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 2017  ottobre 23 Lunedì calendario

La nuova vita di Zaza. L’Italia ora è più vicina

ROMA Da rivelazione a realtà, il Valencia di Marcelino viaggia ad alta velocità con Simone Zaza, autore del momentaneo 2-0 nella vittoria contro il Siviglia (4-0). Un trionfo (gol di Mina, doppietta di Guedes) che ha permesso ai Pipistrelli di restare dopo nove giornate ancorati al secondo posto con 21 punti, a -4 dalla capolista Barcellona, e all’attaccante lucano di portare ad otto il suo score in campionato. Un bottino impreziosito da un altro record: è il primo straniero del Valencia a segnare per cinque gare consecutive dopo Kempes nel 1977. Così, la direzione di Marcelino Garcia Toral è sempre più apprezzata e celebrata in Spagna, dove gli addetti ai lavori lo hanno già eletto miglior tecnico di casa del momento. Ecco i suoi dati: sei vittorie, tre pareggi e ben 25 gol realizzati, solo uno in meno rispetto ai blaugrana.
RISCATTO
Ma non solo: il merito più evidente dell’allenatore asturiano (scartato dall’Inter, che all’epoca gli preferì Stefano Pioli) è quello di aver rifondato una squadra in crisi, puntando proprio sulla voglia di riscatto degli ex italiani Jeison Murillo, Norberto Neto e Geoffrey Kondogbia e, appunto, del bomber Zaza. Quest’ultimo, un vero eroe di casa, eletto a settembre migliore giocatore del mese in Liga e omaggiato sabato dalla standing ovation dei tifosi del Mestalla, al momento del cambio con Santi Mina. Applausi convinti anche per il centrocampista francese ex Inter, un altro giocatore rispetto alla versione sbiadita italiana. Suo l’assist per il secondo gol del portoghese Gonçalo Guedes, che lo avvicina sempre più al riscatto dall’Inter con super clausola da 100 milioni. L’esultanza del club iberico è quindi doppia: il convincente mercato ha messo alle spalle sia le difficoltà tecniche sia quelle societarie.
VERSO IL MONDIALE
E con un Zaza in forma mondiale, in molti si sentono autorizzati a sognare o a cambiare idea, come Giampiero Ventura. Il commissario tecnico azzurro – in previsione del prossimo playoff di novembre contro la Svezia sta prendendo in considerazione il bomber di Policoro come vice-Belotti: «Simone è molto tranquillo e felice, si sta godendo questo bellissimo momento con la famiglia. Certo... Se dovesse arrivare pure la chiamata in azzurro, sarebbe ancora più contento», il pensiero del papà-manager, Antonio. Zaza in tandem con Rodrigo forma il duo d’attacco più sincronizzato della Liga. Otto gol, dicevamo, per l’ex centravanti di Juventus e Sassuolo, solo tre in meno rispetto al marziano Lionel Messi. L’ultima realizzata da vice Pichichi al Mestalla è poi un capolavoro: sinistro bruciante sul secondo palo, dopo essersi liberato dell’ex difensore di Roma e Palermo, Simon Kjaer. In sintesi, una perfetta fotografia delle sue migliori capacità, quali coordinazione, velocità di pensiero ed esecuzione.
CALCIO VERTICALE
Zaza in Spagna, grazie alla vicinanza della famiglia, ha ritrovato la sua dimensione e serenità, e il gioco ideale per esaltarsi: il calcio verticale di Marcelino. Basato su pressing alto e ripartenze, con continui capovolgimenti di fronte, gli schemi del tecnico spagnolo lo hanno aiutato a consolidare la confidenza con il gol. Per questo, Giampiero Ventura studia e prende appunti: alla fine, la sua idea di gioco non è tanto distante da quella di Marcelino.