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 2017  novembre 05 Domenica calendario

Il duello tra Renzi e Di Maio andrà su La7

ROMA Il verdetto è arrivato prima del previsto, anche perché Matteo Renzi ha deciso di accettare la richiesta di Luigi Di Maio. E così la sfida tv tra il segretario del Partito democratico e il capo del Movimento 5 Stelle si terrà martedì alle 21.30 nello studio di DiMartedì, il programma condotto da Giovanni Floris su La7. 
Una scelta contrastata, che è arrivata dopo un paio di giorni di trattative e il tentativo della Rai di recuperare, offrendo un terreno neutro per la sfida. Spiega il portavoce dell’ex premier Marco Agnoletti: «Avremmo preferito confrontarci in una delle trasmissioni del servizio pubblico. Ma Di Maio ha scelto di sfidarci e ha scelto il luogo del confronto, Floris: fine della telenovela, noi accettiamo la sfida». 
A nulla, dunque, è servito il tentativo della Rai di riprendersi la scena, offrendo uno spazio del Tg con il direttore. Bruno Vespa, su cui i 5 Stelle avevano messo un veto a causa delle polemiche sul contratto, commenta: «Renzi ha lasciato a Di Maio la scelta del campo ed era scontato che finisse così». Anche se Renzi con Floris ha avuto molti attriti negli ultimi tempi, compresi anche sfottò sugli ascolti, e non è un caso che non sia mai comparso negli studi di DiMartedì, mentre invece era stato spesso protagonista di Ballarò. 
Esulta, con spirito di squadra, Enrico Mentana, compagno di rete di Floris: «È la scelta migliore possibile. Soprattutto tacita la retorica insopportabile sul servizio pubblico. I grandi confronti sono sempre stati ovunque. Sono contento che lo faccia Floris, ma non ci sarebbe stato niente di male se lo avesse fatto Bianca Berlinguer». 
Ora restano i dettagli, che dettagli non sono. Si sta già discutendo delle modalità. Il pubblico, innanzitutto. Di solito da Floris ci sono 200 persone, spesso più sensibili ai richiami dei 5 Stelle. Per questo è possibile che siano suddivisi in due quote. Ma per evitare il rischio ring si potrebbe anche decidere una sfida senza pubblico. 
Il modello che vorrebbe adottare Floris è quello che usò per la sfida romana tra Gianni Alemanno e Francesco Rutelli nel 2008 a Ballarò. Il format, dunque, non sarà quello rigido adottato da Sky e altre reti, con tempi di risposta fissi per ogni domanda. Saranno assegnati probabilmente a ognuno dei due contendenti 30-35 minuti a testa, da computarsi alla fine. Durata del confronto televisivo, pubblicità comprese, intorno all’ora e mezza.