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 2017  ottobre 25 Mercoledì calendario

Società telefoniche, truffa da 2 miliardi

L’economia italiana è attraversata da un fenomeno drammatico, la trasformazione dei consumatori in sudditi. Gli oligopoli che erogano i servizi essenziali tassano i clienti in modo occulto per sostenere i loro profitti. Le società telefoniche non sono le uniche a farlo, ma sono le più scatenate. La bolletta ogni 28 giorni anziché ogni mese – ieri ennesima promessa di stop da Calenda– l’hanno decisa quando hanno capito che si stavano rovinando con la guerra dei prezzi. Per il cliente non c’è via di fuga. Ed è abbandonato a se stesso perché l’Antitrust non vede.
Per l’autorità delle comunicazioni la bolletta ogni 28 giorni costa 1,2 miliardi all’anno. L’articolo a pagina 16 stima altri 750-800 milioni di costi nascosti, se non di vere e proprie truffe. Sono 2 miliardi all’anno, circa 3 euro al mese che le società telefoniche sfilano a ciascun cliente. I pochi che se ne accorgono telefonano ai call center per protestare. È la seconda stazione della via crucis imposta dalla religione del profitto che non pretende più dagli adepti la soddisfazione del cliente ma il dividendo whatever it takes, come direbbe Mario Draghi. Un esercito di precari, in certi casi sottoposti a vero e proprio caporalato, sono tenuti dalle società telefoniche come buttafuori della loro bisca truccata. Lo racconta l’articolo a pagina 17. I nuovi schiavi sono addestrati a dare torto al cliente nei modi più spicci: c’è sempre una clausola nascosta che il cliente deve solo pagare e tacere. In Paesi più civili l’idea del gigante dei servizi che truffa i clienti è impensabile. In Italia i manager vengono premiati per il gioco delle tre carte con cui spolpano i clienti. Autorità indipendenti, governo e Parlamento non intervengono. Subiscono una cultura spaventosa: “Ho diritto di derubarti finché non mi fai causa e non la vinci”. Un giorno potrebbero dirci che questa tassazione strisciante copre di fatto il costo sociale delle migliaia di lavoratori di Telecom-Tim che la tecnologia ha reso eccedenti e che l’azienda non licenzia. Ma lo diranno semmai quando il popolo italiano sarà considerato maggiorenne. Quindi mai.