ItaliaOggi, 4 ottobre 2017
Diritto & Rovescio
Atto secondo: America first. I media di tutto il mondo, compresi quasi tutti quelli italiani (con Giovanna Botteri, della Rai, nel suo ruolo, febbrile ed eccitato, di capo trombettiere allarmista), si sono stracciati le vesti a sentire il discorso tenuto da Donald Trump all’Onu. Il presidente degli Usa è stato da loro descritto come un orango scatenato nella gioielleria dei valori intangibili. Vediamo invece cosa ha detto, testualmente, Trump a proposito del suo slogan: America first, prima l’America: «Il primo compito del nostro governo», ha detto Trump, «è il suo popolo, i suoi cittadini. Dobbiamo servire i loro bisogni, assicurare la loro sicurezza, preservare i loro diritti e difendere i loro valori. Come presidente degli Stati Uniti, come del resto anche voi, come leader dei vostri Paesi, metterò sempre l’America prima. Ma le nazioni del mondo debbono lavorare insieme in stretta armonia e unità per creare un più sicuro e pacifico futuro per tutta la gente». Sono parole condivisibili. Non può averle dette un orango, come hanno riferito quasi tutti i media. Vuoi vedere che l’orango si trova nelle redazioni politically correct? Cioè in quasi tutte?