La Stampa, 13 dicembre 2017
L’Inter passa con il brivido. Applausi solo per il Pordenone
Il Pordenone trascina l’Inter ai supplementari e poi ai rigori, decisivo quello di Nagatomo dopo i due parati da Padelli che valgono i quarti di finale. Dopo 120’ senza reti, i nerazzurri battono 5-4 i friulani e restano in attesa di incontrare il 27 dicembre la vincente di Milan-Verona in campo stasera a San Siro ore 20,45. Al netto del risultato la voce grossa a San Siro la fa il Pordenone, che lascia in Friuli la paura e con i suoi 4mila tifosi al seguito si gioca una partita alla pari con le seconde linee dell’Inter come Dalbert, Cancelo, Karamoh e Pinamonti, che si rivelano non all’altezza. Tre occasioni hanno scandito il primo tempo. La prima al 22’ per l’Inter: Karamoh solo in area calcia addosso al portiere. Le altre due sono dei friulani: al 31’ bordata di Magnaghi che Padelli con la punta delle dita manda sul palo. Poi è Lulli, uno dei migliori del centrocampo, a finire vicino al vantaggio al 40’.
Nella ripresa Spalletti tiene in panchina Pinamonti e manda in campo Brozovic, che dopo 4 minuti calcia, ma lo fa male e la palla finisce sul fondo. Poi per ben due volte è l’argentino Maza ad impensierire Padelli. Ma il risultato non si sblocca. Neanche l’ingresso di Perisic riesce a dare una piega differente alla partita dei nerazzurri. La mossa della disperazione è l’ingresso di Icardi, che dà più grinta ai nerazzurri, ma l’unica palla gol toccata dalla punta di testa non basta per cambiare il risultato che resta sullo 0 a 0. La partita finisce ai supplementari, per l’Inter si tratta della terza volta nelle ultime 4 gare di Tim Cup. I nerazzurri ci mettono rabbia, il Pordenone resiste. Stasera oltre al Milan, in campo anche la Fiorentina che ospita al Franchi la Sampdoria alle 17,30.