la Repubblica, 16 novembre 2017
Honeywell chiude Atessa in 420 a casa
ROMA. Si era mosso anche IndustriAll Global Union, il sindacato mondiale dei lavoratori. Ma i vertici della Honeywell non sono tornati indietro. Ieri, dopo due mesi di presidio permanente dei lavoratori dello stabilimento di Atessa (Chieti), dove impiega 420 persone, la società Usa ne ha annunciato la chiusura. Un comunicato che arriva senza che i vertici abbiano mai ricevuto i sindacati, né accolto la proposta del governo che aveva messo sul piatto 50 milioni per innovare.
«Decisione estremamente grave», commenta il ministro Carlo Calenda, mentre la Fiom-Cgil chiede «l’apertura immediata di un tavolo di confronto con tutte le parti».
La chiusura dello stabilimento che produce turbo diesel è prevista per metà 2018. Ed è dovuta, dice l’azienda, a problemi di sovracapacità e competitività, insieme al declino dei motori diesel. Tagli ci sono già stati (150 dal 2008), è scesa la produzione, ma ad innescare la protesta è stata la richiesta di usare i codici di produzione in uno stabilimento in Slovacchia.