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 2017  novembre 05 Domenica calendario

L’amaca

L’influenza delle attività umane sul clima non è un’opinione. È, da diversi anni, una nozione scientifica. Nel 2013 l’Università del Queensland (Australia), dopo un lungo lavoro effettuato su oltre dodicimila pubblicazioni, rendeva noto che il 97,1 per cento di queste ricerche mondiali attribuisce il global warming all’uomo; che solo lo 0,7 nega questa ipotesi; e che il restante 2,2 rimane in dubbio. Due anni dopo, nel 2015, un gruppo di studiosi dell’Università del Texas ha sottoposto a verifica i pochi studi “negazionisti”, trovandoli viziati da errori scientifici e, diciamo così, ideologici. Tipo: l’ipotesi che siano i gas serra a riscaldare il pianeta non mi piace, dunque la osteggio.
È lo stesso atteggiamento di Trump e, si teme, di non pochi tra i suoi elettori. Un dato di irrealtà che prevarica sulla realtà dei dati. Ora una commissione governativa americana non ha potuto fare altro che confermare quanto già noto: è l’enorme aumento dei gas serra dovuto alle attività umane a provocare il riscaldamento del pianeta. Se Trump non è d’accordo, gli basterà non leggere il rapporto dei suoi esperti. Problema risolto.