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 2017  dicembre 11 Lunedì calendario

Ma mi faccia il piacere

Causa-effetto. “Dell’Utri: ‘Voglio morire ridendo’. La visita di Gasparri” (Corriere della sera, 9.12). La battuta fatela voi.
Nome e soprannomi/1. “Buffone, vergogna, Pinocchio!” (Spoleto), “buffone, vai a lavorare!” (Ascoli Piceno), “Buffone!” (Vasto), “Buffone!” (Termoli), “Vergogna, buffone!” e “Ammamete” (Polignano a Mare), “Vattene, buffone!” (Brindisi)… (antologia degli epiteti collezionati da Matteo Renzi, segretario Pd, nel suo tour in treno per l’Italia, da giornali di ottobre-dicembre 2017). “Il viaggio in treno mi è servito profondamente per tornare a essere chiamato Matteo, più che presidente” (Matteo Renzi, Che tempo che fa, Rai1, 3.12). Ecco: lui capiva sempre e solo “Matteo”.
Nomi e soprannomi/2. “Berlusconi brevetta il marchio per ‘bocchini’, ‘pompe’ e ‘seghe’. Tutelato l’utilizzo commerciale del cognome” (Libero, 10.12). Giusto proteggere le specialità della casa.
La Guerra Tiepida. “La Nato in campo per fermare le ingerenze russe. La Casa Bianca sonda anche Roma. Il Pd: dovrebbe indagare anche il Copasir. Gli Usa vogliono coinvolgere gli alleati” (La Stampa, prima pagina, 10.12). Vedremmo bene la Turchia.
Di-Batti-Tse-Tung. “Sì, in bagno c’ho il poster di Mao. Lo comprai nel 2006 in Cina, quando feci Roma-Pechino in treno. Non ne ho mai parlato prima” (Alessandro Di Battista, deputato M5S, Propaganda Live, La7, 30.11). Non potevi continuare?
Se la canta e se la suona/1. “Nessun giornalista ha intervistato a fondo me… Un’intervista a me stesso rivelerà il mio pensiero con le relative spiegazioni e motivazioni… Il mio me stesso che mi farà le domande lo chiamo Zurlino. Mi pare appropriato” (Eugenio Scalfari, la Repubblica, 10.12). A Zurlino, comunque, va tutta la nostra solidarietà.
Se la canta e se la suona/2. “Zurlino: Ti piacciono le donne? Sessualmente e anche sentimentalmente parlando. Eugenio: Mi piacciono. Non necessariamente per amore… L’amore è un sentimento molto più profondo del desiderio… salvo che non c’è amore se non c’è desiderio e questo non dobbiamo scordarlo” (ibidem). Mo’ me lo segno.
Se la canta e se la suona/3. “Z: Afrodite ti piace? E: Non molto. Z: E Persefone? E: Per niente” (ibidem). E così anche quelle due zozzone le abbiamo sistemate.
Se la canta e se la suona/4. “Z: E il rock? E: Per me non esiste” (ibidem). Tiè, rock, ciapa lì !
Manolesta. “Ne uscirò a testa alta” (Francesca Barracciu, segretaria Pd Sardegna condannata a 4 anni per peculato su 81mila euro di rimborsi pubblici, corriere.it, 5.12). Ecco, brava, intanto però tieni alte le mani.
Sono soddisfazioni. “A Natale di due anni fa si presentò a casa mia con un cucciolo irresistibile di golden retriever l’avvocato Ghedini. Era un regalo, graditissimo. Aveva già un nome, Rocco, che io ho cambiato in Rocky e poi gli ho dato anche un cognome: Ghedini. Io e Rocky Ghedini ci facciamo passeggiate lunghissime, ci capiamo al volo con un’occhiata” (avvocato Franco Coppi, Corriere della Sera, 4.12). Vuoi mettere la gioia di prendere finalmente a calci un Ghedini?
Colpa di Virginia/1. “L’albero di Natale e le beffe sui social: ‘Ecco Spelacchio’. Inaugurato dalla Raggi in piazza Venezia e subito preso di mira. Critiche e ironia per l’abete ‘emaciato’. Il Comune lo difende: ‘Elegante e sobrio’” (Il Messaggero, 9.12). “Non abbiamo notizie del desolante albero di Natale di piazza Venezia” (Aldo Grasso, Corriere della sera, 10.12). Subito una commissione parlamentare d’inchiesta.
Colpa di Virginia/2. “E nel Tevere galleggia una mucca” (la Repubblica-Roma, 5.12). Ai tempi di Bersani era nel corridoio, poi è arriva la Raggi e l’ha gettata nel Tevere. Quest’anno c’è stata una grande morìa delle vacche, come tutti ben sapete.
Colpa di Virginia/3. “A Roma il 3% di turisti in più: gli arrivi a quota 11 milioni. É boom negli hotel di lusso” (Corriere della Sera, 5.12). “Rifiuti e degrado, il turismo frena. Per Natale occupato solo il 60% delle stanze degli hotel: ‘Città senza eventi e poco accogliente’. ‘Topi, borseggiatori, assedio di abusivi’: nelle pagelle web gli stranieri bocciano la Capitale” (Il Messaggero, 9.12). Fino al 5 dicembre i turisti crescevano del 3%. Poi han visto l’albero Spelacchio e la mucca della Raggi e son tornati indietro.
Il titolo della settimana/1. “Il ‘Che’ puzzava come una capra. Santino (maleodorante) del guerrigliero: non si lavava” (Libero, 6.12). Il soprannome completo era Che Tanfo.
Il titolo della settimana/2. “Galileo Galilei era contro il gender e l’utero in affitto” (La Verità, 6.12). Lo scrisse su Instagram.