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 2017  novembre 28 Martedì calendario

Eminem&Manson. Natale è il periodo buono dei diavoli

Converrà aspettare l’Immacolata, quando forse vedrà la luce il nono album di Eminem, quel Revival preceduto dal sensazionale “Walk On Water” impreziosito da Beyoncè. Un regalo di Natale apprezzabile: improbabile il riciclo a Santo Stefano. Rischio che corre semmai Songs of Experience degli U2, in uscita venerdì: gli irlandesi si giocano una fetta di reputazione per lo scivolone di Bono sputtanato dai Panama Papers, e c’è pure il sospetto che le nuove canzoni non siano indimenticabili. Merita solo lodi, invece, il Robert Plant di Carry Fire: la “canna” non è più quella ruggente delle ere Led Zeppelin, ma in pochi come lui sanno aggirarsi nelle caverne del blues. Vecchi leoni? Occhio a On Air, lo scavo nei nastri anni Sessanta dei Rolling Stones. Quanto ai fratelli-coltelli Gallagher, il derby sugli album solisti (As You Were per Liam, Who Built the Moon per Noel) è finito in un brillante pari.
Mentre i seguaci di quel diavolo da operetta di Marilyn Manson esultano per Heaven Upside Down, che il Reverendo ha dato alle stampe a ottobre, tra un infortunio sul palco e un video con partouze innescata da Johnny Depp. Dal canto loro, gli adoratori del pop levigato potranno orientarsi su Sam Smith, Taylor Swift, Pink.
L’Italia? Come ogni anno, la discografia tricolore appesantisce il sacco di Santa Claus con i soliti cofanetti, le edizioni deluxe, i repackaging, invitando a un riacquisto del già posseduto con lo specchietto per le allodole di un pugno di inediti, rimasterizzazioni, bonus cd-dvd dell’ultimo tour. Orientarsi è insidioso come a Porta Portese. L’appassionato dovrà districarsi tra mille cose: Gabbani, Ferro, i duetti di Ramazzotti, Fedez & J-Ax, Bravi, Turci, Levante, Fabri Fibra, Zucchero, Ermal Meta, Mina & Celentano, Conte, Arbore, le antologie di Afterhours, Subsonica, Pezzali, e perfino una riverniciatura dei “Figli delle Stelle” di Alan Sorrenti. Chi non ha nulla di De André apprezzerà la raccolta filologica Tu Che M’Ascolti Insegnami, così come i battistiani scopriranno suoni nascosti nel box Masters e i dalliani ameranno la ripulitura di Come è Profondo Il Mare. Suggestivo anche il reperto gucciniano dell’Osteria Delle Dame. I vaschisti? Non stanno nella pelle per l’anteprima – venerdì – del film su Modena Park, poi nelle sale dal 4 al 7 dicembre. Diventerà il superdono in ogni variabile: live audio, video, con booklet.
C’è anche chi non si piega al “niente di nuovo sul fronte natalizio” e dispensa album di inediti: sta per finire l’attesa su Oh Vita! di Jovanotti, intanto convincono i Negramaro e soprattutto Cremonini. Grande ritorno per la Pfm di Emotional Tattoos. Di routine la Nannini e Antonacci. Diverte Caparezza, Morandi rinnova il parco-nonne in D’Amore D’Autore, Cristina D’Avena accende brividi perversi grazie alle sigle dei cartoni rifatte in duetto con stelle e stelline cresciute. Alleluia.