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 2017  novembre 01 Mercoledì calendario

Dentro la polpetta c’è una larva. Insetti a tavola in Svizzera

Ceci, cipolla, aglio, coriandolo, paprika e l’aggiunta di un «prelibato ingrediente»: le larve della farina. Ecco come la Coop svizzera presenta uno dei due prodotti a base di insetti (polpette e hamburger) che sta sperimentando sugli scaffali di sette punti vendita, di cui uno in Ticino, vicino a Lugano. Perché se in Italia dal primo gennaio entra in vigore il nuovo regolamento dell’Ue sui «novel food», ossia alimenti nuovi per le tavole europee, che apre le porte alla commercializzazione di cibi con o a base di insetti, in Svizzera i consumatori li possono già trovare da un paio di mesi. 
«È il cibo del futuro» ripetono gli esperti da tempo. Ora quel futuro è arrivato. E si preannuncia ricco se si considera che – secondo il «censimento» contenuto nel rapporto Fao del 2013 sull’entomofagia (regime alimentare a base di insetti) – le specie che si consumano nel mondo sono circa 1900. A finire più spesso nei piatti sono i coleotteri (31%), seguiti dai lepidotteri (18%), da api, vespe e formiche (14%) e da cavallette, locuste e grilli (13%). 
«Al momento – spiega Christian Bärtsch, cofondatore di Essento, la start up di Zurigo che rifornisce supermercati, bar e ristoranti svizzeri dalla fine di questa estate – lavoriamo con tre tipi di insetti: larve della farina, grilli e cavallette». La maggioranza arriva da allevamenti «di Belgio e Austria – specifica il responsabile delle vendite, Melchior Füglistaller – ma l’idea è di incrementare i prodotti locali quando saranno disponibili in maggiore quantità». Quantità su cui né Essento né la Coop svizzera forniscono dati, limitandosi a dire che «i prodotti sugli scaffali piacciono, si esauriscono in un paio di giorni e quindi siamo molto contenti». Così come non è possibile visitare la start up di Zurigo, «perché le leggi svizzere non lo consentono».
I clienti? «Persone dalla mente aperta – rispondono dalla start up -. E non mancano gli italiani, che dalle risposte ricevute si sono detti soddisfatti». Tra chi ha provato i cibi in commercio – polpette e hamburger con farina di larve (ma Essento produce anche spiedini di cavallette marinate) – c’è chi li apprezza e chi no, come il Corriere del Ticino, che sottolinea che le spezie piccanti coprono ogni sapore. I prezzi non sono bassi. Sul sito della Coop – la seconda catena di supermercati svizzera – polpette e hamburger sono in vendita a 8,95 franchi (7,70 euro): «Il costo – spiegano da Essento – è paragonabile a quello della carne di manzo, ma diminuirà con l’aumentare delle quantità prodotte». Quantità che, calcola il cofondatore Bärtsch, «sono sì ridotte ma in crescita. Senza contare che stiamo trattando con altri Paesi per allargare il nostro mercato». 
I cibi venduti per ora non contengono insetti interi e riconoscibili perché, spiegano dalla Coop, «vogliamo introdurre la nostra clientela nel settore di queste prelibatezze in modo graduale, e studi recenti dimostrano che gli insetti lavorati hanno un impatto migliore sui consumatori».
Consumatori che, secondo gli esperti, dovranno volenti o nolenti abituarsi a queste nuove proteine considerate di qualità (e meno dannose per l’ambiente rispetto all’allevamento del bestiame tradizionale) visto che nel 2030 la popolazione mondiale sarà di 9 miliardi di abitanti e nutrire tutti secondo il regime alimentare attuale non sarà più possibile.