Due tra le più grandi gallerie al mondo di opere d’arte sono blindate e inaccessibili. La prima è il caveau che il Comando tutela patrimonio culturale dei Carabinieri ospita in una caserma nel centro di Roma. La seconda è un enorme deposito di proprietà privata in Svizzera – il Geneva free port – che contiene circa un milione di opere d’arte. Il presidente e direttore del Louvre, Jean-Luc Martinez, ha definito questo porto franco “il più grande museo che nessuno può vedere” [...] Senza misteri, gialli, trame o segreti – ma ugualmente inaccessibile al pubblico – è il caveau romano, alla cui collezione manca ancora «La natività di Caravaggio», rubata nel ’69 a Palermo e alla quale i Carabinieri agli ordini del generale Fabrizio Parrulli danno la caccia ogni giorno senza sosta. Migliaia sono le opere dal valore inestimabile che transitano o vi sono transitate. Il caveau, attualmente, ospita tantissime opere di pittori contemporanei (ad esempio di Mimmo Rotella e Paolo Bottai), della scuole caravaggesca, quadri di incerta autenticità (tra i quali alcuni riconducibili a Picasso e Andy Wharol), sculture e reperti di ogni periodo storico provenienti da aree archeologiche, che sono state rubate ai legittimi proprietari, ai quali saranno restituiti. Alcune opere ospitate in questi mesi sono state sequestrate a seguito dell’indagine della Procura di Roma «Mondo di mezzo» ed erano nella disponibilità di Massimo Carminati. Certamente non l’unico criminale con il vizio dell’arte. Solo poche settimane fa la Dia di Trapani ha sequestrato il patrimonio di un imprenditore che gli investigatori ritengono il mercante d’arte del superlatitante Matteo Messina Denaro [...] la stima economica dei beni culturali illecitamente sottratti ai legittimi proprietari in giro per il mondo e recuperati in Italia o sequestrati a seguito di indagini giudiziarie sfiora i due miliardi, mentre quella dei falsi sfiora i 7,4 miliardi» [Galullo-Mincuzzi, Sole].
Cattivo
Lei è un uomo cattivo?
«Sì».
[Donato Carrisi a Daniele Bresciani del Messaggero]
Cattivi
«Sono andata a riguardare le interpretazioni di Marlon Brando e Al Pacino, perché ricordavo che mi avevano terrorizzata, pur impersonando caratteri molto calmi. Vito Corleone sembrava un nonnetto gentile, ma proprio per questo era un cattivo molto efficace. Così ho cercato di imitarlo. Rita è buona, cura la famiglia, le nipoti, la cucina, ma è un’assassina per business» (Isabella Rossellini, parlando del suo ruolo in Shut Eye) [Mastrolilli, Sta 3/12].
Placenta
Secondo gli ultimi studi, l’abitudine, specie delle madri americane, di mangiarsi la propria placenta ridotta in pillole, non porta alcun beneficio [Libero].
Unici
«Tutti noi vogliamo essere unici, perché siamo unici» [Lapo Elkann alla Stampa].
OGGI
Tempo
Bel tempo al Nord e al Centro, brutto al Sud. Pioverà su Calabria, Sicilia e Puglia. Fa molto freddo ovunque. Gelate notturne a Nord, mattutine al Centro.
Esteri
La premier britannica May, il presidente della Commissione Ue Juncker e il negoziatore capo dell’Unione Barnier pranzeranno insieme per parlare di Brexit (Brexit, divorzio «da 55 miliardi di euro»- Londra cede alle richieste Ue – Il sole 24 Ore) • L’Eurogruppo dovrà eleggere il successore di Dijsselbloem, scegliendo tra quattro candidati: il ministro slovacco Kazimir, il lussemburghese Gramegna, la lettone Dana Reizniece-Ozola, e il portoghese Centeno, dato per favorito (Ecco i quattro candidati… - Il sole 24 Ore e qui un articolo sul futuro di Djisselbloem del Corriere della Sera) • L’Eurogruppo oggi esamina anche lo stato di attuazione delle 95 azioni prioritarie richieste alla Grecia. Il via libera alla tranche di prestito da 5,5 miliardi dovrebbe arrivare il 22 gennaio (Leggi qui l’articolo di Vittorio Da Rold sulla fine della crisi greca) • Oggi a Bruxelles si deciderà sull’estradizione di Carles Puigdemont. «La Spagna – fa sapere il premier Mariano Rajoy – ha fiducia nel sistema giudiziario belga e accetterà» qualunque decisione verrà presa dai magistrati di Bruxelles riguardo all’ex capo del governo catalano: «Non mi sentirete mai criticare la decisione di un tribunale» (leggi qui l’articolo della Stampa) • A Madrid, il governo spagnolo riferisce al Parlamento sull’applicazione dall’articolo 155 (alle 12.30). Secondo Madrid, dopo l’applicazione dell’articolo 155, in Catalogna è tornata «la normalità e la legalità» • A Gerusalemme oggi potrebbe essere approvata la legge anti-indagine contro la quale sabato, a Tel Aviv, hanno manifestato migliaia di persone (leggi qui una breve del Post) • In Corea del Sud iniziano le esercitazioni militari Usa. Si trata di 230 tra jet e aerei tra cui gli ultimi F-22 Raptor (detti invisibili) e gli F-35. Sono 12.000 militari che parteciperanno alle esercitazioni. Per dimensione e natura, le manovre «sono senza precedenti» (leggi qui l’articolo dell’Huffingtonpost).
Ultrà
Oggi la Corte d’Appello della Figc dovrebbe processare Andrea Agnelli. In primo grado, per i rapporti non consentiti con i tifosi ultrà, il presidente della Juventus è stato condannato a un anno di inibizione, e la Juve a un’ammenda di 300mila euro (La Gazzetta dello Sport).
Dago
Roberto D’Agostino sale in cattedra a Roma per una lectio magistralis sulla Rivoluzione digitale: paradiso o infernet?: «Purtroppo Roma e l’Italia non sono adatti ai tempi. Questa è l’età del soft-power, della realtà virtuale. Cupertino prende il nome dal santo delle levitazioni. Noi invece abbiamo l’hardware: pietra, marmo, travertino; la cosa più soffice è il tufo. Che vuoi levità? Grazie al cielo, non possiamo fare reset e cancellare tutto, Venezia Pompei Agrigento», spiegava un paio di settimane fa ad Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera (alle 13 alla Sapienza)
Pizza
Già da oggi l’arte dei pizzaiuoli napoletani potrebbe diventare un patrimonio immateriale dell’Unesco. Il Comitato intergovernativo si riunisce oggi a Seul in Corea del Sud (fino al’8 dicembre. leggi qui l’articolo di Repubblica) ,
Agenda istituzionale
A Roma il Presidente Gentiloni partecipa al Decennale di riforma dell’intelligence e all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola di Comparto (alle 10, all’auditorium Parco della Musica). Poi il premier andrà alla Lamborghini, a Bologna, dove verrà presentato Suv Urus (alle 15, nella sede di Sant’Agata bolognese. Leggi l’articolo di Repubblica sulla Urus) • Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, presenzierà all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola di formazione del Sistema di informazione per la Sicurezza della Repubblica. (alle 10.30, all’auditorium Parco della Musica di Roma) • Al Liceo Salvemini di Bari il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il governatore della Puglia Michele Emiliano e il sindaco Antonio Decaro partecipano alla conferenza stampa sul Reddito di inclusione (alle 12, in via Giuseppe Prezzolini) • La sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi e la ministra della Semplificazione Marianna Madia saranno a Roma per il convegno conclusivo del progetto E.L.E.N.A su lavoro agile e condivisione delle responsabilità genitoriali (alle 16, nella sala del Tempio di Adriano in Piazza di Pietra) • Laura Boldrini, presidente della Camera, sarà alla presentazione del libro di Gad Lerner Concetta. Una storia operaia che racconta della donna che si diede fuoco all’Inps perché non riusciva a ottenere l’indennità di disoccupazione (alle 17, a Montecitorio. La Rinascita di Concetta – La Stampa) • A Roma il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e Oliviero Toscani presentano il libro fotografico ISS, il contributo italiano alla ricerca per la salute (alle 18, all’Auditorium Parco della Musica) • A Bruxelles Il ministro Marco Minniti, Piero Fassino e l’eurodeputata Cécile Kyenge parteciperanno a un seminario sull’inclusione finanziaria dei migranti (dalle 10.30 al Parlamento europeo). Susanna Camusso partecipa al convegno della Cgil La dimensione sociale europea e la sua evoluzione attraverso l’esperienza sindacale e politica di Mario Didò (alle 17, Corso d’Italia, 25 a Roma)
Agenda politica
Slitta a lunedì prossimo la direzione nazionale di Ap che si doveva riunire oggi alle 14.30 all’hotel Flora di Roma (leggi la breve di AdnKronos). Anche la direzione regionale del Pd siciliano prevista per oggi a Palermo è stata rinviata a data da destinarsi (La resa dei conti è rinviata - Giornale di Sicilia) • Matteo Salvini terrà un comizio a Bolzano (alle 18.30) • A Roma Luigi Di Maio partecipa al convegno Ong e politica, la cooperazione nelle zone di crisi (alle 17 in via di Campo Marzio, 78) • Da Frosinone parte il viaggio nelle province del governatore del Lazio Nicola Zingaretti: «Incontrerò i sindaci che hanno firmato l’appello per me, per costruire insieme il programma» • La Commissione Speciale regionale Antimafia, presieduta da Gian Antonio Girelli, incontra nella sede della prefettura di Brescia la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti • La commissione Affari costituzionali svolge l’audizione di Giorgio Alleva, presidente della commissione sui collegi elettorali. Al termine, esame del decreto legislativo sui collegi • Oggi tutte le commissioni sono impegnate in sede consultiva per dare il loro parere sulla legge di bilancio • Alla Camera si parla della mozione per parchi giochi inclusivi; della proposta di legge per la fatturazione a conguaglio per l’erogazione di energia elettrica, gas e servizi idrica; di contraffazione, pirateria e commercio abusivo; di una mozione per contrastare il fenomeno della corruzione in ambito sanitario; di vendita del pane e di armi. Si vuole promuovere una moratoria internazionale dello sviluppo dei sistemi Aws (Autonumous weapons systems)
Armi
Matias Messi verrà operato oggi a Rosario, in Argentina. Il fratello maggiore di Lionel ha riportato diverse fratture al volto dopo aver centrato con una barca un banco di sabbia. Secondo il quotidiano argentino La Capital a bordo c’erano anche un’arma e diverse munizioni. La polizia, in attesa di chiarire la dinamica dell’incidente, ha già spiccato un ordine d’arresto nei suoi confronti per possesso illegale d’armi. È la quarta volta che Matias finisce nei guai per lo stesso motivo (Armi, sangue e uno strano incidente – La Gazzetta dello Sport).
Giudiziaria
Al via la fase istruttoria del processo a Marco Cappato. Oggi Carmen, la mamma di Dj Fabo, e Valeria, la sua fidanzata, saranno tra i 10 testi presenti davanti alla Corte d’Assise di Milano (Il Fatto Quotidiano) • A Milano c’è il processo all’ex direttore di Libero, Maurizio Belpietro, per la vicenda del titolo Bastardi islamici • In mattinata nel carcere di Reggio Emilia si svolgerà l’udienza di convalida del fermo di Giampaolo Dall’Oglio, il 63enne accusato di aver ucciso Francesco Citro, suo vicino di casa a Reggiolo (leggi qui la Gazzetta di Reggio) • Inizia oggi a Siena il processo a carico di 68 contradaioli che si sono presi a cazzotti in piazza del Campo, dopo il Palio dell’Assunta del 2015.
Banche
Unicredit diventa milanese. La banca oggi si riunirà in assemblea per una sessione ordinaria e straordinaria. Si vuole spostare la sede a Milano e dare più potere al Cda (alle 10) • A Genova, il consiglio di amministrazione di Banca Carige si riunisce per scegliere con chi proseguire la trattativa per la cessione di Creditis.
Vigili
Oggi è Santa Barbara. I vigili del fuoco festeggiano in tutt’Italia la loro patrona.
Città
• A Roma Giovanni Malagò conversa con Donatella Scarnati a Incontri Contemporanei (ore 19, alla Galleria Nazionale, in via delle Belle Arti 131) • A Padova un prete impegnato da 25 anni nell’accoglienza dei migranti, una donna garante dei diritti dei carcerati, un giornalista minacciato dalla criminalità organizzata inaugurano l’Anno dei diritti umani indetto dall’Onu in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Assieme a loro ci sarà la Ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli (dalle 9.30, nell’Aula Magna dell’Università) • Il camper della Polizia di Stato Questo non è amore, con a bordo l’equipe, specializzata contro la violenza sulle donne, stazionerà davanti fermata della metropolitana Anagnina di Roma • Il Consiglio dell’Unione dei Comuni del Mugello giovedì pomeriggio ha dato il via libera a un investimento da 47 milioni di euro per riqualificare le linee ferroviarie Faentina e Valdisieve. Oggi la firma al Provveditorato alle Opere Pubbliche della Toscana, a Firenze • A Milano inizia il primo congresso sull’app economy, l’App Show. Parleranno i Ceo di BlaBlaCar, Deliveroo, Moovit, The Fork, Just Eat, Helpling, Tricount, DriveNow, Mytaxi, Meetic e Stoccard, l’app wallet più diffusa al mondo. Si tratta di un’app che dematerializza tutte le carte fedeltà in un portafoglio digitale (leggi qui l’intervista a Valeria Santoro - StartUpMagazine). Verranno fuori anche storie come quella di Teresita Santiago, una portoricana che dopo due uragani ha creato una software house per ridare un lavoro a chi non lo aveva più (al Nhow, in via Tortona, fino al 6 dicembre) • A Torino Andrea Restek, giornalista e fotoreporter di guerra, Michele Ruggiero, giornalista della Rai, e Alessandro Galavotti, responsabile della redazione torinese dell’Ansa, riceveranno il Premio internazionale di giornalismo Vitaliano Brancati (alle 18, al Circolo dei lettori) •
Cultura
A Roma Gennaro Sangiuliano presenta Trump - Vita di un presidente contro tutti (alle 17.30 al Centro Studi Americani Rom. Vedi qui un’intervista del Messaggero); a Modena Fabio Volo presenta Quando tutto inizia (alle 21.15, al Forum Monzani) • In libreria per Longanesi L’uomo del labirinto, il nuovo thriller di Donato Carrisi; per Clichy Il 68 giorno per giorno un libro in cui Roberto Raja racconta l’anno della contestazione studentesca, ma anche quello del terremoto in Sicilia, della guerra in Vietnam, della Primavera di Praga e dei carri armati di Mosca • Al Barberini di Roma la proiezione per la stampa di Il Premio con Alessandro Gassmann (alle 10.30. Leggi qui un articolo di Repubblica) • Ludovico Einaudi suona al Teatro Massimo di Palermo (alle 20.30): Gianna Nannini canta al Forum di Assago Amori giganti. Di recente la rocker ha spiegato a Fabio Fazio come le è venuta la voce roca: «Lasciai nella macchina per i ricciarelli le falangi del medio e dell’anulare della mano sinistra. Finirono nell’impasto dei dolci, ma nessuno li ha mangiati; li ritrovarono il giorno dopo, troppo tardi per riattaccarli. Cacciai un urlo terribile, la voce roca mi è venuta allora. Poi svenni» (guarda qui l’intervista a Che Tempo che Fa); Fiorella Mannoia si esibisce al teatro Team di Bari; Paola Turci all’Augusteo di Napoli; Vinicio Capossela al Nazionale di Milano.
Radio
Oggi a Roma alle 15.30 nasce Fin Radio, la radio della Federazione italiana nuoto (su 93.0 in Fm).
Tv
Michele Hunziker torna dietro al bancone di Striscia la Notizia. Affiancherà Ezio Greggio al posto di Iacchetti e finalmente rivelerà se è incinta o no (su Canale5 alle 20.30. Leggi qui l’articolo di Libero) • Dopo 85 giorni Ilary Blasi conduce la finale del Grande Fratello Vip. Secondo i 14 ex concorrenti della Casa a contendersi la vittoria saranno Daniele Bossari («Bevevo tanto da farmi schifo». Qui) e Giulia De Lellis. Tra gli ospiti della puntata anche Belén Rodriguez. La soubrette potrebbe essere la prossima conduttrice del Gf normale (L’annuncio choc di Belén - Affaritaliani) • La Telecom alla Francia, l’Ilva all’India e la Sardegna al Qatar. A Report Giovanna Boursier si chiede perché una buona parte dell’Italia sta finendo all’estero. Nel servizio anche un’intervista al ministro Carlo Calenda. Altri servizi su le lobby misteriose, la parità dei sessi e l’alimentazione (alle 21 su Rai3 Report.it) • La puntata di Indovina chi viene dopo cena è interamente dedicata alla caccia, alle specie in via d’estinzione e ai lupi traumatizzati della California (su Rai3 alle 23.10) • A Che fuori tempo che fa Fabio Fazio parla con Fabio De Luigi, Bruno Vespa, Rocco Papaleo, Alessandro Gassmann, Novella Calligaris e Cristina D’Avena (alle 23.25, su Rai3) • Maurizio Costanzo intervista Sergio Friscia a S’è fatta notte. Ospiti speciali della trasmissione Belle e Ruh, due cani addestrati per la pet therapy (alle 00.35). Sport in tv: Per il posticipo di serie A giocano Crotone-Udinese (alle19, su Sky Calcio 2, Sky Supercalcio) e Hellas Verona-Genoa (alle 21, su Sky Calcio 1, Sky Supercalcio, Mp Sport).
Questa rubrica è curata da Jessica D’Ercole. Per segnalazioni scrivere a anteprima@bcd-srl.com.
Santi di oggi
Santa Barbara martire, san Giovanni Damasceno, sant’Ada di Le Mans, beato Adolfo Kolping, sant’Annone di colonia, sant’Apro, san Bernardo di Parma, sant’Eracla di Alessandria, san Felice di Bologna, san Giovanni Calabria, beato Giovanni Hara Mondo, san Giovanni il Taumaturgo, san Melezio di Sebastopoli, sant’Osmund di Salisbury, beato Pier Pettinaio, san Sigiranno, beato Simone Yempo, san Sola.
Vangelo di oggi
In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò».
Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli» [Matteo 8, 5-11].
DOMANI
Compleanni (nati il 5 dicembre)
Il calciatore Carlo Borgonovo (103), il cantautore Little Richard (85), l’allenatore Sergio Vatta (80), l’ambasciatore Umberto Vattani (79), l’ex sindaco di Milano Paolo Pillitteri (77), lo storico Aldo Schiavone (73), il tenore José Carreras (71), il giornalista Paolo Longo (69), lo scrittore Hanif Kureishi (63), il comico Maurizio Crozza (58), il giornalista Massimo Caputi (56), la giornalista Annachiara Valle (50), la conduttrice Roberta Capua (49), la politica Maria Antonietta Farina Coscioni (48), il giornalista Alessandro Milan (47), il politico Karl-Theodor zu Guttenberg (46), il pianista Stefano Bollani (45), la conduttrice Tamara Donà (44).
Altro compleanno
Maria De Filippi, il più grande conduttore televisivo del momento, nata a Milano il 5 dicembre 1961. Gianfranco Funari (1932-2008): «L’unico vero conduttore della tv di oggi. Quando trasmette, se è merda lei si sottrae, se è oro lei si somma» • Adorazione per il padre, Giovanni, detto Dodone, rappresentante di medicinali e proprietario di un’azienda agricola, grande, grosso e severo: «Se mia madre si vestiva di rosso veniva giudicata troppo appariscente, né io né lei potevamo portare gli orecchini, giudicati troppo vistosi, nessuna delle due si poteva truccare, potevo uscire la sera ma lui voleva conoscere tutti i miei fidanzati». Sua madre insegnava latino, greco e italiano, molto severa con i due figli: «Maria non è totalmente deficiente, ma nemmeno troppo intelligente» (Malcom Pagani) • Quarta moglie di Maurizio Costanzo. Impiegata della Univideo, conobbe Costanzo «a Venezia, a un convegno Univideo organizzato da me. Ricordo che c’erano Orazio Gavioli, Laura Delli Colli, Giorgio Assumma. Dopo un po’ di tempo Maurizio mi telefonò per offrirmi un lavoro». Lui ci provò molto presto: «La risposta fu no. C’era una moglie. Era tutto imbarazzante. Io non sono mai stata aggressiva, non sono sadomaso come molti pensano, tipo frusta e stivali neri, anzi sono proprio una pippa da quel lato. Fu un no motivato, giustificato, spiegato. Un mezzo no. Come dire: non è il caso, per ora. Ero arrivata a Roma a novembre. Quando partii per le vacanze di Natale c’era stato qualcosa, però non una cosa drammatica, molta complicità, affinità, una storiella. Quando la storia divenne impegnativa, quello che io feci, spero non me ne voglia, fu fare piazza pulita intorno a lui, detto francamente, far scomparire le altre. Non solo la moglie. Sono imbranata ma non scema. Delle sensazioni erano diventate certezze. Ma io non volevo entrare nel novero». Vivono in separazione dei beni • Sulla sua televisione (di gran successo): «Mi sono ispirata alle pubblicità di belloni. Ricordate il muratore mozzafiato che porta le casse di Coca-Cola in spalla? Tutte a dire: “Che bello uno così, perché non lo si incontra nella vita!”. Detto fatto. Ho messo in tv quello che ho visto fuori. Ho preso addominali, bicipiti, glutei e li ho messi sul trono. Qual è la mia colpa?». Dice anche: «Non si possono liquidare i successi pensando che li guardino solo i coglioni».
Dieci anni fa
Mercoledì 5 dicembre 2007. «Poco dopo l’una di notte, sulla linea 5 dell’acciaieria di Torino, sette operai vengono investiti da una fuoriuscita di olio bollente, che prende fuoco. I colleghi chiamano i vigili del fuoco, all’1.15 arrivano le ambulanze del 118, i feriti vengono trasferiti in ospedale. Alle 4 del mattino muore il primo operaio, si chiama Antonio Schiavone. Nei giorni che seguiranno, dal 7 al 30 dicembre 2007, moriranno le altre sei persone ferite in modo gravissimo dall’olio bollente: si chiamavano Giuseppe Demasi, Angelo Laurino, Roberto Scola, Rosario Rodinò, Rocco Marzo e Bruno Santino. Degli operai coinvolti nell’incidente, l’unico superstite e testimone oculare si chiama Antonio Boccuzzi: lavora nella Thyssen da 13 anni, è un sindacalista della UILM, il suo ruolo sarà centrale nella denuncia delle colpe dell’azienda» [IlPost].
Quarant’anni fa
Lunedì 5 dicembre 1977. «La psicoanalisi è votata a conservare per sempre la sua dipendenza dalla classe borghese? O le si può riconoscere una universalità? E come può rispondere quando viene interrogata dal movimento operaio? E il movimento operaio ha interesse e intenzione di interrogare la psicanalisi? Possiamo parlare di un bisogno sociale di psicoterapia? E in questo caso possiamo parlare di prevenzione del disturbo mentale e di formazione degli operatori senza tener conto della quasi centenaria esperienza psicanalitica?» (interrogativi emersi al convegno «Psicoanalisi e classi sociali» che si è concluso ieri a Milano da parte degli psicoanalisti marxisti che non vogliono rinunciare alla matrice marxista in nome della psicoanalisi e non vogliono rinunciare alla matrice psicoanalitica in nome del marxismo).
Settant’anni fa
Venerdì 5 dicembre 1947. La radio, cioè la Rai (Radio Audizioni Italia) trasferisce il suo centro di comando da Torino a Roma, in particolare devono traslocare l´Orchestra sinfonica, le direzioni delle compagnie di prosa di Milano e Torino, il responsabile artistico nazionale, il servizio di musica operettistica e leggera, il redattore capo del giornale radio. La decisione è stata presa da De Gasperi, ora che sono finiti i governi di unità nazionale anche per via di un maggior controllo politico sull’emittente (la Rai era stata collocata a Torino per volontà di Mussolini). L’opposizione tuttavia è forte, specie da parte dei parlamentari di sinistra. Si minacciano scioperi. È a quelli che protestano che si indirizza perciò la lettera del capo della Rai, Giuseppe Spataro, il quale spiega che il trasferimento è motivato da «ragioni tecniche di funzionamento, in quanto un organismo del genere deve essere in stretto collegamento non solo col maggior numero di rappresentanti delle varie tendenze e dei vari ambienti artistici nazionali, ma anche col maggior numero di interpreti ed esecutori. Ora, è noto che a Roma vi sia una maggiore facilità di contatto non solo con autori, scrittori, musicisti ma anche con attori, cantanti ecc.». Inutile anche l’opposizione del ministro delle Poste, Lodovico D’Aragona, di cui non viene ammessa la competenza.
Centocinquant’anni fa
Giovedì 5 dicembre 1867. «Al Corpo Legislativo francese, il ministro Rouher pronuncia un discorso per giustificare l’intervento francese a Roma dal punto di vista morale, religioso e sociale. Dopo aver diffusamente trattato dell’insurrezione Romana e della spedizione Garibaldina, conclude: “Le truppe francesi rimarranno a roma finché lo esiga la sicurezza del Papa. Il Papa ha bisogno di Roma e l’Italia non può farne a meno (vivo movimento ed applausi prolungati). Giammai la Francia non sopporterà una tale violenza fatta al suo onore, fatta al cattolicesimo (nuova e viva approvazione)”. La stampa clericale francese applaude al discorso del ministro Rouher» (da Alfredo Comandini L’Italia nei Cento Anni del secolo XIX giorno per giorno vol. IV, Vallardi, Firenze 1929).
Duecento anni fa
«Sappiate che non ho un baiocco da spendere; ma mio padre mi provvede di tutto quello che io gli domando, e brama e vuole che gli domandi quello che desidero. E io, tra il non avere e il domandare, scelgo il non avere, eccetto se la necessità de’ miei studi o la voglia troppo ardente di leggere qualche libro mi fa forza. E dico la voglia di qualche libro, perché niente altro che libri io gli ho domandato mai, fuor solamente un paio e mezzo di cavalli di posta, ch’egli non mi dà, perché s’è persuaso d’una cosa che non mi sono persuaso io, cioè che io abbia a fare il galantuomo in casa sua» (lettera di Giacomo Leopardi a Pietro Giordani) [da Giacomo Leopardi Epistolario a cura di Franco Brioschi e Patrizia Landi, Bollati Boringhieri, Torino 1998]
Lettere
Gentile Giorgio Dell’Arti, voglio ringraziarti, un po’ in ritardo, di avermi incluso tra i destinatari della rassegna. Sono talmente tante le notizie che, devo confessare, non sempre riesco a leggerle tutte. Alcune poi sono così curiose (e divertenti) che veramente non saprei come rintracciarle. Grazie anche del Vangelo quotidiano, è sempre importante comunque la si pensi.
Patrizia Masini
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Gentile dottore Dell’Arti, Anteprima è un piacere; e io me lo concedo (un poco) col caffè del mattino e (un altro poco) con la grappa del dopo cena: perciò, lunga o corta che si giudichi, va bene come vi viene. Nel fine settimana vado a vedere qualcosa lasciato in sospeso nei giorni passati, o a rivedere qualcos’altro che mi è piaciuto in particolare (mi viene in mente Funari, che rammentava quanto a Berlinguer piacesse leggere ma, soprattutto, rileggere). Bravo, bravi.
Paolo Paiusco
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Caro Giorgio, farti i complimenti per la qualità di questa tua nuova fatica è scontato. Ti conosco bene ormai da molti anni e so tutto delle tue passioni e dell’impegno che metti nelle nuove imprese. Tuo "figlio" o "figlia" (decidi tu) va benissimo, anche per la lunghezza del testo. Io eliminerai, da laico, i santi e inserirei più notizie di cultura (poesia compresa) e di economia . Ma la "creatura" è tua e decidi liberamente. Ti sarò sempre vicino e solidale: conta su di me. Un abbraccio affettuoso.
Aldo Forbice
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Egregio, Caro e Gentile dottor Dell’Arti, dedicarLe tutti e tre gli aggettivi con cui ci si rivolge per iscritto a qualcuno mi sembra il minimo che io possa fare per il dono che ricevo con ogni Sua mail. Tra l’altro, non avrei saputo sceglierne uno solo, in quanto sicuramente Lei si distingue dal gregge, mi è caro come se la conoscessi di persona e gentile per come si pone nei confronti di noi avidi lettori. Ho cambiato le mie abitudini quotidiane (cosa alquanto rara per me) ma soprattutto mi si sta aprendo un mondo nuovo. Grazie ancora perché aggiunge altri stimoli alla mia insaziabile curiosità e perché mi sono scoperto interessato anche ai nomi dei santi e ai fatti di cronaca nera che mai avrei pensato di scorrere nelle mie letture. La saluto molto cordialmente e mi permetta la confidenza di un caloroso abbraccio.
Daniele Verusio
Nel citare quelli che mi dànno una mano, venerdì scorso, mi sono dimenticato di Roberta Mercuri che passa le sue giornate sui siti alla ricerca di delitti e suicidi. Ciao Roberta, e ciao a tutti quanti. Ci vediamo domani
Anteprima di Giorgio Dell’Arti
Anno I - Numero 24
Lunedì 4 dicembre 2017