ItaliaOggi, 10 novembre 2017
Diritto & Rovescio
Quest’oggi i cittadini più modesti, quelli che per andare a lavorare (specie nelle grandi aree urbane) sono costretti a usare i mezzi di pubblico trasporto, rimarranno a piedi. Infatti alcune micro-sigle sindacali bloccano milioni di cittadini inermi. Se la sinistra esistesse, in Italia, interverrebbe per far cessare questo inaccettabile abuso, magari anche per via legislativa, se necessario. Invece la sinistra sta zitta. È infatti impegnata a verificare, con riti woodoo, il tasso di socialismo nel sangue degli avversari. Sullo sciopero di oggi invece, la sinistra, se ci fosse, starebbe dalla parte dei più indifesi, non dei più arroganti. Che cosa dicono, in proposito, Bersani e Renzi? Debbono esprimersi su questo tema, non sulle frottole volatili dei loro discorsi fumosi. Oltretutto, lo sciopero di oggi è «contro le privatizzazioni» che però nessuno sta facendo. Le stesse sigle, del resto, un anno fa, fecero uno sciopero contro una inesistente «invasione militare italiana della Libia». E poi ci si lamenta se il 50% degli italiani non vota. E fra chi va alle urne molti votano M5s. Cosa volete che facciano.