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 2017  dicembre 11 Lunedì calendario

Un miliardo per la A. Il «cavaliere bianco» che irrompe in Lega

ROMA «Gentile commissario... un primario soggetto di standing internazionale» dopo «approfondite analisi di mercato» sarebbe interessato a proporre all’attenzione della vostra assemblea il proprio «articolato e innovativo modello di assistenza finanziaria per rendere da subito disponibili rilevanti risorse finanziarie» per il calcio italiano. Comincia così la lettera di presentazione che la società di consulenza Ernst&Young ha inviato nei giorni scorsi all’assemblea di Lega di Serie A per “offrire” una partnership finanziaria che – in linea puramente teorica – potrebbe risolvere tutti i problemi contingenti del campionato italiano. Là dove per problemi contingenti si intende il miliardo di euro che i presidenti di Serie A ritengono di dover ricavare dalla prossima vendita dei diritti tv e che, a quanto pare, l’advisor Infront sta facendo qualche fatica a reperire. Un fiume di soldi, insomma. Garantiti, sempre secondo Ernst&Young dalla «condivisione» del progetto «con primarie istituzioni finanziarie europee».
Stando alla lettera, Ernst& Young avrebbe in mano l’offerta di una sorta di “cavaliere bianco”, rappresentante di un fondo internazionale, che potrebbe mettere un miliardo- un miliardo e due per dieci anni, scommettendo sul valore del calcio italiano e sul suo futuro.La domanda è: in cambio di cosa? I diritti tv sono il piatto più ghiotto. Ma l’obbiettivo sarebbe un altro: quello di entrare nel mondo del calcio anticipando i flussi finanziari dei club ( un business stimato intorno ai 70 milioni l’anno). Una manovra finanziaria, dunque. Almeno inizialmente. Visto che la mossa potrebbe avere dei risvolti industriali e aiutare Infront a sviluppare “Lega Channel”.In attesa di saperne di più questa settimana, resta da capire chi sia il cavaliere bianco. In molti hanno subito pensato a Marco Bogarelli. Ma l’interessato smentisce. Anche se a quanto se ne sa un progetto molto simile è stato presentato, nei mesi scorsi, proprio dall’ex n.1 di Infront a una dozzina di investitori europei e italiani.