Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2017  novembre 22 Mercoledì calendario

Il legale della donna: «Fossi Tavecchio patteggerei»

«No, non è un film porno, quello no. Ma nei video si vede Carlo Tavecchio toccare il seno alla mia cliente. Si sente un presidente che, nel suo ufficio si sente così tutelato da dire a una donna arrivata lì per parlare di lavoro: “Stai tranquilla che questo è l’unico posto in cui si possono fare certe cose perché viene bonificato ogni venti giorni”». Torna sulla vicenda e svela nuovi particolari Michele Cianci, il legale della dirigente sportiva che ieri, con un’intervista al Corriere della Sera, ha accusato l’ex numero uno della Figc di molestie.
Audio e video «sono stati consegnati nella mattinata di martedì a un perito che si sta occupando della trascrizione. Quando i documenti saranno pronti, verosimilmente giovedì della prossima settimana, formalizzeremo la denuncia. Ci sono prove a sufficienza per ipotizzare vari reati», spiega il legale. «Di una cosa può star sicura: se avessi Tavecchio come cliente gli consiglierei di andare subito in Procura a patteggiare la pena». La donna intanto, una tesserata della Figc, mantiene il riserbo assoluto e continua a volere rimanere anonima. «Almeno fino a quando non presenteremo la denuncia, per tutelarla», ha sottolineato il legale. Che conferma quanto riportato ieri: «Non si è trattato di un episodio isolato. La donna incontrava Tavecchio nella sede della Federcalcio per lavoro e non certo per altri motivi». Con una breve nota diffusa ieri alla stampa,  Carlo Tavecchio ha rivendicato la sua «correttezza» e «onorabilità» e ha annunciato di aver dato mandato ai suoi avvocati di agire in tutte le sedi competenti.