ItaliaOggi, 26 ottobre 2017
Diritto & Rovescio
Vi stupireste (come me) se, avendo bisogno di risolvere un problema, telefonaste alle 22,25 a un ufficio pubblico e trovaste, dall’altra parte, un impiegato che ti risponde cortesemente al terzo squillo (prima sorpresa), che si fa spiegare bene e con pazienza di che cosa si tratta (seconda sorpresa) e che quindi trova la soluzione al problema (terza sorpresa)? Il fatto mi è capitato la sera di martedì 24 ottobre, telefonando al centralino dell’Atm (Azienda dei trasporti milanesi) per contattare BikeMe, la società che gestisce il BikeSharing. Avevo fretta di fare un paio di chilometri nel centro di Milano. Non avevo trovato taxi. Essendo abbonato a BikeMe ho cercato di ritirare una bicicletta ma, avendone subito bisogno (è un classico) la colonnina diceva che la mia tessera non era in regola. Ho chiamato al numero di servizio pur presumendo che non avrei ricevuto nessuna risposta. Invece l’ho trovata: gentile, rapida e perfetta. L’interlocutore mi ha seguito fino a che era certo che il problema fosse stato risolto. Miracolo!