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 2017  novembre 06 Lunedì calendario

Arriva la pillola dell’eterna giovinezza

Com’è bello far l’amore. E non importa la zona geografica, quel che conta è che oltre ad essere piacevole, fa anche bene. Lo assicura David Weeks, neuropsicologo del Royal Hospital di Edimburgo, che negli ultimi dieci anni ha condotto uno studio su 3.500 persone. Risultato: chi lo fa almeno 3 volte alla settimana può arrivare a dimostrare dai 7 ai 12 anni in meno. Si sono scritti libri e canzoni e la cinematografia è zeppa di simulazioni di chi abbia tentato di trovare l’elisir che gli consentisse di restare giovane per sempre. Poi è arrivata la scienza, che negli ultimi anni ha fatto passi da titano sul tema. 
Roberta e Simona Mercuri, la prima giornalista, l’altra psicoterapeuta hanno raccolto in un libro (Forever Young, Edizioni Clichy) le ultime scoperte scientifiche in materia, fornendone un elenco tanto ricco, quanto interessante. Sfogliandolo ci si può imbattere in vecchi ratti, trasformati dal sapere umano in arzilli topolini. In maschere per il viso che donano giovinezza per 24 ore. O, ancora, in miliardari che in una clinica delle Bahamas, ad esempio, si sottopongono a una terapia antietà con colture di staminali iniettate per via endovenosa, disposti a tutto pur di riempire le proprie rughe e ridare al loro aspetto la stessa freschezza dei 20 anni. 
Indietro nel tempo è possibile. Lo ha dimostrato un intervento di ingegneria genetica condotto da un gruppo di ricercatori del Salk Institute di La Jolla in California. Per la prima volta sono riusciti a ringiovanire interi organismi viventi: ovvero dei topolini. I roditori, sottoposti all’esperimento pubblicato sulla rivista Cell, sono tornati ad avere tessuti sani e privi dei danni accumulati con l’età. Inoltre la loro vita si è allungata da 18 a 24 settimane (circa il 30%). Che è come se a noi regalassero circa 20 anni di salute. 
La pastiglia. In America sta per arrivare la pillola anti età. Entro settembre 2018, al Brigham and Women’s Hospital di Boston, sarà sperimentata una pillola anti-età presentata su Science da un team internazionale di ricerca coordinato dalla Harvard Medical School di Boston e guidato dal genetista David Sinclair. «Siamo vicini come non mai a un farmaco antiinvecchiamento sicuro ed efficace. Se i test andranno bene, sarà disponibile sul mercato nel giro di 3, massimo 5 anni», ha dichiarato Sinclair. 
Vagina più giovane. Il 59% delle 60enni sposate è sessualmente attivo. A sostenerlo, uno studio pubblicato su Annals of Family Medicine. La percentuale scende al 13% fra le single. Comunque: sole o accoppiate, le signore che dopo gli “anta” rivendicano il loro diritto all’orgasmo devono fare i conti il desiderio di sembrare giovani anche nelle parti intime. Ecco perché sempre più donne adoperano creme per ringiovanire la vagina. Sono a base di acido ialuronico e si usano per favorire l’elasticità dei tessuti. 
Cervello con le rughe. Anche il cervello ha le rughe (e si cancellano ballando). A dirlo è l’Università dell’Illinois: i balli di gruppo mantengono giovane il muscolo più prezioso che abbiamo. E lo fanno più di qualsiasi altra attività fisica. Sono un allenamento ideale perché sommano impegno fisico, cognitivo (sforzo di memoria per ricordare le coreografie) e sociale. 
Occhio ai telomeri. Per restare giovani dobbiamo proteggere i telomeri. I telomeri altro non sono che i cappucci protettivi dei cromosomi (depositari dell’informazione genetica). Secondo Elizabeth Blackburn, biologa molecolare premio Nobel per la medicina, ed Elissa Epel, psicologa della salute, sono anche i principali “responsabili” dell’invecchiamento degli esseri umani. Per proteggerli? Una dieta mediterranea, quella consacrata patrimonio dell’umanità dall’Unesco per intenderci, ricca di Omega 3. 
Le persone sposate o impegnate in una felice relazione hanno i telomeri più lunghi. A dirlo, sempre Elizabeth Blackburn e Elissa Epel. Ecco perché, come dicevamo, fare l’amore tre volte a settimane è attività medicalmente consigliata. 
La marijuana. Sconfiggere l’invecchiamento grazie alla marijuana? Per ora gli indizi disponibili arrivano dai topi, ma secondo uno studio dell’Università di Bonn e della Hebrew University di Gerusalemme pubblicato su Nature Medicine si tratta di risultati importanti che giustificano una sperimentazione anche sugli umani. Negli anziani la marijuana, grazie al suo principio attivo, il thc, potrebbe migliorare memoria, apprendimento e facoltà cognitive, proteggendo il cervello dagli effetti del tempo. 
Caffè per mantenere in forma il cervello. Secondo un team americano diretto da Ira Driscoll, della University of Wisconsin-Milwaukee, bisogna berne tre tazzine al giorno. Gli studiosi hanno monitorato per dieci anni le abitudini e le capacità cognitive di 6.467 donne sopra ai 65 anni. Chi aveva assunto 261 milligrammi di caffeina al giorno pari a circa tre tazzine di espresso o a cinque tazze da 200 ml di tè nero correva un rischio di sviluppare la demenza inferiore del 36%. 
Avere tanti impegni fa bene alla salute. Premessa: lo stress crea quasi più danni del fumo. Sprigiona adrenalina e cortisolo, aumenta radicali liberi e infiammazioni. Per combatterlo? Respirare, perdonare e perdonarsi, ridurre le aspettative. Però, come dimostrato da uno studio dell’Università del Texas, una vita frenetica, piena di impegni aiuta a mantenere in salute il cervello, donando maggiore velocità di elaborazione, una memoria di lavoro più elevata, un vocabolario più ampio e capacità di ragionamento più efficienti. 
I benefici del sole. Dal sole arriva la vitamina D, che rinforza il sistema immunitario, attenua le infiammazioni, ci protegge da varie malattie. Bertil Marklund, autore del best seller La guida scandinava per vivere 10 anni di più, consiglia addirittura di prenderlo senza protezione, per il primo quarto d’ora: «Per una persona che muore di cancro alla pelle ce ne sono trenta che muoiono per carenza di vitamina D», sostiene. 
Con gengive sane la vita si allunga. A dirlo, ancora Bertil Marklund. Rifacendosi a studi recenti che collegano l’infiammazione gengivale a quella di organi importanti come il cuore, il medico di Vänersborg sostiene che «avere gengive sane può allungare la vita di oltre sei anni». Per avere una bocca in buona salute bisogna seguire la regola del due: spazzolare i denti con due centimetri di dentifricio al fluoro per almeno due minuti, due volte al giorno.