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 2017  dicembre 05 Martedì calendario

Caso Etruria, audizione di Rossi: ecco cosa accadde in commissione

• Chi è Roberto Rossi e perché è stato sentito dalla Commissione d’inchiesta parlamentare sul credito?
È il procuratore capo di Arezzo ed è stato sentito giovedì dalla Commissione riguardo alle indagini della magistratura aretina sul dissesto di Banca Etruria.
• Che cosa ha detto Rossi alla Commissione?
Secondo le informazioni diffuse inizialmente ha detto che Pier Luigi Boschi – il padre della sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi – per un periodo consigliere e vicepresidente dell’Etruria, non era mai stato indagato per ipotesi di reato connesse al suo ruolo.
• E le reazioni politiche?
I vertici del Pd hanno esultato, affermando che anche il magistrato dava ragione alla tesi di un’assoluta estraneità del loro partito alle vicende di Banca Etruria. Per i dem, piuttosto, il quadro uscito dall’audizione rafforza la tesi secondo cui sono state le autorità preposte alla vigilanza bancaria, Banca d’Italia in testa, ad aver mancato di svolgere il proprio ruolo.
• Davvero il padre della Boschi è fuori da ogni indagine ad Arezzo?
No. Domenica il quotidiano La Verità ha rivelato che Boschi e altri ex amministratori e sindaci dell’Etruria sono indagati per bancarotta e falso in prospetto sulle obbligazioni subordinate emesse dalla banca, dopo che la Consob li aveva multati per le stesse irregolarità. A quel punto il senatore Andrea Augello ha scritto al presidente della Commissione Pier Ferdinando Casini, chiedendo che Rossi venisse deferito al Csm per il suo «comportamento reticente e omissivo».
• Dunque, Rossi ha omesso di dare informazioni fondamentali?
Non esattamente. Ieri lo stesso procuratore capo ha scritto a Casini, affermando: «Ho risposto puntualmente a tutte le domande che mi sono state formulate senza alcuna reticenza od omissione, così come è facilmente riscontrabile dall’ascolto della audizione pubblica». In effetti la trascrizione della seduta citata da Rossi mostra come, al grillino Villarosa che chiede se membri del cda Etruria «potrebbero essere indagati», il pm risponde «sì e fa cenno di sì con la testa».
• Quali sono le reazioni?
A quel punto dell’audizione lo stesso Rossi chiede di procedere con l’audizione secretata. Ma nessuno dei parlamentari membri della Commissione gli chiede i nomi delle persone indagate.