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 2017  novembre 01 Mercoledì calendario

Future in bitcoin, vola il valore della moneta virtuale

Cme Group, il maggiore operatore al mondo di opzioni e future, ha annunciato che entro la fine dell’anno intende introdurre nel suo listino i future dei bitcoin. L’annuncio ha fatto volare a nuovi record la valuta digitale che ieri è salita del 5,2%, a quota 6.419,39 dollari. Per un valore complessivo di capitalizzazione che ha superato oramai i 100 miliardi di dollari. 
Continua pagina 25 di Riccardo Barlaam 
Continua da pagina 1 Una cifra enorme. Che ormai pesa per più della metà sul mercato complessivo delle valute digitali. 
Cme Group, società di Chicago, è un colosso globale nel trading di contratti a termine per via elettronica, compresi i future sul S&P500, sul petrolio e sull’oro. Negozia i suoi contratti attraverso quattro grandi Borse – Cme, Cbot, Nymex e Comex – e offre una lunga serie di prodotti derivati, opzioni e swap Otc che riguardano tutte le classi di asset. 
Il future sui bitcoin che verrà lanciato entro fine anno, secondo i piani della società americana, dovrà essere prima approvato dai regolatori americani della Commodity Futures Trading Commission. Il contratto verrà regolato in contanti, e sarà basato su un tasso di riferimento per i bitcoin stabilito dalla stessa società (Cme Cf Bitcoin Reference Rate, o Brr), che avrà una variazione quotidiana legata al prezzo del bitcoin espresso in dollari americani. Cme comincerà a calcolare il tasso Brr da novembre. 
Il timing della decisione è stato un po’ una sorpresa per gli operatori. Appena un mese fa Brian Durkin, presidente del gruppo Cme, aveva negato quasiasi interesse, dicendo che «non vedeva a breve delle prospettive per i contratti future legati alle criptovalute». Anche Cboe Global Markets, società sempre di Chicago, rivale di Cme negli scambi legati ai contratti derivati, sta pensando di introdurre a breve dei contratti future per i bitcoin: si parla di fine anno o, al più, dei primi mesi del 2018. Una gara di velocità per entrare in un mercato che si preannuncia ricco. Secondo diversi analisti, un mercato dei derivati legato al bitcoin e in un futuro non lontano alle altre criptovalute, potrebbe aiutare i grandi investitori a entrare in un settore dall’elevatissima volatilità, senza il rischio di fare trading direttamente con valute digitali poco conosciute o di incappare in regole anti riciclaggio. 
«Cme Group è il più grande marketplace mondiale per i future ed è la sede naturale per questo nuovo veicolo che verrà messo a disposizione degli investitori con trasparenza, prezzi e rischi chiari», ha detto Terrence Duffy, ceo della società di Chicago. 
La creazione dei future sui bitcoin è un passo decisivo per aprire agli asset degli investitori istituzionali che al momento hanno poche opportunità di operare con le criptovalute, secondo Spencer Bogart di Blockchain Capital.