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 2017  novembre 23 Giovedì calendario

Black Friday: quella festa laica consacrata allo shopping

Arriva il Black Friday, il venerdì nero, domani, quando al grido di «sconti per tutti» i commercianti, le grandi catene dello shopping e i colossi del web faranno affari d’oro. Una sorta di festività laica consacrata al «dio» del consumismo che importiamo dagli States dopo Halloween con le sue zucche e le sue streghe. E ormai basta girare per le grandi città o su internet per incappare nelle «imperdibili» occasioni. Anche i «vu’ comprà» mettono il loro cartellino «Black Friday» sulle loro vetrine «open air». E che la corsa agli acquisti abbia inizio.
Si calcola che nel week end del Black Friday, compreso il successivo «Cyber Monday» (dedicato alle tecnologie), i negozianti (reali e virtuali) facciano affari migliori che nel periodo dei saldi. L’edizione 2016 del venerdì nero è stata la più ricca di sempre, capace di generare una crescita globale del 34%, delle vendite. Secondo l’Holiday Readiness Report di Salesforce il Black Friday 2017 fatturerà 682 miliardi di dollari solo negli Stati Uniti con le vendite che cresceranno del 4%. Il Movimento difesa del cittadino sottolinea come secondo una ricerca recente nel 2016 l’interesse per il Black Friday è cresciuto del 99,7% rispetto all’anno precedente. E gli uomini si fanno sedurre dagli sconti più delle donne (il 65,5% contro il 34,5%).
La storia
Una follia consumista che dilaga in vista del Natale e che segue la celebrazione intima e familiare del Thanksgiving. Una abitudine battezzata «Black Friday» dalla polizia di Phladelphia a fine Anni 50 per descrivere il caos, le resse, il traffico in tilt causato da un esercito di consumatori decisi a tutto pur di aggiudicarsi l’occasione migliore. Secondo altri, il venerdì dopo il Ringraziamento sarebbe «nero» per un altro motivo, visto che nei libri contabili è questo il colore dei guadagni (il rosso è per il passivo).
Dopo qualche anno di rodaggio ormai il Black Friday si è affermato anche da noi con due regioni che guidano la lista delle più spendaccione: il Lazio e il Piemonte. A farla da padrone sono le vendite online dove i clienti si buttano sui super sconti, quelli che vanno dal 40 al 60 per cento, anche all’80 per cento E si può comprare di tutto, dai prodotti alimentari, ai viaggi con le compagnie aeree low cost che sventolano offerte di voli a meno di cinque euro. A Roma anche il Black Day della cultura all’Auditorium dove ci saranno sconti anche del 50 per cento sulla programmazione.
E adesso che abbiamo importato l’abitudine a questa giornata di follie dedicate allo shopping speriamo di non importarne anche gli eccessi. Nel 2008 a New York, un impiegato di Wal-Mart fu investito da una folla di duemila persone; in California, stesso anno, una lite scoppiata per comprare lo stesso giocattolo ai bambini finì a revolverate tra due padri di famiglia.
La psicologia
E non va meglio nel Regno Unito dove nel 2014, la polizia britannica è dovuta intervenire per sedare gli animi della folla incattivita a Dundee, Glasgow, Cardiff, Manchester e Londra. Il new York Times ha riportato uno studio pubblicato sul «Clothing and Textiles Research Journal» dove Sharron Lennon, a capo del team di ricerca, ipotizza che siano «i sentimenti di ingiustizia a spingere molti di questi acquirenti a comportarsi così». «Lo shopping, nella mente di molti, è e deve concretizzarsi in uno scambio equo: pago e ho un bene in cambio. Qualsiasi violazione di questo scambio può evocare forti sentimenti di disuguaglianza». E dunque la furia si scatenerebbe soprattutto quando non si trovano gli articoli pubblicizzati o quando i prezzi sono più alti di quanto promesso.
Ci sono siti che illuminano sulle tecniche migliori per il folle week end di sconti. E certamente fare shopping online fa risparmiare molto tempo e spesso denaro. Importante ricordarsi che le offerte migliori sono a tempo e quindi la decisione di acquisto deve essere veloce. Uno dei motivi per cui, a volte, anche il «pentimento» arriva veloce. Ma le orde pronte a tutto per aggiudicarsi gli sconti migliori in questi due giorni mettono in «off» la razionalità seguendo l’istinto da predatori dello shopping. Secondo il padre dell’Economia comportamentale, il premio Nobel Richard H. Thaler oltre al piacere per l’acquisto esiste il piacere «dell’affare».