Libero, 12 novembre 2017
«Quel fiordaliso è nazista». In Austria censurano i fiori
In Austria, in occasione della cerimonia per l’insediamento del Parlamento il protocollo vuole che i deputati indossino un fiore all’occhiello della giacca. Una sorta di diplomazia dei fiori, che ha portato i populisti del partito di estrema destra dell’Fpö, cosiddetto «cuore nero d’Europa» a indossare una stella alpina al posto del tradizionale fiordaliso. Un fiore, quest’ultimo che agli austriaci ricorda i nazisti. Perché nel periodo a cavallo tra le due guerre, dal 1933 al 1938 quando il partito nazista nel Paese era vietato, il fiordaliso era utilizzato dai nazisti clandestini come segno di riconoscimento.
Ed ecco così che, mentre fuori dal Parlamento una folla di attivisti di sinistra manifestava urlando «non lasciata governare i nazisti» e «i fascisti indossano mille colori», il leader dell’estrema destra austriaca Heinz-Christian Strache insieme agli altri 50 deputati del suo partito, ha deciso di sfoggiare sul bavero una stella alpina. Una scelta di look, quella della censura del fiordaliso a favore della stella alpina, che non è passata inosservata e che sta facendo molto discutere in Austria. Anche perché i populisti sono impegnati nella formazione del nuovo governo con i conservatori capeggiati da Sebastian Kurz, e un ammorbidimento della loro immagine potrebbe essere di giovamento per un definitivo sdoganamento.
Strache sostiene che la scelta dell’Fpö di abbandonare il controverso fiordaliso non sia stata fatta per opportunismo. «La stella alpina è un simbolo di amore e coraggio», ha commentato Strache, aggiungendo che «è giunto il momento colmare i fossati e di costruire ponti». Che le strategie di comunicazione debbano cambiare è uno dei messaggi lanciati da Kurz che ha affermato: «Una nuova legislatura è anche un’occasione per un nuovo inizio». Quindi via il fiordaliso.
Il fiordaliso all’occhiello delle giacche dei populisti, in tempi moderni, ci è finito nel 2013, quando Norbert Hofer, definito il volto gentile della destra xenofoba, era a capo dell’Fpö. All’epoca a quanti gli fecero notare che il fiordaliso veniva associato ai nazisti, Hofer si limitò a rispondere: «è il fiore dell’Europa e l’abbiamo scelto semplicemente perché è blu, il colore della Fpö». A quattro anni di distanza sembra che il partito abbia avviato un’operazione di re-styling, anche in seguito alle pressioni di quanti chiedono che la destra estrema non sieda in parlamento.
Meglio una stella alpina, fiore più politicamente corretto. Ma, giusto per restare in tema di simbologia botanica, la stella alpina è anche il simbolo degli Schützen, il gruppo di bersaglieri tirolesi che si pone a metà tra il folcloristico e il paramilitare, che prosegue la storia delle milizie popolari messe in piedi dagli Asburgo per difendere le Valle dell’Adige. Si dice anche che l’edelweiss fosse il fiore preferito da Hitler, e la Wehrmacht, l’esercito tedesco ai tempi dei nazisti, fondò un’unità di montagna che aveva una stella alpina come decorazione dell’’uniforme, e solo verso la fine della seconda guerra mondiale divenne un fiore simbolo della resistenza tedesca al nazismo.