La Stampa, 5 novembre 2017
Tartufi, prezzi alle stelle per la siccità. Al borsino di Alba si vendono a 6000 euro il chilo, ma a Torino e Milano si arriva anche a 7/8000 euro
Inutile girarci intorno: il 2017 sarà ricordato come l’anno nero del tartufo bianco. Dopo due mesi di siccità pressoché assoluta, non sarà la pioggia finalmente attesa per oggi a cambiare le sorti di una stagione considerata tra le più avare degli ultimi decenni. Prezzi alle stelle e pochi prodotti: peggio di così, a memoria di trifolao, era andata solo nel 2003, dopo un’estate torrida iniziata a maggio e proseguita per tutto settembre.
Ma 14 anni fa, almeno, non era impazzito il mercato e a cavallo tra ottobre e novembre il borsino del prodotto più amato dai gourmet era ancora stabile intorno ai 350 euro l’etto. Oggi, invece, le quotazioni del tuber magnatum pico hanno raggiunto cifre da capogiro: ad Alba, nel mercato della Fiera internazionale in corso fino al 26 novembre e nelle boutique del centro, i cartelli esposti oscillano tra i 600 e i 650 euro l’etto, a Torino i pezzi migliori sono in vendita a 750 euro, mentre a Milano si è arrivati a superare gli 800 euro l’etto. «I prezzi del tartufo bianco d’Alba sono schizzati al massimo storico – dicono da Coldiretti -, superando tutte le quotazioni più elevate degli ultimi anni come i 500 euro nel 2012 o i 450 euro del 2007 per pezzature medie attorno ai 20 grammi».
Ma se Alba piange, il resto d’Italia non ride. L’impennata dei prezzi riguarda infatti tutte le mostre, le sagre e le manifestazioni dedicate al tartufo in corso nel Paese «coinvolgendo – precisa Coldiretti – circa 200 mila raccoglitori ufficiali che riforniscono negozi e ristoranti, per un business stimato attorno al mezzo miliardo di euro, tra fresco e trasformato». Dal Piemonte alle Marche, dalla Toscana all’Umbria, dall’Abruzzo al Molise, ma anche nel Lazio e in Calabria sono numerosi i territori battuti dai ricercatori. Ma tutti, finora, hanno avuto a che fare con terreni riarsi e temperature ben al di sopra della media autunnale.
«Se la vendemmia è stata in anticipo, il tartufo sarà molto in ritardo» dice Mauro Carbone, direttore del Centro nazionale studi tartufo, che ha sede ad Alba. E spiega: «La pioggia è un elemento fondamentale per permettere al tuber magnatum pico il giusto sviluppo. Infatti, è necessario che il terreno di produzione sia umido sia nelle fasi di germinazione, sia in quella di maturazione. Solo così, dopo qualche settimana, si può raccogliere un buon prodotto». Dunque, il consiglio è di aspettare: «La scorsa stagione a gennaio c’era ancora molto prodotto e a prezzi quasi di saldo. Tra qualche giorno la situazione dovrebbe migliorare» dicono gli esperti. Si spera già per il 12 novembre, quando dal castello di Grinzane Cavour andrà in scena la diciottesima edizione dell’Asta mondiale del tartufo bianco d’Alba, evento benefico e mediatico con la solita invasione di vip e telecamere e collegamenti satellitari in diretta con Dubai e Hong Kong che proporranno rilanci stratosferici. «Garantiremo i migliori prodotti che troveremo sul mercato, pur tenendo conto di un’annata difficile come questa» dicono gli organizzatori dell’Enoteca Piemontese Cavour. A condurre l’Asta al castello di Grinzane sarà Elisa Isoardi, mentre tra gli ospiti ci saranno i comici Enzo Iacchetti e Roberto Ciufoli, le show girl Elena Santarelli e Federica Nargi, lo chef Antonino Cannavacciuolo e un gruppo di calciatori ed ex professionisti tra cui Alessandro Matri, Federico Peluso, Cristian Molinaro, Lorenzo De Silvestri e Ciro Ferrara.
Sarà anche l’occasione per festeggiare la fresca proclamazione da parte dell’Unesco di Alba come «Città Creativa per la Gastronomia». Quella delle Unesco Creative Cities è una rete esclusiva di oltre cento città in tutto il mondo, ognuna scelta per le sue eccellenze in specifici settori: in quello della gastronomia, il club è composto da 19 località, tra cui c’è anche Parma. Il riconoscimento va ad aggiungersi a quello per i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato, dichiarati Patrimonio dell’umanità nel 2014.