null, 29 novembre 2017
I missili di Kim
Le tipologie dei lanci i 15 test in un anno e i legami con l’Iran
antonello guerrera
• Che missile ha lanciato ieri sera la Corea del Nord?
Secondo il Pentagono, si è trattato di un Icbm, in gergo un missile intercontinentale, capace di percorrere migliaia di chilometri e raggiungere, in teoria, anche Stati Uniti ed Europa. Ieri si è inabissato “soltanto” dopo un migliaio di chilometri, a 250 dalle coste occidentali giapponesi, ma la sua traiettoria decisamente verticale ha raggiunto l’altezza massima (apogeo) sinora misurata, oltre 4.000 chilometri (di norma è 1.200). È il quindicesimo lancio missilistico dell’anno
• È la prima volta che la Corea del Nord lancia un missile del genere?
No. Dopo averli mostrati in una parata militare trasmessa in tutto il mondo, il 4 e il 28 luglio scorsi Pyongyang ha sparato due missili intercontinentali Icbm, modello “Hwasong-14” (gittata teorica oltre 10mila chilometri), verso il Giappone. L’ultimo prima di quello di ieri, invece, lanciato il 15 settembre, era un missile Irbm, cioè a medio raggio, che però aveva percorso ben 3.700 km, addirittura sorvolando il Giappone.
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Come ha fatto la Corea del Nord ad aumentare in maniera esponenziale la minaccia?
Lo sviluppo di questo tipo di missili arriva da lontano, dalla fine degli anni Ottanta, e negli anni è stato sostenuto da diversi attori come Russia, Cina, Iran e Pakistan. La collaborazione con Teheran e i suoi scienziati negli ultimi tempi pare si sia intensificata parecchio e, paradossamente, anche l’Iran di recente ha alzato il livello di minaccia missilistica.