Corriere della Sera, 13 ottobre 2017
Uno scandalo (anche) da uomini
A ll’inizio sembrava una questione di donne. Attrici dalle carriere diversissime, unite dal destino di aver subito le molestie del produttore più influente di Hollywood. Donne che, molti anni dopo, si sono trovate accomunate dal desiderio di denunciarlo, capovolgendo con la forza delle parole quella che pareva una logica di potere immutabile. Ma, appunto, era l’inizio. Lo scandalo Weinstein è sempre più maschile. Jessica Chastain aveva invitato a chiedere pareri agli uomini sul caso. Dalla teoria si è passati alla pratica.
E così ecco Matt Damon e Russell Crowe, accusati di aver coperto Weinstein. Ecco Ben Affleck, che si scusa per aver toccato il seno in tv a una collega, nel 2001. Ecco Brad Pitt, criticato per non aver denunciato il produttore che aveva importunato la sua allora fidanzata Gwyneth Paltrow. Ed ecco James Van Der Beek, che ha svelato di essere stato importunato. Il coro femminile si è rotto. Solo così possono cambiare le cose.