Panorama, 22 novembre 2017
«Avete idee? Venite a dircele». Intervista a Maria Stella Gelmini
Le coincidenze, in politica come nel calcio, non esistono: anche per questo il duello a distanza tra Partito democratico e Forza Italia si annuncia eccitante come una sfida scudetto. Dal punto di vista giornalistico, nel fine settimana tra Firenze e Milano si gioca la partita parallela tra il centrosinistra e il centrodestra, Leopolda contro anti-Leopolda, renziani contro berlusconiani, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi a combattere su due palchi bollenti, a qualche centinaia di chilometri l’uno dall’altro. «Ma è solo un caso, anche perché i nostri rivali sono i grillini, non ceno i Democratici...», taglia corto Maria Stella Gehnini. Sta di fatto che a Firenze, dal 24 al 26 novembre, Renzi ripropone il tradizionale appuntamento con i «leopoldini» mentre a Milano, negli stessi tre giorni, va in scena l’evento «Idee Italia, la voce del Paese», organizzato dai vertici azzurri come una grande adunata di tutte le categorie economiche e sociali. «Loro si celebrano e fanno passerella, noi ascoltiamo e ci apriamo alle proposte degli imprenditori, che noi consideriamo da sempre degli eroi, ma anche di cittadini, professionisti, precari, pensionati. Proprio un’altra cosa, rispetto alla Leopolda...», spiega la parlamentare azzurra, che ha curato personalmente l’organizzazione dell’evento milanese previsto all’Hotel Gallia, da venerdì 24 novembre alle 14.30 fino al primo pomeriggio di domenica 2G, quando prenderà la parola il leader azzurro Silvio Berlusconi. In mezzo, una raffica di dibattiti, forum e relazioni su tutti i temi economici sul tappeto della prossima campagna elettorale, con un GRANDI MANOVRE TUTTI INSIEME «Idee Italia. la voce del Paese» è in programma da venerdì 24 novembre fino al pomeriggio di domenica 26. quando interverrà Silvio Berlusconi (sotto con Maria Ste//a Gelmini). ((AVETE IDEE? VENITE A IRCELEn Industriali, ricercatori, agricoltori, professionisti, precari. Maria Stella Gelmini e i vertici azzurri convocano a Milano decine di ospiti. Per parlare di futuro, sfidando la Leopolda di Renzi. di Leca Manrelli *** parterre foltissimo e qualificato composto da una miriade di sigle di organismi di rappresentanza, dagli industriali agli agricoltori, dai finanzieri ai costruttori, dai medici ai notai, ai docenti, ai giovani ricercatori, a chiunque produca beni materiali e immateriali e voglia suggerire ai politici come sostenere le categorie che rappresentano e l’intera economia italiana. Onorevole Gelmini, nello stesso fine settimana verranno fuori due progetti diversi per il nostro Paese. Voi, ovviamente, presenterete il vostro. Ma farete anche un’operazioneverità, puntata sui fuochi d’artificio della Leopolda? Non ci interessa fare del disfattismo, ma sicuramente vogliamo dire la verità sulla crisi che non è passata, sulla ripresa che non è sufficiente, vogliamo che la testimonianza non sia di parte: vogliamo ascoltare quello che ha da dirci chi vive quotidianamente i problemi che noi affrontiamo nel nostro programma politico, fisco, lavoro, povertà, disoccupazione, precariato. Non vogliamo tifosi, ma persone che ci suggeriscano idee senza necessariamente impegnarsi a votare noi, come dimostrano le presenze di fiscalisti come Nicola Rossi e del giuslavorista Pietro Ichino, che non appartengono certo alla nostra area e tradizione politica. Si parlerà di flat tax, di flessibilità del lavoro, di cuneo fiscale, di welfare, ma anche di banche, la spina nel fianco del Partito democratico: con che obiettivi? E necessario prendere atto del fallimento delle politiche di Renzi e del centrosinistra, che non hanno saputo tutelare i risparmi degli italiani e hanno finito per cercare un capro espiatorio in Bankitalia. Ma anche qui vogliamo approdare a proposte che vadano nella direzione di rassicurare gli italiani, di migliorare la fiducia nel settore creditizio ONE MAN SHOW In contemporanea con l’evento di Forza Italia a Milano, si svolge a Firenze l’ottava edizione della cosiddetta Leopolda, l’annuale e principale raduno dei renziani, spesso al centro di polemiche perché considerato come un congresso parallelo a quello del Partito democratico. Di cui, è bene ricordarlo, Matteo Renzi (foto sotto) è il segretario. Almeno fino alle elezioni... •’, • t che, piaccia o no, è centrale nell’economia di una nazione. All’organizzazione dell’evento milanese ha partecipato e sarà presente lo stato maggiore di Forza Italia, da Paolo Romani a Renato Brunetta, da Giovanni Toti ad Antonio Tajani, con la chiusura affidata a Berlusconi. Quale sarà il suo messaggio? La sua campagna di ascolto il presidente l’ha avviata già da tempo, lavorando in particolare sugli aspetti più delicati del welfare, sul sostegno alle mamme che lavorano, le pensioni minime, l’aiuto ai disoccupati, la tutela delle famiglie con figli. Ma al centro della sua azione il presidente mette anche il mondo dei professionisti precarizzati, di cui in pochi parlano e su cui Forza Italia, anche grazie al lavoro di Andrea Mandelli, sta costruendo un pacchetto di proposte sia dal punto di vista fiscale che contributivo. Le imprese, e tutte le categorie economiche, a destra cercano anche stabilità politica, a fronte della rissosita del centrosinistra: siete in grado di garantirla? Governiamo in tanti posti d’Italia con questa coalizione, non vedo problemi particolari neanche in un’ottica di governo nazionale, al di là dei toni un po’ propagandistici che utilizza ogni tanto Matteo Salvini. Sui temi fondamentali, sicurezza, tasse, immigrazione e lavoro, la ricetta è unica e condivisa da tutti. E il movimento 5 Stelle? Lo temete? A mio avviso sono inadeguati a governare, ma saranno gli italiani a deciderlo. Noi abbiamo proposte, non slogan, pensiamo a noi e non ci interessa delegittimare gli avversari, tantomeno origliare alla Leopolda. Vediamo solo che mentre gli altri si chiudono, noi ci apriamo anche a chi non ci ha mai votato. E forse anche stavolta sarà questa la carta vincente.