il Fatto Quotidiano, 30 ottobre 2017
Sull ’orlo dell’estinzione
Panda gigante: emblema cinese, è il simbolo del Wwf
IL NOME scientifico è Ailuropoda melanoleuca, dal greco antico che significa “piede di gatto nero bianco”. Originario della Cina centrale, vive nelle regioni montuose del Sichuan. Nella seconda metà del XX secolo è diventato un emblema nazionale in Cina ed è raffigurato sulle monete d’oro cinesi. I panda giganti, simbolo del Wwf, sono una specie a rischio, minacciata di continuo dall’impoverimento del loro habitat e da un tasso di natalità molto basso.
Grifone dorsobianco: il rapace che è più a rischio
IL GYPS AFRICANUS è un rapace della famiglia degli Accipitridi, diffuso nell’Africa subsahariana dove vive nelle savane. Noto come grifone dorsobianco africano ha dovuto fronteggiare un certo numero di minacce, che hanno portato negli ultimi anni alla sua diminuzione. Di conseguenza, nel 2015 la lista rossa dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (Iucn) ha riclassificato la specie da “in pericolo” a “specie in pericolo critico”.
Koala: troppo morbido da subire uno sterminio
GRANDI ORECCHIE arrotondate e pelose, una grossa testa, occhi vivaci, e naso nudo e schiacciato, il koala (Phascolarctos cinereus) è stato dichiarato come specie “vulnerabile” nell’aprile 2012 da quattro stati su 5 australiani. Quello dell’Australia meridionale furono sterminati durante la prima parte del XX secolo per la loro pelliccia, ma negli ultimi 60 anni la sospensione della caccia ha permesso un ripopolamento della colonia.
Pantera della Florida: meno di 100 pronte a riprodursi
RARA sottospecie di puma che vive nelle pinete di pianura, nei palmeti e negli acquitrini della Florida meridionale (Stati Uniti), la pantera della Florida (Puma concolor coryi) è soggetta a uno sforzo intenso per cercare di salvarla, dato il suo numero estremamente basso: restano meno di 100 individui in grado di riprodursi. Tra le cause più frequenti di mortalità ci sono gli incidenti automobilistici e le aggressioni fra pantere per il controllo del territorio.
Saimiri del CentroAmerica: spariti 195 mila in 30 anni
A CAUSA della grande distanza che separa il saimiri del Centro America (Saimiri oerstedii) dalle altre specie di scimmie scoiattolo alle quali tanto assomiglia, si pensa che questi animali siano in realtà importati dall’uomo in tempi preistorici e poi evolutisi per conto proprio. Si stima che la popolazione dei saimiri sia calata negli ultimi 30 anni dalle 200mila a meno di 5mila a causa della deforestazione e della loro cattura per addomesticarli.
Lupo della Florida: contrari alla sua tutela gli allevatori
IL CANIS RUFUS GREGORYI, detto lupo della valle del Mississippi o lupo rosso di Gregorio (è un misto tra un coyote e un lupo grigio), è originario degiu Usa orientali. Prima dell’estinzione (dichiarata nel 1980), alcuni esemplari furono catturati in Texas per portare avanti un programma di riproduzione in cattività. Ma ora la sua reintroduzione nella Carolina del Nord ha suscitato polemiche tra gli allevatori che lo considerano una minaccia per il bestiame.
Licaone: perseguitato dall’uomo e dalle malattie
DIFFUSO nell’Africa subsahariana, il licaone (Lycaon pictus), detto anche cane selvatico, è il canide africano più grande. Si distingue dal genere Canis sia per il minor numero di dita che per la dentizione, tipicamente ipercarnivora. È classificato come specie a rischio a causa della persecuzione umana e delle malattie diffuse dai cani randagi. La popolazione attuale consiste di circa 6.600 adulti, di cui solo 1.400 sessualmente maturi e riproducibili.
Amazzone di Saint Vincent: è raro anche in cattività
CARATTERIZZATO da una colorazione variabile, fronte bianca, nuca e guance giallo dorato, macchia azzurra dietro l’occhio, l’amazona guildingiila è un pappagallo che vive nell’isola di St. Vincent (Antille Minori) dove distruzione dell’ambiente, catture e uragani l’avevano portata sull’orlo dell’estinzione. Grazie a un programma di salvaguardia nel 1995 se ne contavano oltre 1000: resta un uccello molto raro e anche in cattività i soggetti in riproduzione sono pochi.
Sifaka di Coquerel: vive solo nelle aree protette
IN OMAGGIO allo zoologo francese Charles Coquerel, il propithecus coquereli è stato chiamato il sifaka di Coquerel. È un lemure che vive in piccoli gruppi familiari nel Madagascar nord-occidentale, a nord-est del fiume Betsiboka, e ha una dieta a base di foglie, germogli, fiori e frutti. Viene considerata una specie in pericolo di estinzione ed è protetta nelle aree del Parco nazionale di Ankarafantsika e della Riserva Speciale di Bora.
Orango del Borneo: vittima della deforestazione
IL PONGO PYGMAEUS, meglio noto come l’orango del Borneo, vive in media 40 anni in natura; in cattività può raggiungere i 60 anni. Nel 2016 è stato classificato come specie a rischio critico di estinzione e la sua caccia è vietata. Nel Borneo esiste un centro per la tutela dell’animale, la cui mascotte dalla fine degli anni ’70 è un orango femmina. Le sono stati insegnati più di 30 segni dell’alfabeto per le persone non udenti e interloquisce così con gli esseri umani.