la Repubblica, 13 dicembre 2017
In quindici anni più omicidi in Brasile che in Siria e Iraq
RIO DE JANEIRO, BRASILE Cifre agghiaccianti, quelle della violenza in Brasile. Nel gigante sudamericano si uccide.
Moltissimo. Tra il 2001 e il 2015, ci sono stati 786.870 omicidi; la maggioranza (70 per cento) per colpi di arma da fuoco e contro giovani di colore. Il quotidiano di Rio de Janeiro, O Globo, compie un monumentale bilancio sul paese più violento di tutta l’America Latina e arriva ad una conclusione, numeri alla mano, non del tutto scontata: da quando è iniziato il conflitto in Siria, nel marzo del 2011, sono morte 330 mila persone; in Iraq, dal 2003, 268 mila. Sommando le due cifre non si arriva a quelli fatti fuori in Brasile in quattordici anni.
Con i suoi 210 milioni di abitanti si conferma il paese al mondo dove si è più ucciso nel XXI secolo.