la Repubblica, 18 ottobre 2017
L’amaca
Pare che il nome “Berlusconi” nel simbolo elettorale valga almeno due milioni di voti. Dopo tutto quello che è successo. E nonostante il nostro sia impedito dalla legge, lignificato dal lifting e abbia appena perfezionato il già ricco repertorio di barzellette sui collant e sui malati di Aids con una battuta sui bidet. Da come giudicate questa notizia, è possibile valutare il vostro grado di ottimismo/pessimismo. Se vi sembra pazzesco che due milioni di italiani possano ancora votare per lui, allora siete degli inguaribili, ostinati ottimisti. Credete negli uomini, nelle donne e persino nella democrazia. Credete che l’esperienza insegni. Credete che esista un merito, a questo mondo: chi fa le cose per bene viene premiato, chi fa il furbo paga pegno. E dunque, essendo ottimisti, vi sgomenta la sola idea che non due milioni, ma anche solo due italiani possano votare per lui.
Se invece inclinate al pessimismo, la notizia vi sembrerà non solo poco sorprendente, ma persino lieta. Secondo la vostra percezione degli uomini, delle donne e della democrazia, potrebbero essere almeno venti i milioni di italiani innamorati di lui. E dunque per voi è di grande sollievo sapere che sono in così pochi quelli disposti a morire berlusconiani. Morale: essere pessimisti conviene.