Il Sole 24 Ore, 21 ottobre 2017
La Champions fa ricca la Juventus
Nell’Italia che porta a casa 176,4 milioni dall’edizione della Champions League 2016/17, la Juventus trova modo di consolarsi dalla sconfitta in finale col Real Madrid. Il club bianconero, infatti, è il primo in Europa nella distribuzione dei ricavi Uefa relativi alla partecipazione alle coppe europee, nonché il primo a superare la soglia dei cento milioni di euro.
La campagna conclusa a Cardiff è valsa 110,4 milioni ai pluri-campioni d’Italia, oltre la metà dei quali provenienti dal market pool riservato ai club italiani. È proprio grazie a questa quota, derivante dalle royalties pagate dalle tv nazionali per assicurarsi i diritti tv della manifestazione, se a Serie A, pur essendo rappresentata da sole due squadre, è la terza Lega per ricavi Champions.
La fetta riservata ai bianconeri è pari a 58,8 milioni, la più alta tra i 32 team partecipanti. Altri 41,1 milioni di market pool sono andati al Napoli, che grazie alla qualificazione agli ottavi ha messo in cassa 66 milioni di euro, risultando essere così la quarta squadra in Europa in questa speciale graduatoria.
Alle spalle della Juventus, nella classifica dei ricavi Uefa si piazza il Leicester, che dopo il cammino miracoloso del 2016 in Premier League, ha dovuto interrompere la propria cavalcata in Champions ai quarti di finale, eliminato dall’Atletico Madrid. Performance comunque sufficiente ad essere la migliore inglese e ad accaparrarsi la più alta fetta del market pool inglese (in assoluto il più ricco d’Europa grazie al contratto con cui British Telecom si è aggiudicata i diritti Uefa Oltremanica) con 49 milioni di euro. Una cifra che sommata ai bonus ottenuti sul campo ha portato nelle casse del Leicester 81,7 milioni. Più del Real Madrid campione d’Europa. Il percorso delle Merengues vale “solo” 81 milioni, complice un market pool da dividere col Barcellona (26 milioni a testa), Atletico e Siviglia.
Nettamente dietro le quattro squadre italiane impegnate lo scorso anno in Europa League, il cio cammino non è stato certo esaltante con due soli club capaci di superare la fase a gironi: Roma e Fiorentina (le uniche due italiane ad ottenere più di dieci milioni). I capitolini, eliminati agli ottavi dal Lione, hanno percepito 14,2 milioni (a cui aggiungono i 13 della Champions), mentre i Viola si sono fermati a 11,5 milioni. Le eliminazioni nella fase a gironi maturate da Inter e Sassuolo hanno relegato agli altri due “alfieri” italiani in Europa poche soddisfazioni dal punto di vista economico: poco meno di 8,2 milioni ai nerazzurri, ultimi nel loro girone; mentre al Sassuolo vanno circa 8 milioni per la prima partecipazione a una competizione europea della loro storia, terminata in coda al gruppo F. Per fortuna il percorso delle squadre italiane in Europa in questa stagione sembra più promettente, grazie alla presenza di tre squadre ai gruppi di Champions League (per la prima volta dalla stagione 2013/14), ed a prestazioni in Europa League migliori rispetto alle più recenti esibizioni.
Non a caso le sei formazioni tricolori hanno già conquistato attraverso le prestazioni sul campo premi per circa dieci milioni. Il girone d’andata di Juventus, Napoli e Roma in Champions League vale già sette milioni di euro: i bianconeri hanno intascascato tre milioni grazie alle vittorie con Olympiacos e Sporting; i pareggi con Atletico e Chelsea, più il successo con il Qarabag sono valsi 2,5 milioni alla Roma; mentre il Napoli si accontenta finora degli 1,5 milioni guadagnati con l’unica vittoria del girone, quella casalinga col Feyenoord. A tutte e tre, inoltre, vanno 12,7 milioni di bonus garantito per l’accesso alla fase a gironi. Poco più di tre milioni, invece, è l’importo messo al sicuro dalle tre squadre italiane presenti in Europa League, oltre ai 2,6 milioni a testa previsti per la partecipazione ai raggruppamenti del torneo. L’en plein della Lazio, con tre vittorie nelle prime tre partite, assicura ai biancocelesti 1,08 milioni di euro. Per Atalanta e Milan, finora protagoniste di un cammino identico (nei risultati), il bonus europeo relativo alla stagione 2017/18 è per il momento di 840 mila euro con due vittorie e un pareggio.
L’inizio della stagione europea, insomma, appare benevolo, e tutte e sei le compagini italiane sono in piena corsa per accedere alla fase ad eliminazione diretta dei rispettivi tornei. Passaggio che in questa stagione potrebbe rendere la partecipazione alle competizioni continentali ancor più proficua per le casse dei club di Serie A. Nella stagione 2016/17 gli introiti complessivi, considerando entrambe le competizioni, sono stati pari a 230 milioni.