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 2017  dicembre 07 Giovedì calendario

Papà (laureati) più vicini ai figli

Se non siete genitori francesi, potete attenuare qualche senso di colpa. Se siete genitori francesi, il senso di colpa non l’avete probabilmente mai avuto. Sembra che in Occidente siamo diventati madri e padri migliori, o che almeno dedichiamo ai figli il doppio del tempo rispetto a 50 anni fa. Meno che nella dolce Francia: fatto interessante, perché è uno dei Paesi a più alto tasso di natalità d’Europa ma a impegno genitoriale calante. Lo studio sulla maggiore inclinazione a favore della cura dei figli (dal preparare il cibo a giocarci, dal cambiare i pannolini a leggere loro una favola) è stato citato dal settimanale Economist ed è stato realizzato da Giulia Maria Dotti Sani, del Collegio Carlo Alberto di Torino, e da Judith Treas, della University of California Irvine, per il Journal of Marriage and Family. Negli 11 Paesi occidentali considerati, il tempo trascorso dalla madri con i figli è passato da 54 minuti al giorno del 1965 a 104 minuti del 2012. Quello dei padri da 16 a 59 minuti, ancora basso ma in recupero: nel ’65 era un meno di un terzo del tempo dedicato dalle madri, oggi è più della metà. Si è anche aperto un gap tra i minuti dedicati dai genitori con un’istruzione universitaria e quelli senza: più o meno, a metà degli Anni Sessanta il tempo per i figli era lo stesso, ora chi ha una laurea trascorre con i figli circa 30 minuti in più al giorno di chi non l’ha. Questo fenomeno è generale, Italia compresa. Nel 1965, le italiane di qualsiasi grado di istruzione dedicavano ai figli meno di 40 minuti al giorno: oggi le più istruite arrivano quasi a 160 mentre le altre a 125. Lo stesso vale per i padri che 50 anni fa riservavano poco più di una decina di minuti alla prole e oggi registrano una differenza di 35 minuti tra i più istruiti ( 95 ) e quelli meno ( 60 ). L’eccezione francese sta nel fatto che soprattutto le madri hanno ridotto il loro impegno verso i figli, da cento minuti al giorno nel 1965 a 75 le laureate e a 55 le altre nel 2012. Tra i francesi maschi, invece, i 25 minuti che li accumunavano 50 anni fa sono rimasti praticamente stabili ( 28 ) tra i meno istruiti e sono saliti a 48 per i laureati. Il Paese in cui le madri dedicano più tempo alla prole è la Danimarca: quasi 230 minuti, laureate o meno. I maschi danesi solo 110 minuti i più istruiti, 80 quelli meno. In generale, il gap tra madri e padri si riduce, quello dell’istruzione si allarga.