Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2017  novembre 17 Venerdì calendario

Soros sacrifica 13 milioni per scappare da Snapchat

Per chi ha un patrimonio stimato da Forbes di 8 miliardi di dollari, perdere 12,86 milioni in poco più di otto mesi non è certo tanto.
Dispiace sempre fallire un investimento, ma il significato dell’uscita di George Soros dal capitale di Snapchat va al di là del trading del Soros Fund Management.
L’ottantasettenne finanziere ungherese ha poco in comune con i Millennials innamorati delle chat che svaniscono, mentre di affari ne capisce.
A febbraio 2017 Soros si era lasciato conquistare da Snapchat, tanto da acquistare 1,65 milioni di titoli a 22,53 dollari per azione, per un totale di oltre 37 milioni. Già a maggio aveva avuto qualche dubbio cedendo 100 mila azioni. Ora, dopo i conti del terzo trimestre, la poesia è svanita: i ricavi e gli utenti di Snap sono stati inferiori alle attese, mentre il rosso è salito a 443 milioni di dollari. E Soros non ci ha pensato due volte: meglio una minusvalenza oggi che rimanere ancora azionista.