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 2017  novembre 25 Sabato calendario

Benetton, il ritorno di Luciano. Con Toscani per il rilancio

L’idea l’accarezzava da qualche anno e già in quella festa in famiglia il giorno del suo 80 esimo compleanno, il 13 maggio del 2015, avrebbe voluto forse parlarne con fratelli, figli e nipoti. Anche se nessuno di loro ha mai davvero creduto Luciano Benetton fuori da giochi né ha sottovalutato le energie del capostipite. Uno che ha cominciato a lavorare a 14 anni come commesso di un negozio di stoffe della sua città, Treviso. E da allora non ha mai smesso sognare a colori «e di spingere le cose nella direzione dei sogni», come lui stesso ha spesso raccontato.
Ecco perché il rientro in Benetton di Luciano difficilmente riuscirà a sorprendere il «clan» di Ponzano Veneto. Il progetto è quello del «ritorno al futuro» della Benetton come il laboratorio di innovazione che ha reso celebre il marchio in tutto il mondo. E certo il sodalizio ritrovato con Oliviero Toscani ne è un passaggio assai importante. La nuova campagna pubblicitaria firmata Toscani partirà tra pochi giorni, ai primi di dicembre. L’attesa è alta, anche sul livello della provocazione del lavoro fotografo il cui intento è stato sempre quello di anticipare i cambiamenti sociali. «Torniamo a divertirci», erano state le parole dello stesso Toscani, 75 anni, all’annuncio del suo ritorno (anche) a Fabrica, il cantiere della creatività voluto dalla famiglia Benetton e che Toscani aveva contribuito a far crescere. Oggi Fabrica è guidata da Carlo Tunioli che del fotografo è un amico di antica data e al quale pare si debba il riavvicinamento professionale a Luciano Benetton.
Nel gruppo di abbigliamento fondato nel 1965 con i fratelli Gilberto, Giuliana e Carlo, il maggiore dei Benetton non avrà cariche formali. L’azienda continuerà a essere amministrata dai manager, secondo le scelte assunte a suo tempo e che, dopo l’uscita di Alessandro Benetton, figlio di Luciano, hanno portato nella primavera scorsa all’avvicendamento alla guida operativa tra Marco Airoldi e il ticket formato dal chief operating officer Tommaso Brusò e il presidente con poteri esecutivi Francesco Gori.
Il rilancio della catena che conta oggi su una rete di cinque mila negozi passerà dunque dal «ritorno a divertirsi» della coppia Benetton-Toscani e dalla voglia di dar nuovi contenuti all’antico motto «United Colors». I colori Luciano Benetton non ha mai smesso di coltivarli, anche fuori dall’azienda della quale vuole tornare a disegnare le strategie. Imago Mundi è stata la sua impresa negli ultimi anni: una collezione di oltre 18 mila opere, commissionate o raccolte, di altrettanti artisti in tutto il mondo incontrati viaggiando e visitando gallerie d’arte. Sono quasi 100 i Paesi e le popolazioni rappresentate nel progetto non profit che vuole «portare nel futuro una mappa visiva delle culture umane».