Corriere della Sera, 22 novembre 2017
Il De Chirico rubato in pieno giorno: valore inestimabile
PARIGI Si è accorto della scomparsa uno dei due guardiani che come sempre, prima di chiudere, ha fatto il giro delle sale per controllare che tutti i quadri fossero al loro posto. No, uno mancava: «Composizione con autoritratto» di Giorgio De Chirico non era più appeso all’ultimo piano del museo delle Belle arti di Béziers, nel Sud della Francia. I ladri lo hanno rubato in pieno giorno, nelle ore di apertura, nel pomeriggio del 16 novembre, quando nelle sale si aggiravano appunto i due guardiani e alcuni visitatori.
L’opera risalente al 1926 è alta 60,8 centimetri su una base di 50,2. Secondo Hélène Pisaro, assessore alla Cultura al comune di Béziers, la tela è di un valore inestimabile e non può essere venduta né sul mercato nazionale né su quello internazionale. «È un quadro conosciuto e referenziato. Ma chi l’ha sottratto ha agito sicuramente per farne qualcosa, probabilmente è stato un collezionista a ordinare il furto per tenere poi l’opera per sé. La tela è stata tagliata con un cutter, un lavoro impeccabile fatto da un professionista», che probabilmente poi è uscito con la «Composizione con autoritratto» arrotolata sotto il soprabito.
Il quadro venne regalato al museo da Laure Moulin, sorella dell’eroe della Resistenza francese Jean Moulin, nato a Béziers. Il museo delle Belle arti è una piccola struttura priva dei sofisticati sistemi di sicurezza dei grandi musei parigini, l’allarme entra in funzione solo quando il museo è chiuso e non ci sono videocamere di sorveglianza.