ItaliaOggi, 16 novembre 2017
Diritto & Rovescio
Pier Luigi Bersani ci mancava. Tutto preso a suggerire le prese di posizione per Roberto Speranza che dovrebbe rappresentarlo ma che spesso dimentica che cosa dovrebbe dire (anche perché Bersani cambia spesso parere anche se resta fermo sulla necessità di far fuori Renzi), Bersani, dicevo, era rimasto dietro le quinte in queste ultime settimane. Ma a Reggio Calabria è tornato se stesso. «Se diciamo che il Jobs act va bene, i nostri, che si sono rifugiati nel bosco per non votare Pd, verrebbero fuori col bastone». «Il tempo è finito, non c’è più modo di cincischiare». «Noi stiamo larghi, ma tiriamo diritto». «Pisapia ha fatto un passo di lato? Chiedetelo a lui. Non fatemi parlare sui passi del tango». «Faremo una campagna a mani nude». E poi ha concluso, lui, verdiano accanito, e buon baritono, con il suo tradizionale do di petto: «Non è il tempo di pettinar bambole». Pettinar, non pettinare. Come da copione, perbacco!