ItaliaOggi, 1 dicembre 2017
Diritto & Rovescio
Il presidente francese Emmanuel Macron fa la bocca schifata durante il suo viaggio in Africa. Ce l’ha con l’Europa di cui lamenta «la pusillanimità in Africa». Con i premier di colore che ha incontrato nel suo viaggio, Macron ha detto che «la Francia è stufa di essere sola nel continente africano». E quindi essa si propone di «esercitare il ruolo di coordinatrice, di intermediaria fra i due continenti». «È la fine», scrive le Figaro, «della Francafrica e largo all’Eurafrica». Il fatto vero è che Parigi non ha più né i mezzi economici né quelli militari per continuare a guidare i molti stati africani nei quali era leader. Macron quindi rinuncia a un ruolo che non riesce più a svolgere per mancanza di mezzi. E si propone per diventare l’intermediario fra l’Europa e l’Africa. Ma questo è un ruolo inventato e fasullo. Se l’Europa vuole aiutare l’Africa, non ha bisogno di nessun intermediario. Lo fa da sola, a livello europeo. Anche se, mentre giochiamo con le parole, la Cina, in Africa, c’entra sul serio, insediandosi alla grande, con soldi, progetti e iniziative.