La Stampa, 13 dicembre 2017
Che la forza del marketing sia con voi
La Forza si vende al ritmo di due spade laser al giorno. Esce oggi Gli ultimi Jedi, ottavo episodio della saga di Star Wars, e dopo 40 anni la galassia lontana lontana non molla la presa sull’immaginario dei fan. Un fenomeno di culto che tocca il design, la moda, l’oggettistica, i giochi di ruolo e quelli di costruzioni, persino le banconote (è appena uscita per beneficenza una serie commemorativa) e invade, ancor più a Natale, negozi reali e virtuali: secondo la piattaforma «idealo» si parla, solo in Europa, di un acquisto ogni 13 minuti.
L’universo creato da George Lucas è una fede cementata da mattoncini Lego, i suoi personaggi archetipi guidati dalla mitica Forza. I preferiti, secondo il sondaggio di Morning Consult, sarebbero sempre quelli storici dei primi sei film – il che asseconda il mood nostalgico dei nostri giorni – dalla Principessa Leia di Carrie Fisher (scomparsa proprio durante le riprese), all’eroico Luke Skywalker, dai saggi Yoda e Obi Wan Kenobi al droide R2D2 (C1B8 nella versione italiana Anni 80, quando ancora si traducevano i nomi) fino al perfido Dart Vader (alias Fener) con il suo alter ego Anakin Skywalker.
Non è un caso se nella società liquida il tesoro del business dell’immaginario mondiale si nasconde tra eroici cavalieri e mistici seguaci della Forza. Bastava fare un giro, ai primi di novembre, a Lucca Comics, per imbattersi in giovanissimi adepti vestiti da Jedi, una tribù affamata di assoluto, ansiosa di partecipare all’eterna lotta del Bene contro il Male: due fronti che in Star Wars non si confondono mai come nella grigia ambiguità della vita reale. Basta stare attenti al colore della spada.