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 2017  dicembre 04 Lunedì calendario

«Vado in paternità». Così Zuckerberg sorprende ( di nuovo)

ROMA, ITALIA «Sentirete parlare di me un po’ di meno: passerò dicembre in congedo parentale, per stare con le mie figlie August e Max”. Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg lo aveva già annunciato ad agosto, quando era nata la seconda figlia. Ieri lo ha ribadito su Instagram con un post dove si vede (nella foto) lui di spalle, con la figlia Max e l’inseparabile pastore ungherese Beast: “Ci vedremo nel 2018!”.
Una scelta che farà discutere per l’ennesima volta (è il terzo congedo in due anni): e non solo perché raramente manager del suo livello ne usufruiscono – quando nel 2012 l’ex Ceo di Yahoo, Marissa Mayer ebbe il primo figlio prese solo due settimane, scatenò aspre polemiche – ma soprattutto perché il congedo parentale negli Stati Uniti è a discrezione del datore di lavoro. Sì, gli Stati Uniti fanno ancora parte di quei pochi paesi che non hanno un piano nazionale al riguardo. Su pressione della “First Daughter” Ivanka, in realtà, Donald Trump ha promesso di occuparsene nel 2018, tanto più che ha chiuso la partita sui tagli fiscali: alle neo mamme (e forse anche ai neo papà, ma la questione è tutta da definire) potrebbe essere data la possibilità di prendere sei settimane pagate. Nel frattempo ognuno fa un po’ come gli pare: e il fondatore e CEO di Facebook non perde occasione per ricordare che da loro il congedo parentale è di 4 mesi. Esteso anche ai papà, ai genitori adottivi e a quelli gay. Cosa aspetta l’America a cliccare “ci piace”?.