la Repubblica, 23 novembre 2017
L’ira di Macron sui profughi, all’asta imbarazza Serraj
Il caso delle vendite di schiavi in Libia segnalato dalla Cnn ha indignato il mondo. Nel video si coglieva una contrattazione di uomini svolta di notte, in un luogo imprecisato della Libia. Passati alcuni giorni, il caso diventa uno strumento politico che la Francia utilizza al massimo livello: Macron e il ministro degli Esteri Le Drian hanno chiesto una seduta “urgente” del Consiglio di Sicurezza Onu. Il capo della diplomazia minaccia l’avvio di «un processo di sanzioni internazionali». Sanzioni al governo di Tripoli se non ferma la tratta degli schiavi nel Sud? Sanzioni a un governo che non è in grado di garantire neppure la sua sicurezza nella capitale? È chiaramente una manovra politica per mettere in difficoltà il governo Serraj, su un tema che Tripoli non può risolvere senza un aiuto internazionale.