la Repubblica, 11 novembre 2017
Di cosa si parla a Varsavia. Un caffè al latte materno
Sembra singolare per un paese profondamente cattolico, dove la maternità è sacra, l’aborto combattuto dalle autorità, la pianificazione familiare per far nascere più cristiani stimolata addirittura con degli spot. Eppure è vero. In un bar del centro di Varsavia, è stata lanciata e incontra grande successo l’iniziativa di offrire caffè macchiato con latte materno umano. Molti clienti, molta curiosità, insomma un bel colpo commerciale. La proprietaria del piccolo bar, la signora Aldona, ha spiegato ai media che il latte materno viene offerto volontariamente da donne del quartiere, presumibilmente madri recenti e quindi con “scorte” sufficienti. L’iniziativa suscita molto interesse ma anche diffuse proteste. «Specie in autunno e in inverno», dice la signora Aldona citata dai media, «il latte materno è particolarmente sano, aiuta ogni organismo, anche di adulti, a rafforzare le difese immunitarie dell’organismo contro freddo e umidità». Il caffè macchiato con latte materno umano viene servito col latte materno portato al tavolo separatamente, in piccole brocchette, costo 18 zloty cioè 4 euro e 30. Le autorità sanitarie sono perplesse: avvertono che la vendita di latte materno è fuorilegge e può portare a rischi di epidemie. E la fondazione per il latte materno e l’infanzia chiede leggi che regolino l’uso del latte materno, dando la priorità alle scorte degli ospedali dove è in corso la protesta dei medici non per più soldi bensì contro la grave crisi della sanità pubblica.