Corriere della Sera, 25 novembre 2017
Albero disruption. Il digital di Swarovski
«L’ albero Swarovski, per il quarto anno consecutivo accenderà di luci il salotto dei milanesi, ma questa volta oltre al cristallo ci sarà anche il mondo digitale», spiega Massimo La Greca, nuovo managing director del consumer goods business di Swarovski Italia. E infatti, sotto l’albero in Galleria che sarà inaugurato l’1 dicembre con influencer e celebrity (e resterà acceso fino al 6 gennaio), i tecnici stanno finendo di allestire quattro postazioni digitali. «Sul Selfie Wall scorrerà la nuova campagna per le feste di Swarovski e ci si potrà scattare un selfie con la star preferita, al Try It On si potranno indossare, virtualmente gioielli in cristallo, e all’Interactive Mirror ci si potrà fotografare e condividere l’immagine. Ma come Milano unisce innovazione e tradizione, anche l’albero di 12 metri avrà il suo cuore antico fatto di oltre 10.000 ornamenti, fra cui più di mille stelle di Natale».
Perché un albero digitale per il colosso dei cristalli nato a Wattens, nel Tirolo austriaco nel 1895? «Per portare un po’ di disruption che poi è nel Dna dell’azienda fondata da Daniel Swarovski che seppe innovare con la sua macchina per il taglio di precisione del cristallo», spiega Michele Molon, che dopo aver guidato l’Italia fino alla staffetta con La Greca siede ora nel management board di Swarovski come executive vice president ommnichannel & commercial operations, con visione sul piano commerciale, in 140 Paesi.
Ovvero? «L’Italia, Paese chiave per il gruppo, tant’è che è il secondo più importante in Europa e il quarto al mondo, ha un’altissima penetrazione di cellulari ma una timida attività e-commerce. E Swarovski vuole provare a condurre i consumatori alla scoperta delle opportunità digital in vista anche del lancio, nella seconda metà del 2018, del nuovo sito di shopping online – anticipa Molon —. Abbiamo fatto il test con uno Sparkle pop-up store a Toronto (Canada): un cubo di cristallo dove far shopping, sperimentando ogni attività digital o di virtual reality».