ItaliaOggi, 9 novembre 2017
Renzi su La7 fa più audience del Cav. su Canale 5
La televisione è una terapia perfetta quando si è ammalati. Lo zuccherino del salotto mediatico può rendere meno amaro il sapore di una sconfitta politica. Il riscatto, mediatico del segretario del Pd è avvenuto sul piccolo schermo. Invitato da Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle a un faccia-a-faccia televisivo, l’ex premier non si è tirato indietro, salvo poi scoprire, dai social, oramai vero terreno di confronto e scontro dei politici di mestiere, che lo stesso esponente di M5S aveva battuto la ritirata. Così, a Renzi non è parso vero di poter occupare un palcoscenico da solo. Si è offerto all’uno-contro-tutti. Alla fine ha fatto centro. DiMartedì infatti ha tenuto incollati davanti al piccolo schermo 2,123 milioni di italiani, ossia il 9,14%. Un risultato abnorme per il tak di Giovanni Floris che grazie al segretario del Pd ha sbancato, triplicando di fatto il dato della rivale, Bianca Berlinguer, ferma con il suo #Cartabianca al 3,17%, e superando di slancio anche lo show costosissimo della star del pop internazionale Mika che con il suo Casa Mika si è dovuto accontentare di un modestissimo 7,28%. La7 in prime time è arrivata quarta. Giusto per giocare coi numeri è stata superata solo dalle emittenti ammiraglia Rai1 e Canale5 e dalla Iene di Italia1.
Ma guardando alla performance di Renzi (il picco massimo, 12,1% si è avuto dopo le 22,30 e in concomitanza con il botta e risposta tra il politico e il giornalista Massimo Giannini) il ragazzo fiorentino può gongolare perché è riuscito a sconfiggere nientemeno che Silvio Berlusconi il cui faccia-a-faccia, molto light, con Maurizio Costanzo di venerdì 3 novembre ha chiamato a raccolta solo l’8,7% degli «elettori» da telecomando, anche se gli spettatori de L’Intervista sono stati di più in termini assoluti, 2,2 milioni, rispetto ai 2,12 milioni di DiMartedì.