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 2017  novembre 12 Domenica calendario

Il regista Fausto Brizzi sotto accusa: «Mi difenderò nelle sedi opportune». E il suo cinepanettone è in forse

La sorte del cinepanettone 2017 è in bilico, e questa, seppur risibile, resta, nella ridda delle voci, delle dichiarazioni preventive, delle difese e delle accuse, l’unica notizia certa sul caso del presunto molestatore italiano. Ieri mattina Fausto Brizzi, regista di «Poveri ma ricchissimi», sequel del campione d’incassi «Poveri ma ricchi», ha diffuso, attraverso il suo legale Antonio Marino, un comunicato in cui chiarisce la propria posizione: «Ho appreso con grande sconcerto dagli articoli apparsi sulle pagine di alcuni quotidiani dell’esistenza di ipotetiche segnalazioni di molestie fatte da persone di cui non viene precisata l’identità. Posso solo affermare, con serenità e sin da ora, che mai e poi mai nella mia vita ho avuto rapporti non consenzienti o condivisi». E ancora: «Procederò pertanto, in ogni opportuna sede, nei confronti di chiunque abbia affermato o affermi il contrario». Il fiume delle illazioni è però inarrestabile e il film di Natale è un business troppo importante per rischiare di esserne travolto. Sull’uscita, fissata per il 14 dicembre, non sono ancora state prese decisioni definitive. Dalla Warner, che distribuisce la pellicola in Italia, si attendono novità entro 48 ore. Da Wildside, la casa produttrice di cui Brizzi è stato socio al 5% fino a pochi giorni fa, prima di decidere di uscire dalla società per evitare rischi di strumentalizzazioni, si viene a sapere che il debutto nelle sale di «Poveri ma ricchissimi» per il momento resta invariato. Il battage pubblicitario, che richiede tempi lunghi, interviste e presentazioni pubbliche è già fortemente penalizzato visto che il regista ha scelto di sospendere ogni attività lavorativa e imprenditoriale, chiedendo a tutti «il rispetto della massima privacy». E di certo l’ombra lunga delle allusioni e delle smentite, insieme alla voce secondo cui l’attrice Claudia Zanella, moglie dell’autore, avrebbe da giorni abbandonato il tetto coniugale, potrebbe danneggiare un film fatto apposta per ridere.
Alla dichiarazione di Brizzi, Asia Argento risponde con un tweet battagliero: «Querelaci tutte! Non ci fai paura». Ma c’è anche chi lo difende a spada tratta come il mago dei cinepanettoni Neri Parenti: «Frequento Brizzi da 20 anni, ho lavorato con lui come sceneggiatore da 10, quindi a questa cosa non ci credo. Ha tutta la mia solidarietà fino a quando o non ci saranno delle prove più certe o ci sarà un atto di confessione come è successo con Kevin Spacey». L’attrice Nancy Brilli, che ha recitato diretta da Brizzi in «Maschi contro femmine» e in «Ex», si dice «sbalordita. Conosco Brizzi come persona corretta, un bravo regista e produttore. Un amico che si è comportato sempre correttamente, in modo impeccabile, e sul set nessuna si è mai lamentata. Se certe cose non sono vere è giusto che si difenda». Le fa eco Lodovica Comello, nel cast di «Poveri ma ricchi» e di «Poveri ma ricchissimi»: «Con me è stato sempre gentile, ma distaccato e professionale, non mi ha mai dato modo di pensare a un atteggiamento inappropriato».