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 2017  novembre 29 Mercoledì calendario

Tutti al cinema, l’ultimo spettacolo del calcio

Mentre la nave affonda, noi andiamo al cinema. Si scherza così nei non pochi tempi morti dell’assemblea della Lega di Serie A cominciata lunedì e rinviata ad oggi dopo ore di discussioni isteriche. E non è un modo di dire. Mentre presidenti e top manager dei club più blasonati si esibiscono nella loro specialità – il tutti contro tutti fino all’ultimo sangue –, l’advisor Infront si scervella nel tentativo di vendere a un prezzo accettabile i diritti tv del campionato per il triennio 2018-2021. L’ultima trovata è quella di portare il calcio nei teatri e nelle sale cinematografiche. Dal prossimo anno, dunque, il derby di Roma o Juve-Inter faranno concorrenza al cinepanettone.
La situazione è questa. La Lega vuole realizzare almeno un miliardo di euro dalla vendita dei diritti in Italia. Ma di soldi in giro ce ne sono pochi, Mediaset è praticamente sul lastrico, Sky sta tagliando qua e là per non fare la stessa fine e, soprattutto, non vuole pagare al posto di Cologno. Così Infront è costretta a lavorare di fantasia.
Da un lato prova a sollecitare l’offerta dei due contendenti (qualcuno preferisce dire “ricattare Sky”) portando avanti un progetto di Lega Channel tanto allettante (per i presidenti) quanto difficile da realizzare. Dall’altro si inventa nuove soluzioni, impacchettando il prodotto nei modi più vari per tirare dentro l’asta altri soggetti. Della prossima “Netflix del pallone”, cioè di un pacchetto low cost da piazzare a una piattaforma Ott (Internet) che poi rivenda al dettaglio ogni singola partita, Repubblica aveva già parlato qualche giorno fa. Ora l’ultima novità: alla prossima asta, il cui bando è previsto per metà dicembre, oltre ai pacchetti classici (satellitare, digitale e ott), ci sarà anche il “pacchetto theatrical”. Chi lo acquisterà avrà il diritto di proiettare nelle sale e nei teatri la Serie A. La cosa, presentata venerdì in commissione, ha incontrato la freddezza di molti club che hanno chiesto di predisporre una sorta di limitazione per i cinema della provincia in cui si tiene la partita, per non interferire con la vendita dei biglietti. Se ne riparlerà il 5 dicembre, ma la cosa sembra ormai decisa. Luigi De Siervo, l’ad di Infront, è convinto della bontà della mossa (il pacchetto dovrebbe avere un valore intorno ai dieci milioni) e difficilmente tornerà indietro.
Inutile dire che la novità ha provocato le più disparate interpretazioni. La più gettonata è quella che legge l’iniziativa di De Siervo come una mossa per accaparrarsi le simpatie di Samp e Napoli, leggi Ferrero e De Laurentiis, in vista di una sua possibile – e tutt’altro che improbabile – nomina come ad di Lega Calcio. Una partita che entrerà nel suo vivo proprio oggi.