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 2017  novembre 04 Sabato calendario

Lo United deve 60 milioni alla Popolare Sondrio

Chissà se a Manchester sanno dove sia la Valtellina. Difficile immaginarsi che i fan del Manchester United, che affollano i pub il venerdì sera a tifare i Red Devils a suon di pinte di birra, conoscano la valle che ha inventato la bresaola. Eppure farebbero bene a consultare Google Maps: perché è dalla montagnosa Sondrio che transitano i soldi con cui il Manchester si può permettere di mostrare i funambolismi con la palla del campione Paul Pogba, giovane promessa del calcio mondiale, sul campo dell’Old Trafford. Dalla pazienza della popolare e dalla puntualità dei pagamenti dipenderà il futuro dell’idolo francese.
Piccolo riassunto: siamo nell’estate del 2016. Impazza, come ogni anno, il rituale agostano del calciomercato. Una notizia clamorosa, ma non così inaspettata, irrompe sotto l’ombrellone: Pogba, gioiellino della Juventus ammirato da mezza Europa, cede alle lusinghe di Josè Mourinho: lascia Torino per trasferirsi al Manchester United. Il prezzo è da capogiro: 110 milioni di euro. il «Polpo Paul», nomignolo affettuoso, batte ogni record per la vendita di un calciatore (per la gioia del suo procuratore Mino Raiola).
Una cifra da capogiro che ha fatto scendere in campo pure la Fifa, che ha voluto vederci chiaro (è notizia della settimana scorsa, l’assoluzione del presidente del club torinese Andrea Agnelli).
E un prezzo caro anche per il prestigioso club inglese che sebbene sia quotato in Borsa, rimane pur sempre una public company e alle spalle non ha fantasmagorici emiri o potenti magnati russi. E dunque dall’Old Trafford chiesero ad Agnelli e a Giuseppe Marotta di poter pagare Pogba a rate. Versare un anticipo e poi dilazionare il resto a certe scadenze. Da Corso Gaetano Scirea accettano. L’anno scorso nei bilanci del club bianconero spunta un credito di 60 milioni verso il Manchester: sono le rate ancora da pagare. Ma come fare per poter incassare subito la somma? Arriva la Popolare di Sondrio. Secondo quanto si apprende la Juventus ha ceduto alla banca il credito: il club incassa 60 milioni ancor prima che il Manchester li abbia pagati. Sondrio anticipa la somma alla società degli Agnelli che dovrà poi farsi pagare dal club inglese.
Ed ecco come si arriva in Valtellina: la popolare dovrà riscuotere il resto del faraonico costo di Pogba. Il calcio, però, è uno sport dove i record sono per loro natura effimeri e raggiunti solo per essere battuti: e infatti un anno dopo, altra estate di calciomercato, il pur ciclopico record di Pogba è stato sbriciolato da Neymar, stella del Barcellona passato al PSG per oltre 200 milioni. Nel 1990 fu la Juve a strappare il futuro pallone d’oro Roberto Baggio dall’eterna rivale Fiorentina, per l’allora mostruosa cifra di 50 miliardi delle vecchie lire: 25 milioni di euro che oggi sembrano ridicoli verso il genio calcistico del «Divin Codino».
Piccolo dettaglio dell’operazione Manchester-Sondrio: la banca ha comprato il credito «pro soluto» ossia la banca lombarda si fa carico di ogni rischio. Se dall’Old Trafford non dovessero onorare qualche rata, sarà un problema della Popolare di Sondrio, non della Juventus. C’è da scommettere che nella città lombarda, in banca improvvisamente si siano messi tutti a tifare Pogba, sperando che il campione faccia vincere i Red Devils così il club potrà ripagare i suoi debiti. Ma non ditelo alla rockstar Liam Gallagher: l’ex cantante degli Oasis è un fan accanito del City, l’altra squadra di Manchester e odia a morte lo United.