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 2017  novembre 28 Martedì calendario

Ecologia e business la Formula. E corre coi ghepardi

La prima notizia è che un ghepardo, sullo scatto, nei primi dieci metri, è più veloce di una macchina da corsa. La seconda è che sabato e domenica comincerà, a Hong Kong, la stagione 2017-2018 di Formula E, la versione full electric della Formula Uno.
Cosa c’entrino i ghepardi con le corse di macchine è presto detto. La principale caratteristica della serie elettrica fortemente voluta da Jean Todt ( il presidente della federazione internazionale dell’automobilismo) è quella di essere uno sport a impatto ambientale ridottissimo. E così, quando si sono trovati a dover lanciare l’inizio della nuova stagione, gli scaltri comunicatori del giovane campionato mondiale hanno scelto di forzare pesantemente il concetto e, invece di indire la solita conferenza stampa, hanno messo in piedi uno spettacolo decisamente più originale. Hanno portato una monoposto guidata dal francese Vergne in una landa deserta della provincia di Western Cape, in Sudafrica, hanno preso un ghepardo e li hanno messi una contro l’altro su una distanza simbolica di cento metri. L’esito dell’esperimento – dalla comunicazione giurano che è stato condotto seguendo parametri scientifici – è che il ghepardo straccia senza storia la Formula E sullo spunto, ma poi questa recupera intorno ai cinquanta metri per segnare il passo e vincere, sia pure di poco, proprio sul traguardo. Resta da capire cosa sarebbe successo se la gara fosse andata avanti oltre i cento metri, chi cioè si sarebbe “scaricato” prima, se il felino o la macchina elettrica, ma questa è un’altra storia.
«Il vero scopo – spiegano quelli della Fe – è un altro: sensibilizzare quanta più gente possibile sui cambiamenti climatici che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di molte specie, tra cui anche i ghepardi». Lo scorso anno, per le stesse identiche ragioni, una monoposto venne catapultata in Groenlandia, tra gli iceberg, dove gli effetti dei cambiamenti climatici sono ancora più visibili.
Da questa mattina il video della sfida sarà visibile in esclusiva sulla home page di Repubblica. it. Da domani invece si comincerà a parlare di mondiale. Già, perché al di là dei temi sociali – pure nobili – da quest’anno si può dire che la Formula E sta diventando adulta anche dal punto di vista sportivo. E, dopo tre stagioni di rodaggio, in cui hanno vinto tre piloti diversi ( Nelsino Piquet, Sebastian Buemi e Lucas di Grassi), si comincia a fare sul serio. Non tanto perché si sono aggiunte quattro nuove tappe in calendario (Santiago del Cile, San Paolo, Zurigo e Roma), quanto perché entrare nel mondo dell’elettrico sembra ormai diventato l’obbiettivo delle più importanti case costruttrici del mondo: Audi, Bmw, Mercedes, Renault, Jaguar solo per fare alcuni nomi delle aziende coinvolte, con la Ferrari alla finestra, in attesa di capire come finiranno le trattative con la proprietà americana della F1 sul nuovo motore Per quanto riguarda l’Italia, la novità più rilevante è chiaramente connessa alla tappa romana del 14 aprile 2018. Il circuito come noto – si snoderà tra le strade dell’Eur ( 2,8 km di tracciato che l’organizzazione riasfalterà completamente), così come curerà l’allestimento dei box al Palazzo dei congressi. Fan zone ( ingresso gratuito) nella Nuvola di Fuksas.