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 2017  dicembre 03 Domenica calendario

Silva, l’uomo chiave del calcio in tv

Mentre in Spagna il pacchetto “Russia 2018” è stato assegnato in via esclusiva a Mediaset “Espana”, in Italia la partita resta aperta. Forse, solo per qualche giorno ancora. Le emittenti Sky, Rai e Mediaset sono in attesa della verdetto della Fifa, che deciderà di assegnare al miglior offerente il pacchetto o andare ad una trattativa privata a salire nel caso di due offerte simili. Da segnalare che l’organizzazione internazionale presieduta da Gianni Infantino, senza l’Italia tra le 32 finaliste, rischia di perdere circa 100 milioni rispetto all’ultimo Mondiale. Tra Rai e Sky, infatti, la Fifa aveva incassato circa 180 milioni di euro dai diritti tv per il mercato italiano. Ora, senza gli Azzurri in campo è difficile andare oltre gli 80 milioni. Così è. Ma questo è un altro discorso.
La domanda
La questione reale è un’altra, ovvero: chi tra le maggiori emittenti televisive si aggiudicherà le partite dei Mondiali? Sky, che ha acquisito i diritti della Champions League 2018-2021, sembra essersi tirata indietro dopo i circa 600 milioni spesi per portar via a Mediaset il torneo europeo più importante; la Rai, intanto, nicchia. La televisione di Stato sarebbe stata obbligata ad acquisire il pacchetto Mondiali 2018 solo se Buffon e compagni si fossero qualificati tra le 32 finaliste del torneo. Questione di servizio pubblico. Così non è.
Anche da qui nasce la scelta di stare in una posizione defilata rispetto al pacchetto Mondiali. Inoltre, non acquisire le gare di Russia 2018 farebbe risparmiare circa 80-90 milioni alla Rai. Denaro utilizzabile, eventualmente, per comprare una partita di Champions League da Sky, da far vedere in chiaro il prossimo triennio. «La Rai parteciperà, ma non certo ad aste folli. L’eliminazione dell’Italia oltre ad essere un dispiacere per noi tifosi, cambia la scelta sui diritti. È una scelta commerciale, non di servizio pubblico», ha detto il direttore generale della Rai, Mario Orfeo, lo scorso 29 novembre. Se non è una dichiarazione di fuga, poco ci manca.
Mediaset in pole
Ad accompagnare Sky e Rai nella corsa per il pacchetto Mondiali 2018 c’è Mediaset. Ufficialmente da Cologno Monzese trapela un secco «attendiamo la Fifa». Ma, la televisione del Biscione si sarebbe aggiudicata le gare della prossima coppa del Mondo. Il che sarebbe una rivoluzione: l’Italia eliminata non succedeva da 60 anni, e ora le partite di Russia 2018 che potrebbero traslocare dalla Rai alla televisione di Berlusconi, nelle cui intenzioni c’è la trasmissione in chiaro degli incontri. Una scelta, si dice, figlia della sconfitta in sede Uefa per le partite di Champions del prossimo triennio finite all’emittente di Murdoch.
In questo affaire milionario, il dominus resta MP & Silva di Riccardo Silva incaricata dalla Fifa, in qualità di advisor commerciale, di vendere i Mondiali 2018 e 2022 (ma per l’edizione in Qatar il discorso verrà congelato): «Se ne occupa la Fifa», fanno sapere dall’azienda di Silva, che recentemente ha perso l’asta per i diritti internazionali della Serie A, coppa Italia e Supercoppa in favore dell’agenzia americana IMG. Il paradosso, in questa ultimo fatto, è che MP & Silva avrebbe offerto più denaro rispetto a IMG, ma la Lega di Serie A chiamata a decidere ha preferito optare per il piano più convincente di IMG.
La festa
Così mentre gli spagnoli sanno già che potranno assistere alle sfide delle “Furie Rosse” e dei match più importanti su Telecinco (gli altri su “Rete Cuatro”), l’Italia attende. E Manuel Villanueva, dg dei contenuti Mediaset Espana, festeggia: «Avere ancora una volta uno dei contenuti più apprezzati dalla televisione in tutto il mondo è la migliore notizia che possiamo dare al nostro pubblico che ci ha accompagnato per quasi 10 anni in questi eventi sportivi di alto livello».